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Curiosità | Secondo un nuovo studio i T Rex non erano dotati di una grande intelligenza

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Lo studio guidato da Kai Caspar dell’Università Heinrich Heine di Düsseldorf, pubblicato sulla rivista The Anatomical Record, ha gettato nuova luce sull’intelligenza dei T-rex, suggerendo che, sebbene fossero astuti, non raggiungevano il livello di intelligenza delle scimmie.

Questa ricerca internazionale ha coinvolto anche le università britanniche di Bristol e Southampton, l’Università di Alberta in Canada e il Museo Reale dell’Ontario.

Secondo l’analisi dei fossili condotta dallo studio, il cervello dei grandi predatori preistorici non era così sviluppato come si pensava, e le stime precedenti sul numero dei neuroni potrebbero essere state esagerate. Nonostante i Tyrannosaurus rex siano stati iconici predatori del Cretaceo superiore in Nord America, con una statura impressionante che poteva raggiungere i 6 metri, sembra che la loro reputazione di predatori intelligenti potrebbe essere stata sopravvalutata. Le misurazioni relative alla capacità cranica e alle stime del numero dei neuroni potrebbero aver contribuito a creare un’immagine dei T-rex come creature voraci e incredibilmente intelligenti.

Le recenti ricerche, che un tempo suggerivano che il T-rex potesse avere un’intelligenza paragonabile a quella delle scimmie moderne e persino la capacità di utilizzare strumenti o trasmettere conoscenze ad altri individui, ora sono messe in discussione.

Secondo un’analisi delle tecniche utilizzate in queste ricerche, si è scoperto che le dimensioni del cervello dei T-rex erano state sovrastimate, così come la stima della quantità di neuroni. Gli autori della ricerca notano inoltre che la quantità di neuroni non può essere considerata un parametro affidabile per misurare l’intelligenza.

Darren Naish dell’Università di Southampton ha commentato: “La possibilità che il T. rex fosse intelligente quanto un babbuino è affascinante e terrificante, tanto da mettere in discussione la nostra visione del passato”. Tuttavia, ha osservato che il loro studio dimostra che tutti i dati disponibili sono in contrasto con questa idea. Invece, emerge che i T-rex erano più simili a coccodrilli giganti intelligenti, un’idea altrettanto affascinante.

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Usa, a Detroit celebrata la “Settimana della cucina italiana nel mondo”

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ADN24

Il Consolato d’Italia a Detroit, a conclusione della 9ª Edizione della “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”, esprime soddisfazione per la celebrazione del ricco patrimonio culinario italiano, con l’obiettivo di promuovere le tradizioni alimentari italiane, l’uso di ingredienti sani e il ruolo della dieta mediterranea nel favorire uno stile di vita equilibrato per tutte le età e tutti i pubblici avvenuti in questa settimana ricca di attività divertenti, immersive ed educative, riunendo la comunità per assaporare il meglio dell’Italia.

La settimana si è aperta con un caloroso abbraccio alla tradizione e al racconto, in collaborazione con la Dante Alighieri Michigan. Gli ospiti hanno partecipato con entusiasmo alla proiezione del film Big Night, un’opera amata che esplora i legami culturali ed emotivi con la cucina italiana autentica. I partecipanti hanno portato piatti ispirati alle proprie tradizioni, creando un vivace potluck che ha celebrato il potere del cibo nel connettere le persone. L’evento ha sottolineato i
profondi legami tra salute, identità e tradizione, evidenziando il senso di comunità che nasce intorno a un pasto condiviso. In collaborazione con la Capuchin Soup Kitchen, mensa dei poveri più antica della città, sono state condivise le tradizioni culinarie italiane con centinaia di persone in difficoltà.

Oltre 400 pasti, ispirati ai principi della dieta mediterranea, sono stati preparati dalla Console Baistrocchi e dal suo staff e serviti alle persone bisognose. L’evento ha sottolineato l’importanza dell’accessibilità e della generosità della cultura alimentare italiana. La professoressa Grazia Menechella ha tenuto una conferenza affascinante sul ruolo di Julia Lovejoy Cuniberti nell’adattare le ricette italiane alle cucine americane. La sessione virtuale, seguita da appassionati in tutto il Midwest, ha mostrato l’evoluzione della cucina italiana nel processo di fusione con le tradizioni americane. In Michigan e Ohio, gli studenti si sono immersi nelle tradizioni culinarie italiane attraverso lezioni pratiche di cucina.

Dalla preparazione dei Tortelli alle Spezie delle Vie della Seta ad Ann Arbor alla padronanza degli SpaghettiAmo a Columbus, questi eventi hanno coinvolto i giovani nella scoperta dell’arte della cucina italiana, coltivando un amore per gli ingredienti freschi e saporiti. Questa sera, i festeggiamenti culminano con l’attesissimo Italo-Apero-Disco presso il Metropolitan Museum of Design Detroit. Oltre 100 ospiti si immergeranno in un’esperienza di silent disco mentre assaporano un delizioso aperitivo, sano e gustoso. La mostra “Radici”, in corso presso il museo, fornirà lo sfondo perfetto per questa serata dinamica di cibo, musica e
movimento: un tocco moderno sulle tradizioni italiane senza tempo.

Foto: Consolato Italiano a Detroit

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Attualità

Carlo Acutis santo durante il Giubileo | Delpini: «Carlo ci dice che tutti siamo chiamati alla santità»

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ADN24

Ecco una riscrittura del testo:


«Carlo Acutis potrà continuare a trasmettere il messaggio che ha incarnato con la sua straordinaria popolarità»: così ha dichiarato l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in seguito all’annuncio di papa Francesco, che questa mattina, 20 novembre, Giornata internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha comunicato la data della canonizzazione di Carlo Acutis. Il giovane quindicenne milanese, scomparso nel 2006 a causa di una leucemia fulminante e beatificato nel 2020, sarà canonizzato durante il Giubileo degli Adolescenti, previsto dal 25 al 27 aprile.

Nella stessa occasione, il Papa ha annunciato anche la canonizzazione di Pier Giorgio Frassati, studente torinese nato nel 1901 e morto nel 1925, terziario domenicano e attivo in associazioni come i Vincenziani, la FUCI e l’Azione Cattolica. La sua canonizzazione avverrà tra il 28 luglio e il 3 agosto, durante il Giubileo dei Giovani.

L’Arcivescovo Delpini ha così commentato: «La nostra terra è una terra di santi. Ci sono i santi della porta accanto, quelli che vivono nel silenzio senza che nessuno scriva le loro storie o costruisca altari per loro: sono una moltitudine invisibile, che sostiene il mondo ogni giorno con gesti semplici e silenziosi. Poi ci sono i beati che la Chiesa ha riconosciuto come esempi di vita, perché possano essere ammirati e imitati. Infine, ci sono i santi che, pur vivendo tra noi, appartengono a tutti: la Chiesa li propone alla devozione universale perché ciascuno possa pregare, imparare dalle loro parole e seguire le loro opere».

Parlando di Carlo Acutis, l’Arcivescovo ha aggiunto: «Carlo è ora in cammino verso la canonizzazione, che sarà celebrata durante l’Anno Santo nel contesto del Giubileo degli Adolescenti. Posto sugli altari, continuerà a comunicare il suo messaggio, ovvero che tutti sono chiamati alla santità: non solo i poveri o le personalità straordinarie, ma anche i ricchi e le persone comuni; non solo gli adulti o i religiosi, ma anche i giovani, gli ammalati e gli adolescenti. Questo messaggio è rivolto in modo speciale ai più giovani, affinché possano uscire dalle loro tristezze, dalle insicurezze, dalla rabbia o dall’inconcludenza. Forse ascolteranno questa voce dal cielo e troveranno la gioia di vivere, il coraggio di amare e la forza di affrontare le difficoltà. Potranno così scoprire una strada verso la santità giovane, seguendo l’esempio di san Carlo Acutis».

Nato a Londra nel 1991 e trasferitosi a Milano in tenera età, Carlo Acutis ha vissuto una vita semplice ma caratterizzata da una fede profonda e gesti concreti di solidarietà, ispirando molti, giovani e adulti, in tutto il mondo. Beatificato il 10 ottobre 2020 ad Assisi, città a cui era molto legato e dove riposano le sue spoglie, Carlo è già da anni oggetto di numerose iniziative, soprattutto grazie alla Fondazione Oratori Milanesi (FOM), per far conoscere la sua figura ai ragazzi. Definito da alcuni come “il primo santo della generazione millennial”, la sua memoria liturgica ricorre il 12 ottobre.

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Il Napoli torna solitario al comando, Lukaku piega la Roma

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ADN24

NAPOLI (ITALPRESS) – Non riesce il colpaccio alla nuova Roma di Claudio Ranieri, che al “Maradona” gioca una partita tutto sommato sufficiente dal punto di vista dell’atteggiamento non riuscendo però a far male al Napoli, a sua volta non brillante ma che vince comunque per 1-0 con il gol dell’ex Lukaku, confermando il primo posto in classifica. Pronti-via e gli uomini di Antonio Conte sfiorano subito il vantaggio con un cross che trova tutto solo Kvaratskhelia, il quale sceglie di schiacciare il colpo di testa mancando lo specchio: disattento, nell’occasione, El Shaarawy, che ha completamente perso la marcatura sul georgiano. Il primo tempo scivola via senza particolari emozioni, con i padroni di casa che provano a fare la partita trovando spazi per il tiro, ma non la precisione, con Politano e McTominay. I giallorossi, invece, partono con la giusta aggressività provando a contrattaccare con diversi uomini, ma senza mai impensierire Meret. Tra i protagonisti più attesi c’è Lukaku, che però nella prima frazione non entra mai nel vivo del gioco. Il belga si vede a inizio ripresa, con un colpo di testa al 50′ che termina sull’esterno della rete e che è il preludio al gol che arriva quattro minuti più tardi, su cross del solito Di Lorenzo, abile nell’inserimento e favorito dalla pessima lettura di Angelino. L’esterno spagnolo prova a farsi perdonare al 57′ con un cross arretrato in area nella zona di Baldanzi, il quale però spreca tutto mandando alle stelle. Ancora dai piedi dell’ex Lipsia nasce un’altra grande occasione per la Roma, con un cross su cui arriva di testa Dovbyk centrando, però, la traversa. Gli ultimi minuti vedono i giallorossi creare tanta densità nella metà campo avversaria, ma a mancare è sempre la capacità di trovare spazi per finalizzare. Sono, anzi, i nuovi entrati Mazzocchi e Folorunsho a creare una buona occasione per il raddoppio del Napoli, col il centrocampista che non riesce a indirizzare bene di testa. Fuori di poco anche un tiro di Neres dal limite. Finisce 1-0 per gli azzurri che, con le note dell’inedito di Pino Daniele, tornano a respirare l’aria della vetta.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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