Attualità
Fonseca “Con la Roma gara speciale, voglio Milan consistente”
MILANO (ITALPRESS) – “Loro hanno una grande squadra con buoni giocatori e un grande allenatore che ha vinto tanto. Giocare contro loro per me è sempre speciale, ho amici lì ma appena entreremo in campo sarà come affrontare tutte le altre. Avremo voglia di vincere, ho solo questo pensiero”. Così Paulo Fonseca, tecnico del Milan, in conferenza stampa in vista della sfida contro la Roma, in programma domani sera a San Siro. “Pensavamo di poter avere Pulisic, lui sta bene per l’infortunio che ha avuto, ma in questi ultimi due giorni ha avuto un problema alla caviglia – ha rivelato il tecnico portoghese -. Non ci sarà domani. Loftus sta meglio e penso che la prossima settimana potrà esserci, Morata è pronto. Bennacer si è allenato ma non ha la condizione fisica per fare 90 minuti, ma giocherà. Poi Musah e Leao che sono un pò in ritardo. Vediamo se per la Supercoppa possiamo averli”. Rossoneri e giallorossi non hanno avuto una prima parte di campionato troppo emozionante: “Sfida tra deluse? No, per me no – ha sottolineato il tecnico portoghese -. Rispetto chi pensa così, ma non è così. La fine del campionato è lontana. Poi se facciamo un paragone con le altre squadre, credo che parlare solo di Milan e Roma come deludenti sia troppo”. Su Theo Hernandez: “Lo abbiamo fatto allenare in questi giorni, ha bisogno di recuperare fisicamente. E’ consapevole che può fare molto meglio. Questi ultimi due giorni sono stati positivi, vediamo come starà più avanti. Sono positivo, lo ripeto”. Poche le indicazioni data da Fonseca sulla formazione iniziale, tra i dubbi quello relativo alla posizione di Jimenez: “Leao è più forte nell’uno contro uno rispetto a Jimenez che fa più cross, assist. Domani giocherà sicuro, vedremo se da terzino o esterno. L’umore della squadra è buono, l’atmosfera è ottima. Non posso che essere più positivo dopo gli ultimi allenamenti. Spero di fare tre partite la settimana prossima, non penso ad altre cose”. A gennaio i rossoneri sono attesi da tante sfide importanti e criciali, tra Supercoppa, campionato e Champions League: “Nel 2025 voglio vedere una squadra con un atteggiamento più consistente. Il mese di gennaio non sarà decisivo, ma sono 30 giorni pieni con tante partite e dobbiamo ragionare gara dopo gara, mai ho ragionato strategicamente. Per consistente intendo una squadra che deve giocare tutte le partite allo stesso modo. Quando parlo di atteggiamento parlo di questo. Quando giochiamo con le grandi siamo attenti, quando affrontiamo squadre più piccole non è così. Oggi siamo qui a parlare di un Milan che non sta bene, ma se avessimo avuto due punti in più dalle partite contro Genoa e Cagliari magari si parlava di altro. Ma questo è successo perchè la squadra non è consistente nell’affrontare gli avversari. E’ una questione tattica? No. E’ una questione tecnica? No. E’ un problema di adesso? No. Stiamo cercando di fare tutto quello che possiamo fare. Abbiamo provato di tutto? No, perchè continuano a succedere questi momenti. E’ una grande sfida. Sono sicuro che troveremo la strada giusta”. Infine, sul mercato: “Stiamo pensando a tante situazioni. La società è attenta. Faremo le cose con coscienza e consapevolezza di ciò che è meglio per la squadra. Io sono molto concentrato su Roma e Supercoppa”. Si parla di un interessamento della Juve per Tomori. “Per me è una novità, ma sono cose normali. Se ci sarà da parlare, parleremo. E’ un grande professionista. Sia che gioca sia che non gioca lavora allo stesso modo. Il suo atteggiamento non è mai cambiato e per me questi giocatori sono importantissimi. Non posso dire se giocherà di più o di meno, ma per me Tomori è importante”.
– Foto: Ipa Agency –
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Attualità
Il Cagliari resiste un tempo, poi l’Inter cala il tris
CAGLIARI (ITALPRESS) – Successo netto da parte dell’Inter, che batte per 3-0 il Cagliari e torna almeno momentaneamente in testa alla classifica, in coabitazione con l’Atalanta in attesa della sfida tra la Dea e la Lazio, oltre che del Napoli. Bastoni, Lautaro e Calhanoglu i tre marcatori interisti, a fronte di un Cagliari che non è riuscito a rendersi quasi mai pericoloso nell’arco dei novanta minuti. Parte forte l’Inter, con Lautaro e Thuram a duettare per il palleggio e tiro dal limite del francese, ma è attento in tuffo l’intervento di Scuffet. Cagliari inizialmente ben messo in campo, ma l’Inter continua a fare il suo gioco e alla mezz’ora va nuovamente vicina alla rete del vantaggio: pallone con i giri giusti di Calhanoglu per la testa di Lautaro, che a porta sguarnita manda però alto. Fisicità e tanti duelli in mezzo al campo, in un primo tempo intenso ma con pochi altri sussulti da parte di entrambe le formazioni. In avvio di ripresa saranno tuttavia i nerazzurri a sbloccare il parziale, al 54′, sul cross profondo di Barella a pescare la testa di Bastoni, bravo ad indirizzare sul secondo palo la parabola vincente che batte Scuffet e porta avanti l’Inter. Cagliari che deve così provare a reagire, dopo aver subito l’1-0 e un’altra chance capitata sui piedi di un impreciso Lautaro. Nicola inserisce dunque Pavoletti e Marin per aumentare i giri del motore offensivo rossoblù. Al 71′ però arriva il raddoppio interista, ancora sul servizio preciso di Barella a trovare la deviazione in tuffo proprio di Lautaro, che dopo gli errori precedenti riesce ad interrompere il digiuno da gol che durava dai primi di novembre. Vantaggio Inter che diventerà triplo sette minuti più tardi, con Wieteska che tocca di mano sulla deviazione aerea di De Vrij, causando il rigore che Calhanoglu trasforma spiazzando Scuffet. E’ il 3-0 che mette un’ipoteca pesante sul successo dell’undici di Inzaghi, sapiente nella gestione finale della sfida che si chiude così al termine dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro Doveri.
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Attualità
Il nuovo Monza di Bocchetti beffato al 98°, Parma vince 2-1
PARMA (ITALPRESS) – Dopo tre sconfitte in altrettante partite, il Parma di Pecchia ritrova la gioia dei tre punti, vincendo all’ultimo respiro contro il Monza, grazie al gol di Valenti. Al Tardini i crociati superano per 2-1 la formazione brianzola, rendendo così amaro l’esordio del neotecnico, Salvatore Bocchetti. Le reti arrivano tutte nel secondo tempo e portano la firma di Hernani (su rigore) e Valenti in pieno recupero per il Parma; nel Monza – che gioca bene, ma paga caro diverse ingenuità difensive e l’inferiorità numerica dal 54′ – va in gol invece Pereira. Nel corso del primo tempo il Parma viene sopraffatto per lunghi tratti da un Monza galvanizzato dal cambio di guida tecnica. I brianzoli, infatti, giocano con il sangue agli occhi, e nei primi dieci minuti il Var interviene per cancellare due reti alla formazione ospite. Non sono, dunque, valide le marcature al 4′ e al 9′ rispettivamente di Ciurria e Maldini. Al 20′, invece, Suzuki deve parare l’insidioso diagonale di Caprari; il portiere giapponese si ripete poi anche nel finale di frazione, neutralizzando il tentativo di Birindelli. Dall’altra parte i padroni di casa si rendono pericolosi solo con qualche ripartenza. Nella ripresa la musica cambia quando Pecchia decide di inserire subito Bonny per dare maggiore vitalità all’attacco dei crociati. La sostituzione sembra pagare: al 52′, dopo revisione al Var, La Penna fischia rigore per il contatto tra Coulibaly e Marì: quest’ultimo, inoltre, viene espulso per doppia ammonizione. Dal dischetto va Hernani che sigla l’1-0, nonostante il tocco di Turati. Il Monza non ci sta e prova a reagire al 58′: gli ospiti, però, non sono nemmeno fortunati e per la terza volta si vedono annullare un gol, stavolta per fuorigioco di Djuric. Il Parma cerca di gestire il risultato, impensierendo comunque la difesa avversaria: al 76′ il Var è ancora protagonista, togliendo il secondo rigore di giornata agli emiliani. Nonostante l’uomo in meno e la tanta sfortuna, la caparbietà dei Monza viene alla fine premiata. Al 85′, infatti, i neoentrati Martins e Pereira costruiscono l’azione del pareggio: il classe 2005 serve un assist perfetto al portoghese che da due passi segna l’1-1. La partita sembra ormai indirizzata sul pareggio, ma all’ultimo secondo il Parma la spunta: da corner, Valenti la prende di testa e fa 2-1. Respirano i ducali, Monza sempre più ultimo.
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Genoa corsaro 2-1 a Empoli, altro step verso la salvezza
EMPOLI (ITALPRESS) – Il Genoa di Patrick Vieira ottiene un altro step nella sua scalata verso la salvezza: 2-1 esterno sull’Empoli. La prima chance è per i padroni di casa, che colpiscono l’esterno della rete a gioco fermo con Gyasi: c’era un precedente offside. I ritmi sono alti, ma lo è anche l’attenzione e latitano le occasioni. Entrambe le squadre sono imprecise, con gli errori dalla distanza di Vitinha ed Henderson. Ismajli blinda la difesa dell’Empoli, che si mostra in avanti con Anjorin: suo il primo tiro del match, Leali è reattivo e respinge. Il Genoa, supportato da 4mila tifosi al Castellani, perde Norton-Cuffy per infortunio (dentro Sabelli) e rischia grosso al 43′. Questa volta è Cacace a colpire, ancora reattivo Leali per proteggere lo 0-0 al riposo. La ripresa si apre senza cambi e con un gol: Devis Vasquez e Goglichidze combinano la frittata, Badelj colpisce dal limite ed è 1-0 Genoa dopo soli trenta secondi. Passano sette minuti e il Genoa rischia di restituire il regalo, con l’intervento di Johan Vasquez su Colombo che vale il rigore: batte Esposito e para Leali, nulla da fare al 53′. I toscani alzano il baricentro e sprecano con Colombo, costringendo Vieira a reagire: dentro Ekuban e Miretti per risvegliare il Grifone. Il Genoa registra le indicazioni del mister ed esegue, sfiorando la rete coi neoentrati e trovando il 2-0 al 67′: l’ex juventino serve l’assist per Ekuban, zampata e gol del raddoppio. L’Empoli però è ancora vivo e, sotto la spinta del suo pubblico, accorcia sette minuti più tardi: Anjorin crossa per Sebastiano Esposito, che insacca di testa per l’1-2 (74′). I toscani vanno d’assedio nel finale con Ekong, mentre Vieira si chiude inserendo l’ex De Winter per difendere con cinque uomini. Una mossa che blinda, di fatto, il risultato: Colombo spreca nell’unica chance dei toscani, che vengono sconfitti 2-1 tra le mura amiche. Esulta il Genoa, che aggancia proprio l’Empoli nella top-10: 19 punti insieme ai toscani, oltre che a Torino e Roma, e +5 momentaneo sulla zona-retrocessione.
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