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Dal Parlamento Europeo via libera a Commissione Von der Leyen

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ROMA (ITALPRESS) – La plenaria del Parlamento Europeo ha approvato con 370 voti a favore, 282 contrari e 36 astensioni la nuova Commissione europea. Il collegio dei commissari europei entra così in carica dal primo dicembre. “Con fatto nel primo mandato, lavoreremo sempre dal centro perchè noi tutti vogliamo il meglio per l’Europa e il meglio per gli europei – ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, intervenendo alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo -. Ora, quindi, è il momento di unirci”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Forum turismo Unicredit, Italia seconda in Ue per presenze straniere

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia è il secondo paese nell’UE per presenze straniere e il terzo per presenze turistiche complessive. Un buon piazzamento che però nasconde un trend di tendenziale debolezza della domanda domestica, compensata dalla domanda estera. Quest’industria, se fatta in modo inclusivo, può diventare un motore di crescita economica per le comunità locali, generando nuove opportunità di lavoro e stimolando l’export anche in aree interne. E’ quanto emerge dal forum “UniCredit – Build your Destination”, l’incontro dedicato alla filiera del turismo che si è svolto oggi a Roma, al Palazzo della Cancelleria.
L’impatto diretto del settore turistico è stimato per l’Istat al 6,2% del valore aggiunto dell’economia, ma il peso totale (tra diretto, indiretto e indotto) raddoppia questo valore, con dati che, per il 2023, oscillano tra il 10 e il 14% del PIL. “Il settore turistico rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia italiana e genera un impatto significativo sul PIL nazionale. E’ fondamentale continuare a investire nella filiera, attraverso lo sviluppo di strategie volte a favorire una crescita sostenibile dei territori e delle comunità locali. In quest’ottica, la collaborazione sinergica fra imprese, stakeholder e istituzioni pubbliche e private assume rilevanza cruciale per incrementare l’attrattività del nostro Paese”, ha spiegato Annalisa Areni, Responsabile Client Strategies UniCredit. “UniCredit è fortemente impegnata a sostenere le aziende del comparto grazie a soluzioni e iniziative dedicate, come dimostrano le due edizioni del programma Made4Italy e il piano UniCredit per l’Italia”.
Dall’Industry Book sulla Filiera del Turismo UniCredit, presentato da Sonia Taraschi, Advisory Board & Territorial Plans UniCredit, è emerso come la domanda turistica nei decenni abbia evidenziato un trend in continua crescita. L’unico vero shock è stato il covid-19 da cui i flussi internazionali si sono a oggi ripresi, con dinamiche diverse tra le aree mondiali. Guardando all’impatto diretto e ai settori che compongono la filiera, UniCredit ha costruito un modello con Prometeia basato sui bilanci di 79.000 imprese di capitale senza vincoli dimensionali, per capire come il settore si è mosso prima, durante e dopo il covid e quali sono le attese per il 2024-2026. Dall’analisi emerge come la dinamica della produzione delle imprese turistiche nel periodo pre-covid, al netto delle dinamiche inflazionistiche, abbia mostrato un andamento decisamente più vivace rispetto sia all’economia italiana nel suo complesso. Pur fortemente colpita in fase covid, la filiera turistica ha mostrato una ripresa veloce, riportandosi su livelli superiori a quelli che caratterizzavano il periodo pre pandemico. Le previsioni del modello delineano una prosecuzione della fase di crescita dell’industria turistica nei prossimi anni, a ritmi che, pur fisiologicamente meno vivaci rispetto al post covid, si mantengono superiori rispetto al totale dell’economia, confermando l’importanza del comparto per il sistema produttivo italiano. Nel periodo 2024-2026, il complesso delle imprese di capitale attive nella filiera turistica è atteso registrare aumenti del fatturato al netto dell’inflazione superiori al 3% medio annuo, con tutti i comparti in crescita più vivace rispetto al totale dell’economia.
Maria Elena Rossi, Direttore Marketing e Promozione Global Enit, ha illustrato poi gli ultimi dati sul settore, secondo cui “nel periodo gennaio-agosto 2024, l’Italia registra 38,5 miliardi di euro in entrata dal turismo internazionale e 23 miliardi di consumi degli italiani all’estero, per un saldo positivo della bilancia turistica pari a 15,5 miliardi di euro”. Il report Enit ha messo in evidenza alcuni temi, tra cui il gap di competenze, i nuovi trend del turismo ESG sensitive e i grandi eventi come il Giubileo, che hanno ispirato il dibattito della tavola rotonda moderata dalla giornalista Janina Landau. Secondo Marina Lalli, presidente di Federturismo, “è cambiato il modo di viaggiare e, di conseguenza, deve cambiare anche il modo di promuoversi da parte dei territori. In Italia siamo in grado di proporre viaggi ed esperienze varie, ma possiamo fare meglio”, soprattutto per gestire i flussi turistici. Per Walter Pecoraro, presidente di Federalberghi Lazio, “il Giubileo porterà flussi di turismo” non solo a Roma, ma in tutta Italia, “anche negli anni a seguire. Speriamo che questi eventi abbiano un risvolto positivo, cerchiamo di lavorare per far sì che le istituzioni siano sensibili alle problematiche che ci evidenziano i clienti”.
Marco Brogna, presidente ITS Turismo Academy Lazio, ha sottolineato l’importanza della formazione. “Il turismo cambia con rapidità estrema, bisogna offrire nuove professioni necessarie all’imprenditorialità turistica: la qualità del prodotto turistico la fa chi ci lavora, serve altissima qualità e professionalità”. Anche Giampaolo Letta, presidente ADB Centro UniCredit, ha evidenziato che la formazione è tra i temi centrali. “Parlando di promozione turistica, un elemento che ha un’enorme valenza è proprio la formazione: trovare persone accoglienti è il primo fattore di promozione di un territorio” per “ottenere un effetto moltiplicatore”. Anche il settore audiovisivo, con il cinema e le serie TV, “è un fortissimo strumento di promozione turistica, soprattutto per destinazioni che non sono molto conosciute”. Onorio Rebecchini, presidente Convention Bureau Roma e Lazio, ha evidenziato l’importanza del settore dei meeting e dei grandi eventi congressuali nel rilanciare alcune destinazioni. “L’Italia è il Paese leader in questo segmento di mercato: le sinergie con le pubbliche amministrazioni e il supporto degli operatori economici come Unicredit sono fondamentali”. Così come, ha aggiunto Luisella Altare, Responsabile Corporate Italy di UniCredit, sono fondamentali “la vicinanza, la comprensione, l’ascolto e le competenze, anche all’interno della banca”. Ad esempio, “il turismo esperienziale sta avendo un grandissimo sviluppo, soprattutto nei piccoli borghi” e “ci sta restituendo una grande opportunità di investire in maniera diversa”, ha spiegato. “UniCredit è orgogliosa di aver ospitato a Roma il forum sul turismo, occasione importante per riflettere sulle prospettive di sviluppo della filiera. Il turismo è un settore trainante dell’economia di questo territorio, e l’imminente Giubileo del 2025 potrà offrire un’ulteriore spinta propulsiva al comparto”, ha concluso Roberto Fiorini, Regional Manager Region Centro Italia UniCredit. “Accompagniamo le imprese nel superare le sfide legate alle transizioni ecologica e digitale, creando opportunità di sviluppo sostenibile per il territorio e le comunità”.
-foto ufficio stampa Unicredit-
(ITALPRESS).

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Banca del Fucino con Feduf nelle scuole medie a Roma e Velletri

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ROMA (ITALPRESS) – Banca del Fucino con FEduF, la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio di ABI, organizza tre incontri formativi, a Roma e Velletri, diretti ad oltre 150 allievi di tre diverse scuole medie sul tema “Risparmiamo il Paese”.
L’iniziativa rientra nelle attività della Banca del Fucino per il mese dell’educazione finanziaria e rappresenta un importante occasione di dialogo con i giovani sui temi di attualità e per fornire loro una panoramica delle attività bancarie e finanziarie. A questi incontri si accompagna anche una attività sui social della Banca del Fucino, la quale con apposite card tematiche spiega ai più giovani parole chiave dell’economia, come ad esempio “inflazione”.
I temi della finanza, del risparmio, degli investimenti, così come la sostenibilità economica individuale e sociale, affrontati in un’ottica interdisciplinare e trasversale acquisiscono centralità nel percorso formativo con l’obiettivo di rendere i ragazzi cittadini consapevoli, capaci di partecipare pienamente alla vita economica del Paese.
Qual è l’impatto dei nostri comportamenti sul pianeta, l’economia e la società? Quale la conseguenza delle nostre scelte? Quanto è importante agire subito? Cosa cambia se prestiamo maggiore attenzione ai nostri comportamenti?
Questi sono nello specifico i quesiti che saranno affrontati in aula dai formatori di FeduF insieme ai referenti della Banca del Fucino nell’ambito delle lezioni in programma il 27 e il 28 novembre presso l’IC “Giorgio Franceschi” e “Franco Cesana” di Roma e l’IC “Gino Felci” di Velletri.
I moduli formativi sono stati ideati da FEduF (ABI) e sono integrati nella piattaforma didattica “Investiamo sul futuro”, pensati per lo svolgimento dei lavori in classe nelle scuole secondarie di I e II grado. I moduli toccano gli argomenti alla base dello sviluppo sostenibile, dei quali è fortemente necessario essere consapevoli alla luce delle profonde interazioni tra ambiente, società, economia e istituzioni che impattano la vita quotidiana.
“La società digitale del prossimo futuro sarà caratterizzata da una crescente attenzione su tre concetti: impatto, sostenibilità e consapevolezza – commenta Giovanna Boggio Robutti, DG di FEduF Fondazione per l’Educazione Finanziaria – e sono anche i leit-motiv di una nuova economia, possibile solo se alla transizione tecnologica si accompagnerà un profondo cambiamento culturale, che non può prescindere dalle nozioni base di economia e da un corretto approccio all’educazione finanziaria”.
“E’ un onore per noi poter accompagnare FEduF nelle scuole medie per una attività formativa così importante sulle questioni ambientali e sociali. Le azioni che intraprendiamo oggi sono fondamentali per costruire il futuro di domani, sia nella tutela del pianeta sia nella gestione delle risorse finanziarie. Ci auguriamo di contribuire con queste attività alla formazione delle giovani generazioni per farne dei cittadini consapevoli dell’importanza di una corretta cultura finanziaria, economica e sociale che non può prescindere dagli aspetti ambientali”, ha dichiarato Francesco Maiolini, AD di Banca del Fucino.
-foto ufficio stampa Banca del Fucino –
(ITALPRESS).

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Sciopero generale del 29 novembre: confronto tra sindacati e governo su trasporti e diritto di sciopero

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Il 29 novembre si preannuncia come una giornata di forte tensione sociale a causa dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la manovra economica 2025. Al centro del dibattito c’è il settore dei trasporti, con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini che ha firmato una precettazione per limitare la durata dello stop a quattro ore, provocando una dura reazione dai sindacati.

Cgil e Uil hanno proclamato lo sciopero generale immediatamente dopo la pubblicazione della manovra economica, contestando misure considerate insufficienti per i lavoratori e le fasce più deboli. La tempistica ha irritato la premier Giorgia Meloni, che ha definito la protesta pregiudiziale.

Il Garante per gli scioperi aveva già richiesto una riduzione della durata dello stop dei trasporti da otto a quattro ore. Con la firma della precettazione, Salvini ha ufficializzato questa limitazione, con l’obiettivo di garantire il diritto alla mobilità dei cittadini. I lavoratori del comparto trasporti che violano la precettazione rischiano sanzioni amministrative da 500 a 1.000 euro, mentre per i sindacati le multe possono variare tra 2.500 e 50.000 euro al giorno.

I leader di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, accusano il governo di voler limitare il diritto costituzionale di sciopero. “Il vero problema non sono gli scioperi, ma le ragioni che portano le persone a scioperare”, ha dichiarato Landini, sostenuto anche dal Partito Democratico.

Lo sciopero riguarderà trasversalmente diversi settori, creando disagi soprattutto nei trasporti pubblici. Nonostante le fasce di garanzia, si prevedono cancellazioni e ritardi per bus, tram e metro, mentre Ita Airways ha già annunciato la cancellazione di 40 voli.

La giornata del 29 novembre rischia di diventare un banco di prova per le relazioni tra governo e sindacati, con al centro il delicato equilibrio tra diritti costituzionali e servizi essenziali.

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