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Fondazione Cariplo promuove lo sport inclusivo

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In occasione della Giornata Europea delle Fondazioni, Fondazione Cariplo aderisce alla campagna promossa da Acri e Assifero dal titolo “#unaltrapartita. Comunità in campo“in programma dal 23 settembre al 1º ottobre con un ricco programma di attività. Al centro dell’iniziativa lo sport sociale ed inclusivo e l’impegno delle fondazioni per garantire l’accesso all’attività sportiva ai giovani a rischio o in condizioni di povertà economica o educativa, agli anziani, alle persone con disabilità, ai detenuti, ai migranti…
Obiettivo della Giornata è attrarre l’attenzione su alcuni dei valori che ispirano l’attività delle Fondazioni, per farne conoscere meglio l’attività filantropica. A un anno dall’ingresso dello sport nella Costituzione (“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”, art.33), la campagna sarà l’occasione per valorizzare come le Fondazioni, insieme alle comunità e al Terzo settore, siano da sempre impegnate a garantire a tutti l’accesso alla pratica sportiva, come strumento di inclusione, condivisione e benessere.

Fondazione Cariplo, insieme al network Sport for inclusion e al Politecnico di Milano, propone al territorio lombardo e alle province di Novara e Verbania un intenso programma di attività sportive per riflettere sul valore dello sport elemento centrale nella crescita delle persone. Lo sport, infatti, rappresenta un fattore di prevenzione e promozione del benessere psico-fisico e contribuisce a sperimentare in modo diretto valori ritenuti importanti soprattutto nelle fasi di sviluppo dei bambini, adolescenti e giovani, quali ad esempio: il rispetto degli altri e delle regole, la cooperazione all’interno della squadra, l’accettazione della sconfitta, la capacità di gestire le difficoltà e i problemi. Lo sport, inoltre, permette di superare le differenze, siano esse linguistiche, religiose, culturali, sociali e di creare contesti in cui può essere favorito il dialogo e l’accoglienza.

Fondazione Cariplo, in collaborazione con le organizzazioni del Terzo settore e le comunità locali, ha da sempre lavorato per garantire che l’attività sportiva sia accessibile a tutti. Numerosi progetti testimoniano l’impegno di Fondazione Cariplo: iniziative rivolte ai giovani a rischio nelle periferie urbane, programmi sportivi inclusivi per le persone con disabilità, e attività sportive organizzate nelle carceri. Questi esempi concreti dimostrano come lo sport possa trasformare vite e comunità.
La Giornata europea delle fondazioni è un’iniziativa nata in seno al network europeo delle associazioni nazionali di fondazioni (Dafne) – oggi confluito in Philea – che ha l’obiettivo di rendere riconoscibile a livello comunitario il ruolo e l’operato delle Fondazioni che, insieme al mondo del volontariato e del Terzo settore, concorrono ad alimentare e innovare il welfare e la cultura in tutta Europa. Un dato su tutti: la filantropia organizzata di cui le fondazioni di origine bancaria sono un player importante muove in Italia risorse per oltre 1 miliardo di euro ogni anno.

Fondazione Cariplo è una delle più importanti fondazioni erogative in Europa. E ha aderito alla iniziativa promossa in Italia da Acri lanciando una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul tema che verrà diffusa su treni, cinema e in altri spazi messi a disposizione. La campagna ovviamente verrà distribuita anche sui canali di fondazione Cariplo
Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo: “Dal 25 settembre al 1 ottobre, sono in programma numerose iniziative legate alla Giornata europea delle fondazioni; si tratta di un momento annuale che condividiamo con tutte le fondazioni di origine bancaria italiane, ed altre fondazioni filantropiche europee per mettere in luce l’importanza della filantropia, senza la quale molte cose non accadrebbero. Quest’anno il tema su cui è incentrata la Giornata è “L’inclusione attraverso lo sport”. Insieme a molte realtà che operano in questo ambito abbiamo dato vita ad un programma di iniziative che simbolicamente rappresentano molti aspetti dell’inclusività che è importante per tutti i bambini, tutti i giovani, spesso isolati, gli anziani, gli adulti, le donne; L’esempio perfetto dell’inclusione è il baskin, dove persone normodotate e persone con disabilità giocano insieme.

L’obiettivo quindi è offrire occasioni per fare sport tutti insieme, non a compartimenti stagni. Le Paraolimpiadi ancora una volta sono stati un’occasione importante per porre l’inclusione nello sport al centro dell’attenzione anche dei grandi media. C’è un aspetto importante per chi opera nel mondo dello sport, che deve avere molto riguardo nei confronti di questi temi. Occorre avere una formazione adeguata, non ci si può improvvisare: essere dirigenti, allenatori, collaboratori oggi nelle società sportive è certamente diverso dal passato. Sappiamo che molti giovani abbandonano lo sport, per svariati motivi; a volte lo fanno perchè mettiamo questa attività su un livello di accesa competizione, mentre i bambini e i ragazzi cercano occasioni per crescere insieme ai compagni giocando. Sappiamo quanto lo sport faccia bene, a tutti, soprattutto ai giovani che oggi vivano momenti difficili. Si sentono ancora gli effetti della pandemia, dell’isolamento sociale. I dati dicono che sono decine di migliaia i bambini e i ragazzi che solo in Lombardia si rivolgono ai servizi pubblici per problemi psicologici o psichiatrici. Lo sport sano è un antidoto contro questi problemi. Ma lo sport NON può essere un ulteriore fattore di pressione e di stress, con genitori e dirigenti che esagerano sulle richieste di performance”.
-foto ufficio stampa Fondazione Cariplo –

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Pnrr, l’Italia chiede alla Commissione Ue la settima rata da 18,3 mld

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stata trasmessa alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza pari a 18,3 miliardi di euro. Lo rende noto Palazzo Chigi.
La richiesta presentata dall’Italia segue i lavori della Cabina di regia PNRR del 29 novembre scorso, presieduta dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la verifica del conseguimento dei 67 obiettivi collegati, distinti in 32 target e 35 milestone.
“L’Italia è la prima Nazione europea a presentare formale richiesta per il pagamento della settima rata del PNRR. E’ un primato che ci consentirà presto di superare quota 140 miliardi di euro, oltre il 72% della dotazione complessiva del Piano. Il 2025 sarà un anno fondamentale per la fase 2 del PNRR, cioè la messa a terra degli investimenti. E’ una fase cruciale, che non ammette ritardi e che vede il Governo e tutte le Amministrazioni coinvolte in prima linea per raggiungere l’obiettivo”, ha dichiarato il presidente Meloni.
Tra gli obiettivi della settima rata, gli investimenti per l’implementazione delle infrastrutture di trasmissione dell’energia elettrica (SA CO I.3 e Tyrrhenian link), il potenziamento della flotta di autobus e di treni a emissioni zero per il trasporto regionale, dei nodi metropolitani e dei principali collegamenti nazionali, la riqualificazione di molte stazioni ferroviarie, le misure per la cybersicurezza, l’attivazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) per rafforzare le prestazioni in materia di salute pubblica, gli investimenti per una migliore gestione delle risorse idriche, il conferimento di 55.000 borse di studio agli studenti meritevoli meno abbienti per l’accesso all’Università, di 7.200 borse di dottorato nei settori della ricerca, della PA e della cultura e di 6.000 borse di dottorato innovative dedicate alle imprese.
Agli investimenti si aggiungono diverse riforme strategiche, come la legge sulla concorrenza, il completamento delle misure per velocizzare i pagamenti della Pubblica Amministrazione, la revisione del servizio civile universale per favorire la partecipazione dei giovani e il provvedimento sulle rinnovabili, in linea con gli ambiziosi obiettivi della nuova missione REPowerEU del PNRR dell’Italia.
“I 67 obiettivi connessi alla settima richiesta di pagamento sono la riprova del costruttivo impegno portato avanti dal Governo, in sinergica collaborazione con la Commissione europea e con tutti i soggetti preposti all’attuazione del Piano – ha affermato il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti -. Si tratta di misure fondamentali per la modernizzazione e la crescita dell’Italia, quali l’avvio degli interventi per il potenziamento delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e urbanistiche, che rappresentano un presupposto fondamentale per proseguire nello sviluppo del Mezzogiorno e nella concreta riduzione dei divari territoriali. Il PNRR non ammette soste: a partire dai primi giorni del 2025 lavoreremo alacremente per il conseguimento degli obiettivi inseriti nelle ultime tre rate e per il monitoraggio rafforzato sullo stato di attuazione del Piano, al fine di individuare tutti gli aggiustamenti necessari per portare a compimento le riforme e gli investimenti programmati”.
In linea con quanto accaduto con le precedenti richieste di pagamento, il versamento della settima rata avverrà al termine del consueto iter di valutazione previsto dalle procedure europee, finalizzato a verificare il conseguimento delle milestone e dei target previsti.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Conte “Ridurre l’orario di lavoro a 32 ore settimanali”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mentre in Italia la priorità della maggioranza Meloni è migliorare la vita e i già lauti stipendi dei ministri, in Spagna il Governo ha stretto un accordo con i sindacati per ridurre l’orario di lavoro a parità di stipendio.
Una misura giusta, che in altri Paesi ha già prodotto ottimi risultati: le lavoratrici e i lavoratori hanno più tempo da dedicare agli affetti personali e alla vita sociale. In questo modo si migliora anche la produttività e si registrano importanti benefici per l’ambiente anche grazie al risparmio energetico”. Lo scrive su X il presidente del M5S Giuseppe Conte.
“In Italia, il Movimento 5 Stelle propone da tempo di fare lo stesso. A inizio legislatura abbiamo presentato un disegno di legge per ridurre l’orario di lavoro a 32 ore settimanali a parità di salario, premiando le aziende che avviano la sperimentazione – aggiunge -. La nostra battaglia non si ferma. Nel 2025 torneremo alla carica affinchè questa soluzione possa essere sperimentata anche nel nostro Paese”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Ufficiale, Conceicao è il nuovo allenatore del Milan

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MILANO (ITALPRESS) – Sergio Conceicao è il nuovo allenatore del Milan. Lo ha annunciato il club rossonero in una nota. L’allenatore portoghese ex Porto, che prende il posto dell’esonerato Paulo Fonseca, ha firmato un contratto di un anno e mezzo, fino al 30 giugno 2026. “Il Milan rivolge un caloroso benvenuto a Sergio e al suo staff, augurando un’esperienza ricca di successi e soddisfazioni”, aggiunge la società lombarda nel comunicato. L’ex ala della Lazio, classe 1974, debutterà sulla panchina del Diavolo venerdì 3 gennaio a Riad, nella semifinale di Supercoppa Italiana contro la Juventus, squadra in cui milita il figlio Francisco, di proprietà del Porto. In campionato, Conceicao avrà il compito di tirar su il morale di un Milan che, reduce ieri dal pareggio a San Siro con la Roma, occupa l’ottava posizione in classifica con 27 punti raccolti in 17 gare disputate.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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