Attualità
Mattarella “Parole del Papa punto fermo in momenti profonda angoscia”
ROMA (ITALPRESS) – “Le porgo con grande piacere e vivissima cordialità i più fervidi auguri di ogni benessere nella ricorrenza del suo ottantottesimo compleanno. Nel farlo, mi rendo sicuro interprete dei sentimenti di affetto che il popolo italiano nutre nei confronti della sua persona. Mentre molteplici focolai di guerra, anche in aree prossime all’Italia, continuano a provocare lutti e a lacerare il tessuto sociale di intere comunità, le sue parole e i suoi richiami costituiscono, per credenti e non credenti, un punto fermo cui guardare nei momenti di più profonda angoscia o di intima inquietudine”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a sua Santità Papa Francesco. “Con la predicazione coraggiosa, con l’intensa attività pastorale, con i numerosi viaggi apostolici, vostra Santità ha ricordato, anzi, ha testimoniato l’anelito di ogni persona a una quotidianità vissuta in pace e concordia, nel segno della libertà, della solidarietà, del rispetto reciproco”, aggiunge. “A tale riguardo, particolarmente incisivo è il monito espresso nella Lettera Enciclica Dilexit Nos affinchè il senso stesso della dignità umana non ‘dipenda da cose che si ottengono con il potere del denarò. Il Giubileo di cui è ormai prossimo l’inizio si aprirà nel segno de ‘La speranza non deludè, come riporta il titolo della Bolla con la quale vostra Santità lo ha indetto. Possa questo richiamo alla concretezza della virtù della speranza indurre tutti – soprattutto coloro che rivestono ruoli di responsabilità nei diversi campi della vita politica, economica e sociale – a compiere scelte coraggiose per la giustizia e il bene comune. Con tali auspici, la prego, Santità, di accogliere i più sentiti auguri della Repubblica Italiana, per il suo compleanno e per le imminenti festività natalizie”, conclude il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-
Attualità
Poker al Cagliari, Juve ai quarti di Coppa Italia con Empoli
ORINO (ITALPRESS) – Missione compiuta: all’Allianz Stadium di Torino, la Juventus allenata da Thiago Motta ha superato 4-0 il Cagliari negli ottavi di finale di Coppa Italia e ai quarti se la vedrà con l’Empoli. Una partita in cui i bianconeri detentori del titolo hanno sofferto in avvio uscendo poi alla distanza. A sbloccare la gara, al 44′ del primo tempo, è stato quello stesso Vlahovic che sabato scorso in extremis aveva regalato alla Juventus il pareggio contro il Venezia nel 16esimo turno di campionato. Il serbo, che nel dopo partita contro i lagunari era stato protagonista di un battibecco a distanza prima con un tifoso reo di averlo minacciato di morte e poi con l’intera curva sud, oggi ha fatto pace con il suo pubblico. “Un gesto isolato non cancella il passato, da noi sei sempre stato rispettato. Juventus DV9 e ultras uniti fino alla fine”, lo striscione esposto all’esterno dello stadio dalla tifoseria organizzata cui il calciatore ha risposto sul campo con un bel gol: spalle alla porta, ha ricevuto palla da Yildiz, si è girato e con il mancino ha fulminato sul secondo palo l’immobile Scuffet. In avvio era stato Di Gregorio a evitare che la serata si complicasse: dopo neanche un minuto, il portiere aveva negato il gol a Lapadula che ci aveva provato con una conclusione di prima dal centro dell’area. Al 36′, invece, il già citato Scuffet aveva negato il gol di potenza a Conceicao con una parata plastica. All’8′ della ripresa è stato Koopmeiners a raddoppiare con una punizione-capolavoro: dai 25 metri ha pennellato una traiettoria che si è infilata all’estrema destra di Scuffet. A dieci minuti dal termine è stato Conceicao a calare il tris: dopo una serie di fiammate che non si erano concretizzate, il portoghese numero sette si è accentrato e ha battuto il portiere con un diagonale di sinistro che si è infilato sul palo più lontano. Poker e titoli di coda al 44′ quando a segnare è stato Nico Gonzalez che dopo essere andato via in velocità ad Augello ha superato con un pallonetto Scuffet in uscita.
– Foto Image –
(ITALPRESS).
Attualità
Ue, Conte “Non è una Commissione ma un gabinetto di guerra”
ROMA (ITALPRESS) – “Per l’ennesima volta ci avviciniamo a un Consiglio europeo senza una reale spinta per cambiare le cose. Noi non abbiamo mai proposto una resa dell’Ucraina, ma lei ci aveva illuso con i comici russi che avesse una svolta in tasca. La verità è che questo baratro non fa bene all’Ue ma neppure all’Ucraina, che è stanca di combattere una guerra per procura della Nato. Siamo al decimo pacchetto armi, intanto noi abbiamo la sanità ai livelli più bassi. Questa non è una Commissione europea ma un gabinetto di guerra”. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, nel corso delle dichiarazioni di voto alla Camera sulle risoluzioni in vista del Consiglio Ue, rivolgendosi al premier Giorgia Meloni.
“Addirittura si sta discutendo su 500 miliardi da investire in più armi, noi abbiamo proposto un progetto con 200 miliardi da destinare alla filiera dell’automotive e i restanti 300 utilizziamoli per le altre filiere in difficoltà perchè si sta abbattendo uno tsunami”, ha aggiunto.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Attualità
Ue, Schlein “Difesa comune non sia corsa al riarmo”
ROMA (ITALPRESS) – “Non possiamo accettare la normalizzazione della guerra: serve un’iniziativa dell’Unione europea per ricostruire la pace in Ucraina e fin qui non l’abbiamo vista, ora si rischia di lasciare il campo a falsi interpreti come Trump, che asseconderebbero gli interessi sbagliati”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein nel suo intervento alla Camera per le dichiarazioni di voto sulle risoluzioni in vista del Consiglio Ue.
“A Gaza ci sono state più di 45mila vittime, specialmente donne e minori – prosegue Schlein -. Bisogna salvare i civili, liberare gli ostaggi israeliani, garantire la tregua in Libano e scongiurare futuri attacchi di Hezbollah e dell’Iran, ma al contempo bisogna fermare le violazioni del diritto internazionale e le occupazioni illegali da parte di Israele: servono aiuti umanitari e un embargo alle armi per Israele da parte di tutti gli Stati. La vostra posizione sulla Palestina sta arretrando anzichè avanzare: bisogna riconoscerla pienamente come Stato, perchè i palestinesi hanno lo stesso diritto degli israeliani di vivere in pace e sicurezza. La Corte penale internazionale va difesa, non delegittimata: nessun governo è al di sopra delle leggi. Si sta facendo largo l’idea che l’integrazione europea si faccia solo sulle spese militari e noi non ci stiamo: siamo favorevoli a una difesa comune, purchè sia basata su risorse e competenze comuni e non sulla corsa al riarmo di ogni Stato. Il Next Generation Eu non può essere sostituito con bond europei dedicati unicamente alla spesa militare”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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