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Dal Fabbro “Binomio energia-acqua per piano di sviluppo del Paese”

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“L’Italia ha bisogno di un piano industriale nazionale che veda acqua ed energia come parte della stessa soluzione e le utility come fattore abilitante. La sinergia tra questi due ambiti porterebbe grandi benefici”. Così Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren, in occasione dell’Energy Summit presso il Palazzo della Borsa a Milano.
“In primis – ha spiegato – la generazione di energia, potendo produrre fino a 10 GW con nuovi investimenti sull’idroelettrico. Quindi la gestione del rischio idrogeologico e della siccità, ad esempio grazie a nuovi bacini, che permetterebbero di stoccare l’acqua, ma anche stoccare energia per gestire le rinnovabili non programmabili. In Italia c’è abbondanza di acqua: quello che serve è tornare a fare industria mediante una pianificazione strategica a lungo termine che veda acqua ed energia parte della stessa equazione industriale. Per questo sia dato ruolo centrale alle utility, strumento per attuare un grande piano di investimenti governativi su acqua ed energia”, ha concluso.

-Foto: ufficio stampa Iren-

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Piantedosi “Centri in Albania sono pronti e saranno molto utili”

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ADN24

ROMA (ITALPRESS) – I centri in Albania “sono pronti e saranno molto utili per velocizzare le procedure di riconoscimento della protezione a chi ne ha diritto, ma soprattutto del rimpatrio di chi non ne ha diritto. La recente sentenza della Cassazione ha confermato la possibilità di un prossima riattivazione dei centri che valuteremo proprio a partire da questo vertice. Quando funzioneranno a pieno regime, al pari di quelli realizzati in Italia, potranno sul lungo periodo produrre effetti importanti soprattutto per chi viene accolto ma non ha alcuna prospettiva di integrazione. Penso sia miope, da parte di alcuni, concentrare tutti gli sforzi politici nella acritica, pregiudiziale ed assoluta contrarietà a questo progetto”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Su quanto possa influire l’assoluzione di Salvini sulla linea del governo, il ministro sottolinea che “non avrà nessuna influenza, perchè quella sentenza rappresenta solo la fine di una vicenda paradossale di cui è stato vittima il mio amico Matteo Salvini che, peraltro, ha sempre tirato dritto con dignità e coerenza. E’ stato un esito importantissimo, ma la linea del governo è stata tracciata dal voto degli elettori che ha dato vita alla maggioranza parlamentare di centrodestra a cui, da tempo, gli italiani chiedono di fronteggiare l’immigrazione irregolare e insostenibile”. Piantedosi replica anche alle Ong che protestano perchè dicono di essere impedite a salvare le persone. “E’ falso e offensivo sostenere che vengano impediti i salvataggi in mare. C’è chi si ammanta della presunzione di essere titolare esclusivo delle connotazioni umanitarie di un impegno che, al contrario, per il modo sregolato con cui tende a svolgersi, spesso finisce per favorire l’azione dei trafficanti e incentivare traversate pericolose. Ho sempre trovato singolare che gli interventi di salvataggio delle Ong da sempre mirino a portare esclusivamente in Italia le persone raccolte in mare, come proprio la vicenda subita da Salvini dimostra”. Inoltre, chiosa il titolare del Viminale, “il governo ha dimostrato di non avere pregiudizi nei confronti di coloro che vogliono avere un futuro in Italia ricorrendo a canali di ingresso regolare, che abbiamo moltiplicato con numeri che non si registravano da tempo”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Riapre la Fontana di Trevi dopo il restauro: nuovo accesso per evitare sovraffollamento

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Dopo circa tre mesi di lavori di manutenzione straordinaria in occasione del Giubileo, la Fontana di Trevi ha ripreso a scorrere. Il restauro, dal costo di 327mila euro, è stato inaugurato dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri insieme agli assessori al Turismo Alessandro Onorato, alla Cultura Massimiliano Smeriglio e al sovrintendente Claudio Parisi Presicce.

L’intervento ha consentito il recupero del monumento, che sarà ora visitabile secondo una nuova modalità: l’accesso sarà limitato a 400 persone per volta, per evitare il sovraffollamento che ha sempre caratterizzato la fruizione del sito. Al momento, l’ingresso alla Fontana non prevede ticket, ma Gualtieri ha lasciato aperta la possibilità di introdurre un piccolo costo in futuro, per garantire una gestione più sostenibile.

“Questo intervento è duplice: uno necessario per la conservazione della fontana, che ora mostra meglio i colori del marmo, e l’altro innovativo, per rendere la fruizione più civile e meno invasiva”, ha dichiarato il sindaco. Ha inoltre sottolineato come la famosa “piscinetta” della Fontana, che veniva utilizzata per raccogliere denaro per la Caritas, ha protetto i lavoratori durante il restauro.

Gualtieri ha anche ribadito che non sarà più possibile sedersi sul bordo della fontana, a causa dei danni causati dal continuo affollamento. “La Fontana di Trevi è un monumento, non un luogo dove sedersi come in un parco. È come un teatro, non ci si siede sul bordo del palco”, ha aggiunto. Il sindaco ha infine anticipato che, se necessario, il numero di visitatori potrebbe essere rivisitato in futuro.

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La Juve torna al successo, Monza sconfitto 2-1

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MONZA (ITALPRESS) – Dopo quattro pareggi consecutivi in campionato e tante critiche ricevute, la Juventus ritrova la gioia dei tre punti contro il Monza. All’U-Power Stadium, i ragazzi di Thiago Motta superano per 2-1 la compagine brianzola, grazie alle reti di McKennie e di Nico Gonzalez nel primo tempo: nel mezzo a segno Birindelli per il Monza. Pur non giocando una partita impeccabile, i bianconeri agganciano così il sesto posto, portandosi a tre lunghezze dalla zona Champions. Le indiscrezioni della vigilia in casa Juve alla fine sono state confermate. Per curare la scarsa produzione offensiva della sua squadra, Motta schiera dal primo minuto tutti i suoi giocatori più qualitativi: Koopmeiners gioca in mediana, mentre alle spalle di Vlahovic ci sono Yildiz, Conceicao e Nico Gonzalez. Nonostante un giropalla spesso prevedibile, le scelte di formazione pagano sin dal primo tempo, dove i bianconeri realizzano le due reti della gara. Ad aprire le marcature ci pensa McKennie al 14′, su corner di Koopmeiners: quest’ultimo è poi uscito all’intervallo per un problema all’adduttore. Al 39′, invece, Nico Gonzalez raccoglie una palla vagante in area avversaria e insacca da due passi, sfruttando un atteggiamento piuttosto molle della retroguardia brianzola.
Fra il primo e il secondo sigillo dei bianconeri, però, c’è stato anche il gol del momentaneo pareggio di Birindelli, autore di uno splendido tiro al volo. Nella prima frazione i padroni di casa si sono resi più volte pericolosi, sciupando diverse chance in ripartenza, senza punire qualche leggerezza difensiva di troppo da parte della Juve.
Partita vivace e divertente anche nella ripresa con i due portieri subito protagonisti: prima Di Gregorio si distende per parare il tiro da fuori di Bianco, poi Turati nega la gioia personale a Yildiz. Il Monza continua a credere al pari anche perchè la Juve non porta l’affondo decisivo. Al 70′, infatti, D’Ambrosio si divora il possibile 2-2, calciando alto da buona posizione. Dopo un finale di totale apprensione, la Juve porta a casa il bottino pieno. Dall’altra parte, i brianzoli escono dal campo a testa alta, ma la classifica piange. Il Monza, infatti, è il fanalino di coda del campionato con soli dieci punti all’attivo.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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