Attualità
Giustizia per Giulio Regeni: i genitori chiedono verità davanti al presepe di Piazza San Pietro
Il caso di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto nel 2016, è una tragedia che ha segnato non solo la sua famiglia, ma anche l’intero paese. Giulio, che si trovava al Cairo per svolgere ricerche sul movimento sindacale, è stato torturato e ucciso in circostanze misteriose. La sua morte ha scatenato una lunga battaglia per la verità e giustizia, con la famiglia Regeni che da anni chiede che i responsabili del crimine vengano identificati e puniti.
Ogni anno, in diverse occasioni, i genitori di Giulio, Claudio e Paola Regeni, sono diventati simbolo di una lotta per la verità. La loro determinazione nel chiedere giustizia non si è mai fermata, nonostante le difficoltà, le incertezze e l’ostruzionismo che hanno incontrato. La famiglia ha spesso utilizzato occasioni pubbliche per mantenere alta l’attenzione sul caso e richiamare l’opinione pubblica e le istituzioni italiane ed internazionali a non dimenticare Giulio e la sua morte.
Nel giorno della Natività, i genitori di Giulio hanno scelto di recarsi in piazza San Pietro, uno dei luoghi più simbolici di Roma, con uno striscione dedicato al loro figlio. L’immagine di Paola e Claudio Regeni davanti al presepe allestito in piazza San Pietro, con il messaggio di giustizia in mano, è diventata un ulteriore segno della loro lotta instancabile. Questo gesto, carico di significato, ha voluto essere un monito per continuare a chiedere verità sulla morte di Giulio, che ancora oggi resta un caso irrisolto.
La famiglia Regeni ha sempre ritenuto che la sua morte non sia stata un incidente isolato, ma piuttosto un atto deliberato, legato alla sua attività di ricerca in Egitto. Nonostante le indagini ufficiali non abbiano ancora portato a risultati concreti, la famiglia ha ricevuto il supporto di numerosi cittadini, associazioni, attivisti e politici che hanno manifestato la loro solidarietà e la richiesta di verità.
La visibilità dei genitori di Giulio in eventi pubblici come quello di oggi è un modo per mantenere viva l’attenzione su un caso che ha sollevato importanti interrogativi sullo stato dei diritti umani e sulla libertà di ricerca in Egitto. Il loro impegno e la loro determinazione sono divenuti un simbolo di resistenza, di amore e di giustizia, alimentando la speranza che, prima o poi, le responsabilità per l’uccisione di Giulio vengano finalmente accertate e punite.
La richiesta di giustizia per Giulio Regeni è infatti ancora oggi viva, e i genitori continuano a chiedere che la verità emerga, con la speranza che anche attraverso il supporto internazionale e il coinvolgimento delle istituzioni italiane, si possa arrivare alla condanna dei colpevoli di questo omicidio che ha scosso non solo l’Italia, ma il mondo intero.