Attualità
Intesa Sanpaolo per le startup, si conclude a Napoli “Up2Stars”
NAPOLI (ITALPRESS) – Si è conclusa oggi la seconda edizione di Up2Stars, il programma di accelerazione di Intesa Sanpaolo dedicato alle startup, che punta a selezionare e sviluppare quelle più innovative per favorire il processo di trasferimento tecnologico verso le PMI.
Con oltre 1000 candidature di startup registrate in due edizioni – di cui 80 selezionate – 8 Demo Day ed il coinvolgimento di più di 250 attori tra imprese, investitori, esperti e venture capitalist, Up2Stars si colloca tra le iniziative più interessanti dedicate alla crescita delle startup italiane grazie alla forza del network e delle sinergie attivate da Intesa Sanpaolo, in particolare dalla Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese, con partner d’eccellenza come Microsoft, Cisco, Gellify, Elite-Gruppo Euronext, Digit’Ed. L’ecosistema di relazioni costituito dal programma Up2Stars ha permesso a 49 startup di avere inoltre accesso alla Lounge ELITE-Gruppo Euronext per prepararsi al mercato dei capitali, oltre all’avvio di collaborazioni con imprese e PMI di settori come automotive e moda.
Una rete di collaborazioni che, a partire dalla seconda edizione, si è estesa anche ai Centri Nazionali di Ricerca e ai Partenariati Estesi, oltre che al Centro di Innovazione Italiano a San Francisco istituito presso INNOVIT, dove per la prima volta 12 startup sono state accelerate nella Silicon Valley grazie ad una Banca italiana, confrontandosi con investitori, venture capitalist e imprenditori statunitensi.
Storie, progetti, nuove iniziative e prospettive di sviluppo condivise dalle startup durante la cerimonia conclusiva della seconda edizione di Up2Stars di Intesa Sanpaolo, organizzata e realizzata con il sostegno di Visa, che si è svolta presso l’Università Federico II di Napoli. Ad aprire l’evento sono stati Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, e Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania Calabria e Sicilia Intesa Sanpaolo, seguiti da Serena Fumagalli, Economista Research Department Intesa Sanpaolo, che ha illustrato lo scenario dell’innovazione in Italia. Sono state poi accolte sul palco da Marianna Ronzoni, Responsabile Valutazione e Accelerazione Startup Intesa Sanpaolo Innovation Center, cinque startup – Joule srl di Campodarsego (PD), Keplera di Palermo, Novac di Modena, Oraigo di Padova e Plino di Torino – che hanno raccontato l’esperienza maturata in Up2Stars, descrivendo gli obiettivi raggiunti e le partnership commerciali nate, oltre alle occasioni di networking e visibilità, soprattutto a seguito dell’esperienza a San Francisco a cui 4 di loro hanno partecipato. A chiudere l’evento, gli interventi di Alberto Acito, Managing Director Italian Innovation Hub, in collegamento da Hub Innovit di San Francisco, Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo e Marta Testi, Chief Executive Officer Elite – Euronext Group, sulle opportunità di crescita di startup a elevato contenuto tecnologico.
L’Università Federico II di Napoli, polo d’eccellenza per l’innovazione che quest’anno festeggia 800 anni dalla fondazione, collabora da tempo con Intesa Sanpaolo. E’ infatti sede del CNR Agritech, partner di Up2Stars, di cui la banca è socio fondatore, e dell’Innovation Hub del Gruppo, dedicato al trasferimento tecnologico dalla ricerca accademica verso le imprese. Insieme all’Ateneo, Intesa Sanpaolo ha sviluppato inoltre molteplici attività per la promozione di ricerca, innovazione e sostenibilità. Tra queste, i 34 workshop in cui la banca ha favorito l’incontro di oltre 40 startup con più di 900 aziende clienti del territorio e 500 studenti, creando diversi matching di innovazione; il progetto Fintech Project work per avvicinare gli studenti al futuro professionale acquisendo competenze di project management e digital strategy, e Terra Next, il programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della Bioeconomia, nato in collaborazione tra il Gruppo Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti, che vede l’Università Federico II come partner scientifico accanto a corporate partner.
Il programma Up2Stars è un’iniziativa concreta che si traduce complessivamente in un controvalore in servizi e opportunità pari a circa 2,2 milioni di euro e che si aggiunge alle attività di supporto – finanziario e non – offerto da Intesa Sanpaolo alle startup. Da oltre un decennio, infatti, il Gruppo bancario dedica una profonda attenzione a questo segmento di imprese, con una quota di mercato pari a quasi il 32% e con finanziamenti che superano gli 800 milioni di euro. E’ inoltre partner attivo nello sviluppo e rinnovamento dei modelli di trasferimento tecnologico alle imprese del territorio essendo socio fondatore di quattro Centri Nazionali per la Ricerca a Milano, Bologna, Napoli e Padova – inseriti nell’ambito del Pnrr.
Grazie alla presenza in 37 Paesi, alle sinergie tra Divisioni del Gruppo, alla competenza dei desk specialistici e alla collaborazione con prestigiosi partner, Intesa Sanpaolo accompagna inoltre i processi di internazionalizzazione delle imprese italiane direttamente o attraverso l’interazione con soggetti strategici come INNOVIT, promuovendone la visibilità all’estero, con un evidente ritorno di valore per il sistema economico italiano.
“Il successo registrato dalla seconda edizione di Up2Stars conferma la nostra capacità di azione concreta a supporto dell’innovazione e dei talenti italiani per promuovere sviluppo e transizione digitale del Paese. – commenta Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo -. In due anni abbiamo selezionato 80 startup innovative che rappresentano un’eccellenza imprenditoriale, le abbiamo accelerate, presentate ad un’ampia platea di investitori ed imprese e, grazie alla nostra dimensione internazionale e a una rete di partner strategici come INNOVIT, abbiamo fornito loro tutti gli strumenti per misurarsi con il mercato globale. Lavoriamo da anni e investiamo per creare una rete organica fatta di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico verso le PMI, capace di favorire la transizione del nostro Paese verso nuovi modelli, in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR”.
-foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo-
(ITALPRESS).
Attualità
Panetta “Completare unione bancaria e introdurre titolo pubblico Ue”
BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Per costruire un mercato unico dei capitali in Europa è necessario affrontare due problemi fondamentali. Il primo è la mancanza di un titolo pubblico europeo privo di rischio”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, intervenendo a Barcellona al XX Foro di dialogo Spagna-Italia (AREL-CEOE-SBEES).
“Un titolo comune è essenziale per il funzionamento dei mercati dei capitali sviluppati – ha proseguito Panetta -. La possibilità di scambiare un benchmark privo di rischi faciliterebbe la determinazione del prezzo di prodotti finanziari quali le obbligazioni societarie e i derivati, stimolandone lo sviluppo. Inoltre, costituirebbe una forma di garanzia finanziaria utilizzabile in ogni paese e in tutti i segmenti di mercato, agevolando gli scambi interbancari collateralizzati e migliorando la capacità di diversificare i rischi per gli intermediari. Un titolo privo di rischio attrarrebbe anche investimenti esteri, rafforzando il ruolo internazionale dell’euro”.
“Il secondo problema è l’incompletezza dell’Unione bancaria, che costringe le banche europee a operare prevalentemente in mercati nazionali. L’istituzione del Meccanismo di vigilanza unico e del Meccanismo di risoluzione unico ha rappresentato un importante passo in avanti, ma non è bastata a creare un mercato bancario europeo pienamente integrato. Si è seguito un approccio sequenziale e basato sui piccoli passi, che non ha funzionato – ha sottolineato il governatore -. Le banche svolgono un ruolo cruciale nei principali mercati dei capitali: dalla gestione del risparmio alla sottoscrizione e collocamento di titoli obbligazionari e azionari, dalle operazioni di quotazione in borsa fino alla consulenza finanziaria e al market-making.
La loro piena operatività in tutta l’area dell’euro è indispensabile per un mercato dei capitali integrato. L’introduzione di un titolo europeo privo di rischio e il completamento dell’Unione bancaria sono le più importanti ma non le sole precondizioni per creare un mercato unico dei capitali. Non va dimenticata l’importanza di definire un Testo unico della finanza europeo, di rafforzare l’attività di supervisione centralizzata e di omogeneizzare i meccanismi di gestione delle crisi di impresa”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Attualità
Meloni “Norme Ue rischiano di mettere automotive in ginocchio”
ROMA (ITALPRESS) – “Il governo italiano lavorerà per fare in modo che la transizione ecologica torni a camminare di pari passo con la sostenibilità economica e sociale, semplicemente perchè non possiamo inseguire la decarbonizzazione al prezzo della desertificazione economica. Banalmente, in un deserto non c’è niente di verde”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all’Assemblea generale di Alis.
“Alcune scelte europee degli ultimi anni hanno pagato un prezzo troppo alto all’ideologia e hanno di fatto chiuso la porta alle ragioni di chi fa impresa – ha spiegato Meloni -. Dobbiamo garantire un quadro regolatorio certo evitando però rigidità eccessive che danneggiano hi fa impresa e crea occupazione. L’Italia è capofila in Europa di un non paper sull’automotive che chiede di rivedere quelle norme che rischiano di mettere in ginocchio l’industria europea dell’auto, e di riaffermare il principio della neutralità tecnologica. Noi siamo convinti che vadano usate e sostenute tutte le tecnologie che contribuiscono ad abbattere le emissioni, senza chiusure ideologiche e dannose per molte filiere”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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M5S, Grillo “Con Conte è diventato un partitino”
ROMA (ITALPRESS) – Beppe Grillo celebra il funerale del M5S, non il suo movimento, quello fondato con Gianroberto Casaleggio nel 2009, ma quello di oggi a guida Giuseppe Conte. Lo aveva annunciato ieri in un post, e oggi puntuale si è presentato con un video sul suo blog, alla guida di un carro funebre grigio.
“Il Movimento 5 Stelle si è trasformato in un partitino progressista, con giochetti che non faceva nemmeno la Democrazia Cristiana, questi giochetti hanno trasformato questo partitino in niente, vedere questo movimento, questo simbolo, che ha visto cuore, coraggio, rappresentato da queste persone mi da un senso di disagio”, le parole del fondatore del M5S, “i valori del movimento li abbiamo fatti con Casaleggio che ci ha messo l’intelligenza, io ci ho messo il coraggio e milioni di italiani ci hanno messo il cuore, per coprire le domande che mandano via me ne hanno fatto venti, e poi hanno votato meno della metà degli iscritti”.
Un messaggio breve, nemmeno venti minuti, in cui si ripetono attacchi all’attuale presidente del M5S, Giuseppe Conte che Grillo chiama “Mago di Oz”: “Questo movimento aveva una identità straordinaria, sui due mandati eravamo d’accordo con il Mago di Oz, su di me sono state dette delle cose… Io ho solo chiesto da garante di avere un controllo sulle cose, questo modo di comportarsi, di Oz, è stata la carta vincente per disintegrare il movimento della sua identità. Il movimento è sceso dal 25% a meno della metà e mi si accusa di essere il padre padrone, Oz mi accusa di essere il sopraelevato, lui ha una leggera psicosi, butta sugli altri quello che vorrebbe essere lui. Tutti i miei progetti che mandavo al Mago di Oz non arrivavano perchè lui non si faceva mai trovare, e i progetti sono stati tantissimi, cosa che gli ho ribadito anche l’ultima volta che sono venuto a Roma, gli ho detto “Fatti dare una mano”, ma la sua dinamica era quella di non farsi mai trovare”.
Grillo, che si definisce “tutore dei valori sacri del M5S”, ribadisce che “Questi valori sono stati traditi in questi tre anni, è diventato un partito di gente che non riconosco più”. E a chi lo critica dice: “Fatevi un altro simbolo, il movimento è morto però è compostabile, l’humus che c’è dentro non è morto, oggi non c’è più un futuro perchè non si capisce il presente, noi siamo quelli che aspettavano di essere, ci siamo, ho un’idea, non finisce qui, andate a votare – spiega rivolgendosi agli iscritti -. Cercate di pensare che questo movimento avrà un altro decorso meraviglioso, che ci siate voi o no”.
– Foto screenshot video Beppe Grillo –
(ITALPRESS).
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