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Cresce del 25% il valore dell’export delle PMI che vendono su Amazon

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Il valore delle vendite all’estero registrate dalle oltre 21.000 piccole e medie imprese (PMI) italiane che vendono attraverso Amazon ha raggiunto gli oltre 1.2 miliardi di euro nel 2023, circa il 25% in più rispetto agli oltre 950 milioni di euro registrati nel 2022. Ad aumentare anche il numero di prodotti venduti sul negozio online: nel 2023 le PMI italiane hanno venduto complessivamente più di 150 milioni di prodotti, circa 300 al minuto, oltre il 10% in più rispetto all’anno precedente. Germania, Francia, Spagna, Stati Uniti e Austria sono i Paesi esteri in cui le PMI italiane vendono con maggiore successo attraverso Amazon. Lombardia, Campania, Toscana, Lazio e Veneto le regioni italiane più virtuose per valore di vendite all’estero e con il più alto numero di PMI locali presenti sul negozio online. Sono queste le principali evidenze del Report 2024 sull’Impatto economico delle Piccole e Medie Imprese italiane che vendono su Amazon.
Per sostenere il proprio business online, le PMI italiane che vendono su Amazon hanno creato finora oltre 60.000 posti di lavoro su tutto il territorio nazionale. Il Report evidenzia inoltre che la percentuale di PMI che esporta attraverso il negozio online è passata da circa il 50% nel 2022, a oltre il 65% nel 2023. Del totale delle PMI italiane presenti su Amazon, oltre il 45% ha venduto i propri prodotti oltre i confini europei. Un ulteriore dato a conferma del ruolo del canale digitale nell’internazionalizzazione del business del tessuto imprenditoriale italiano.
Casa; Bellezza; Cura della persona; Elettronica e Cucina sono le categorie di prodotto più vendute all’estero dalle PMI italiane attraverso Amazon.

“Il report sull’impatto che Amazon ha sulle PMI italiane è una fotografia del nostro continuo supporto al tessuto imprenditoriale del Paese e un’ulteriore conferma di come il digitale rappresenti un alleato strategico per sostenere la crescita del business – commenta Mariangela Marseglia, VP e Country Manager di Amazon in Italia e Spagna -. Nel 2023 oltre 21.000 realtà imprenditoriali hanno scelto di utilizzare il nostro negozio online per ottenere maggiore visibilità e aumentare le proprie vendite, in Italia e all’estero. In un solo anno, oltre il 65% di loro ha registrato più di 1.2 miliardi di euro di vendite all’estero, un risultato di cui siamo molto orgogliosi, in linea con l’ambizioso obiettivo annunciato in occasione del lancio dell’ultima edizione dei Made in Italy Days: aiutare le aziende italiane che vendono sul nostro negozio digitale a raggiungere 4 miliardi di euro di vendite all’estero entro il 2025”.
“Perle d’Arte nasce nel 2002 dalla mia passione per il decoro su vetro. Un hobby che ho deciso di trasformare in un’attività a tempo pieno, aprendo un piccolo laboratorio a Monastier di Treviso – racconta Chiara Tumiotto, titolare dell’azienda veneta -. Vendiamo sia per conto terzi, a distributori, grossisti e negozi del territorio, sia online, raggiungendo il cliente finale grazie al nostro e-commerce e ad alcuni store online a cui ci appoggiamo, tra cui Amazon, dove, su proposta di Agenzia ICE, siamo presenti dal 2019.

Qui il 90% della nostra clientela è internazionale, con Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna come Paesi di riferimento. Da quando siamo presenti sul negozio online abbiamo raddoppiato il numero delle vendite”.
“Cuore Lavico è una piccola realtà siciliana specializzata nella produzione di articoli in pietra lavica Etnea come tavoli, piatti e piastre per pizza e barbecue – racconta Francesco Cunsolo, Socio e Amministratore di Cuore Lavico -. L’approdo su Amazon nel 2013 è stato un punto di svolta, che ci ha aperto a un pubblico internazionale: oggi il 90% del nostro fatturato proviene dalle vendite online. Su Amazon, attraverso la vetrina Made in Italy, raggiungiamo con successo Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Olanda e Svezia, che da soli rappresentano il 60% del nostro fatturato. L’altro 40% è dato dall’Italia. Tutti i nostri prodotti sono 100% Made in Italy, frutto del lavoro di artigiani che ogni giorno si impegnano per mantenere viva la tradizione dell’antica lavorazione della pietra lavica che oggi, anche grazie al digitale, è divenuta internazionale”.

Le oltre 21.000 PMI italiane che vendono attraverso Amazon sono distribuite su tutto il territorio nazionale, contribuendo a generare valore all’interno delle singole economie locali in modo omogeneo. Analizzando in particolare le vendite all’estero dalle PMI nelle singole regioni, la Lombardia si conferma la prima in classifica per valore dell’export, con circa 300 milioni di euro registrati nel 2023. Seguono la Campania, con un export di oltre 150 milioni di euro e la Toscana, con più di 135 milioni di euro. A chiudere la top 5 infine il Lazio, con un valore di export superiore a 90 milioni di euro e il Veneto: più di 80 milioni di euro di vendite registrate all’estero.
Tra le altre regioni con un elevato livello di export figurano anche Piemonte (€80+ milioni); Emilia-Romagna (€65+ milioni); Puglia (€45+ milioni); Sicilia (circa €45 milioni) e Marche (€35+ milioni).

Lombardia e Campania sono inoltre le regioni italiane con il più alto numero di PMI presenti sul negozio online, pari a oltre 3.000, di cui più del 65% nella prima regione e più del 60% nella seconda vende i propri prodotti all’estero. Segue il Lazio, che ne conta più di 2.000 (di cui oltre il 65% vende anche all’estero), la Puglia, con oltre 1.700 (più del 65% vende anche all’estero), il Veneto e l’Emilia- Romagna, entrambe con oltre 1.500 PMI (di cui oltre il 60% e più del 65% rispettivamente vende anche all’estero). E’ significativa la presenza di PMI anche in Sicilia, con oltre 1.300 (di cui più del 65% vende anche all’estero), in Piemonte e Toscana, con più di 1.200 (di cui oltre il 65% e circa il 70% rispettivamente vende anche all’estero), e nelle Marche, con un numero superiore a 600 PMI (di cui più del 65% vende anche all’estero).

“Amazon è un alleato delle piccole e medie imprese che vendono sul nostro negozio online ed il loro successo rappresenta il nostro successo – riferisce Giulio Lampugnani, Direttore Servizi Logistica e Avvio alla vendita Marketplace, Amazon EU -. Solo nel 2022, a livello europeo, abbiamo investito oltre 8 miliardi di euro in logistica, servizi, strumenti e formazione. Tra questi, in Italia, ‘Accelera con Amazon’, con cui supportiamo PMI e startup a compiere i primi passi nel digitale, e la vetrina Made in Italy, una finestra sul mondo che ospita ad oggi oltre 2 milioni di prodotti a livello internazionale”.

Digitalizzazione, crescita delle competenze, internazionalizzazione delle aziende italiane, promozione del Made in Italy e sostenibilità sono le leve fondamentali per moltiplicare l’impatto positivo di Amazon in Italia. “L’azienda – conclude la nota – ha grande fiducia nel Sistema Italia e, continuerà a collaborare con le istituzioni per favorire la competitività, l’accesso all’innovazione e la crescita economica del Paese”.

– foto ufficio stampa Amazon –

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Migranti, Meloni “Con Starmer obiettivo lotta a traffico essere umani”

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“Il rafforzamento della nostra relazione può essere decisiva per garantire sicurezza e prosperità ai nostri popoli. Oggia abbiamo adottato una dichiarazione congiunta, un documento estremamente importante, contiene degli spunti molti concreti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer. “C’è un dialogo continuo in materia di politica estera e di difesa, su energia, scienza, innovazione, sicurezza e lotta al crimine, contrasto all’immigrazione di massa: è un fenomeno che interessa tutta l’Europa, siamo d’accordo che la prima cosa da fare è intensificare la lotta al traffico di essere umani e farlo unendo di più gli sforzi, lavorando a una maggiore cooperazione e puntando al cuore di questo traffico”, ha aggiunto. “Siamo d’accordo nel non avere timore ad esplorare soluzioni nuove. Abbiamo parlato del protocollo tra Italia e Albania che è una soluzione per la quale il governo della Gran Bretagna dimostra molta attenzione, un’innovazione portata dal governo italiano nella politica di governo di flussi migratori”, ha concluso Meloni.

-Foto: Palazzo Chigi-

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Fallito nuovo attentato a Trump, arrestato e identificato un uomo

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L’uomo armato al club di golf in cui stava giocando Donald Trump è stato identificato come Ryan Wesley Routh, di 58 anni. Lo riporta Fox News. Il suo account di Linkedin rivela che ha frequentato la North Carolina Agricultural and Technical State University e che si è trasferito alle Hawaii nel 2018. Sui social Routh aveva pubblicato post sulla guerra in Ucraina, tentando di reclutare soldati per la causa, fa sapere la Cnn. Una volta arrestato viene interrogato dagli investigatori, secondo i quali l’intenzione era quella di uccidere Trump. Si cerca di capire se si tratti di un “lupo solitario” o qualcuno lo abbia armato.

Donald Trump stava giocando a golf nel suo campo di West Palm beach, Florida, quando il secret service che lo scortava ha notato la canna di un fucile che usciva da un cespuglio vicino a una buca del percorso dove Trump sarebbe dovuto andare da lì a poco. L’agente del secret service che ha notato il fucile ha cominciato a sparare contro. Non è ancora chiaro se l’attentatore sia riuscito a sua volta a sparare. L’uomo è fuggito salendo poi nel suo SUV Nissan nero e riuscendo a dileguarsi. Un testimone lo ha visto salire di corsa sull’auto ed ha dato subito il numero di targa alle autorità. Così la polizia e l’FBI lo hanno fermato in autostrada e arrestato. Trump sta bene.

Al momento dell’arresto, il 58enne non ha opposto resistenza e non era armato. Tra le siepi dove si era appostato sono stati recuperati un’arma “di tipo AK-47”. Il fucile che è stato trovato aveva il telescopio e la distanza in quel momento in cui si trovava Trump era abbastanza vicina per essere colpito.
– foto Ipa –

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Massa Carrara | Celebrato l’80° anniversario dell’eccidio di Bergiola Foscalina

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Oggi, a Bergiola Foscalina, frazione di Carrara, si è tenuta una toccante cerimonia commemorativa per l’ottantesimo anniversario dell’eccidio che colpì la comunità locale durante la Seconda Guerra Mondiale. All’evento hanno partecipato alte cariche istituzionali, rappresentanti della Guardia di Finanza, autorità civili, militari e religiose, oltre a una numerosa presenza di cittadini che hanno voluto rendere omaggio alle vittime.

La giornata è stata scandita da diversi momenti solenni, tra cui la deposizione delle corone d’alloro presso la ex Scuola Elementare “V. Giudice” e il sacrario, simboli della memoria collettiva della comunità. Le parole del Comandante Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale, Generale Fabrizio Cuneo, hanno sottolineato l’importanza del legame tra la Guardia di Finanza e Bergiola Foscalina, in occasione di questo anniversario così significativo che coincide anche con i 250 anni dalla fondazione del Corpo.

Un altro momento significativo della cerimonia è stato l’annullo filatelico speciale, realizzato grazie alla collaborazione tra Poste Italiane e il Liceo Artistico “A. Gentileschi” di Carrara, che ha creato una cartolina commemorativa distribuita ai partecipanti. Questo gesto simbolico ha voluto unire il ricordo storico con la tradizione filatelica.

Durante la cerimonia è stato anche proiettato, in anteprima, il documentario intitolato Nessuna Pietà, prodotto dalla Regione Toscana, che ha offerto una riflessione storica e visiva sui tragici eventi di quel periodo.

L’accompagnamento musicale è stato curato dagli studenti del Liceo Musicale “F. Palma” di Massa, che hanno eseguito l’Inno Nazionale, il “Va, Pensiero” e un omaggio a Ennio Morricone, aggiungendo una nota emotiva alla giornata.

La celebrazione si è conclusa con la Santa Messa, officiata dal Cappellano Militare della Guardia di Finanza, Don Massimo Ammazzini, e dal parroco locale, Don Roberto Marianelli, che hanno voluto sottolineare l’importanza di non dimenticare il sacrificio delle vittime e il dovere di mantenere viva la memoria storica affinché simili tragedie non si ripetano.

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