Influenza in aumento in Italia: febbre alta per giorni, il picco atteso nella prima settimana di gennaio

La situazione dell’influenza in Italia sembra essere in rapido peggioramento, sebbene il picco non sia ancora stato raggiunto. Secondo Matteo Bassetti, direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, il numero di casi ha subito un’impennata, con 597mila nuovi contagi nella settimana dal 16 al 22 dicembre, come rilevato dall’Istituto superiore di sanità. L’incidenza attuale è di 10,1 casi per mille assistiti, un dato comunque inferiore rispetto ai 18,2 dello stesso periodo del 2022.

Bassetti attribuisce l’aumento dei casi all’intensificarsi dei contatti familiari durante le festività, con bambini e ragazzi che, lasciata la scuola, hanno diffuso il virus in famiglia. Questa dinamica, combinata con un sistema sanitario sotto pressione per il ridotto personale a causa delle ferie e per l’elevata età media della popolazione, sta creando notevoli difficoltà negli ospedali e nei pronto soccorso.

I sintomi principali dell’influenza includono febbre alta, fino a 39-40°C, che può durare 3-4 giorni o più. Bassetti raccomanda di evitare di recarsi al pronto soccorso per febbre persistente, a meno che non vi siano complicazioni particolari. Consiglia di gestire i sintomi a casa con antipiretici e di evitare l’uso improprio di antibiotici, che non sono efficaci contro i virus influenzali.

Secondo le previsioni, il picco dell’epidemia potrebbe arrivare nella prima settimana di gennaio, con un ulteriore aumento dei casi e una pressione crescente sulle strutture sanitarie.