Attualità
Controversie sulle Statistiche degli Incidenti Stradali Dopo il Nuovo Codice della Strada
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, esprime soddisfazione per i risultati ottenuti con l’introduzione del nuovo Codice della strada, affermando che le modifiche hanno contribuito a ridurre gli incidenti e le morti sulle strade italiane. Salvini riporta una diminuzione degli incidenti a Capodanno e una riduzione del 25% dei decessi nei primi 15 giorni dalla sua implementazione.
Tuttavia, questa visione è contestata dall’Asaps (Associazione sostenitori polizia stradale), che sostiene che non ci sia stata una reale diminuzione degli incidenti mortali e che le statistiche del ministro coprono solo una porzione degli incidenti totali. L’Asaps, tramite il suo presidente Giordano Bisenzi, afferma che i decessi effettivi sulle strade italiane rimangono elevati, con dati che mostrano un numero di morti persino superiore nello stesso periodo dell’anno precedente.
Il ministero dell’Interno e quello delle Infrastrutture sottolineano l’intenso lavoro delle forze dell’ordine durante il periodo festivo, con oltre 27.200 pattuglie impiegate e migliaia di violazioni al Codice della strada contestate, che hanno portato a una significativa decurtazione di punti patente e al ritiro di numerose patenti di guida.
L’opposizione politica critica aspramente l’approccio del governo, accusando il ministro Salvini di utilizzare i dati a fini propagandistici e di non focalizzarsi sufficientemente sulla prevenzione e sul miglioramento delle infrastrutture stradali. Francesca Ghirra di Avs e Alessio D’Amato di Azione chiedono un approccio più serio e metodologicamente affidabile nell’analisi degli effetti del nuovo Codice della strada. Andrea Casu (Pd) e l’associazione Coscioni sollevano ulteriori critiche sull’efficacia delle politiche attuali e sulle modalità di comunicazione del governo riguardo alla sicurezza stradale.
The post Controversie sulle Statistiche degli Incidenti Stradali Dopo il Nuovo Codice della Strada first appeared on ADN24.
Attualità
Google paga 100 milioni di dollari canadesi ai media per i contenuti
Google ha versato 100 milioni di dollari canadesi (circa 69 milioni di dollari statunitensi) alle agenzie di stampa per utilizzare i loro contenuti, nell’ambito di un accordo storico con il governo canadese. La misura è stata adottata in risposta all’Online News Act, approvato dal Canada nel 2023, che obbliga le grandi piattaforme tecnologiche a compensare gli editori per le perdite di entrate pubblicitarie.
Il fondo è stato trasferito al Canadian Journalism Collective, un’organizzazione no-profit incaricata di distribuire il denaro tra le testate giornalistiche. L’accordo segue il modello introdotto da paesi come l’Australia e alcune nazioni europee, che hanno adottato politiche simili per sostenere i media tradizionali, in difficoltà a causa del monopolio delle entrate pubblicitarie da parte di colossi tecnologici come Google e Meta, che insieme controllano circa l’80% del mercato in Canada.
Paul Deegan, presidente di News Media Canada, ha definito l’intesa “di gran lunga superiore” rispetto agli accordi raggiunti in altre giurisdizioni. Ha sottolineato che il finanziamento rappresenta una spinta cruciale per le redazioni canadesi, permettendo loro di migliorare la qualità della copertura giornalistica delle istituzioni democratiche. Deegan ha anche evidenziato come Google tragga significativi benefici dai contenuti verificati e basati sui fatti prodotti dai giornalisti.
Questa iniziativa rappresenta un passo avanti per sostenere l’ecosistema mediatico e rafforzare il giornalismo di qualità, contribuendo al contempo a riequilibrare il rapporto tra le piattaforme tecnologiche e i produttori di contenuti.
The post Google paga 100 milioni di dollari canadesi ai media per i contenuti first appeared on ADN24.
Attualità
Visita a sorpresa di Mattarella a Caivano per sostenere la comunità e Don Patriciello
In una mossa inaspettata, il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha fatto visita alla parrocchia di San Paolo Apostolo al parco Verde di Caivano, suscitando sorpresa e apprezzamento tra i fedeli. Accolto dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, e da Don Maurizio Patriciello, Mattarella ha partecipato alla messa, prendendo posto in seconda fila.
Durante la cerimonia, il Presidente ha espresso i suoi auguri per il nuovo anno alla comunità, focalizzandosi in particolare sui giovani, a cui ha rivolto un messaggio di speranza e di futuro. Ha sottolineato l’importanza di lavorare per un domani migliore, ricco di opportunità e di benessere, non solo economico ma anche culturale e professionale. Questo momento ha rappresentato un forte segnale di vicinanza alle persone di Caivano, una comunità che negli anni ha affrontato diverse sfide, tra cui tensioni sociali e problemi legati alla criminalità.
Il sostegno del Capo dello Stato a Don Patriciello è stato particolarmente significativo, dato il recente contesto di tensioni seguite allo sgombero di 36 famiglie da alloggi occupati abusivamente. La visita di Mattarella è stata interpretata come un gesto di solidarietà verso il sacerdote e la sua missione di rinascita civile del territorio, iniziata nell’agosto 2023.
La Premier Giorgia Meloni, rientrata da un viaggio negli USA, ha commentato positivamente la visita del Presidente, sottolineando come essa rappresenti un segno tangibile del sostegno dello Stato alla comunità e agli sforzi di riqualificazione in corso, in particolare nei confronti degli alloggi popolari recentemente liberati da elementi criminali.
Anche il prefetto di Napoli ha rimarcato l’importanza della presenza statale come simbolo di legalità e comunità. Don Patriciello ha espresso un sentimento di rinnovata fiducia nello Stato, percependolo ora come una presenza vicina e non distante.
Prima della sua visita a Caivano, Mattarella aveva anche incontrato il sindaco di Napoli e presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi, a Villa Rosebery, discutendo temi quali la rigenerazione di Scampia e altre periferie napoletane, oltre alla pianificazione di eventi per il 2500° anniversario della fondazione di Napoli nel 2025.
Questa visita del Presidente a Caivano rimarca il suo impegno e quello del governo per affrontare le questioni sociali ed economiche delle città italiane, promuovendo dialogo e collaborazione istituzionale come chiavi per il progresso sociale ed urbano.
The post Visita a sorpresa di Mattarella a Caivano per sostenere la comunità e Don Patriciello first appeared on ADN24.
Attualità
Sfide legislative attendono il Parlamento italiano nel 2025
Dopo l’approvazione della legge di bilancio, che ha chiuso l’agenda del 2024, il governo italiano si appresta a un nuovo anno legislativo ricco di sfide. La pausa natalizia terminerà il 7 gennaio, e già dal 20 gennaio il Parlamento sarà impegnato con la decisione della Corte costituzionale riguardo al referendum abrogativo del disegno di legge sull’autonomia differenziata. Questa scadenza richiede un impegno immediato per trovare un accordo con le opposizioni.
Una delle prime questioni all’ordine del giorno è l’elezione di quattro giudici costituzionali, necessaria per evitare il rischio di bloccare la Corte, attualmente al minimo dei membri richiesti per deliberare. La ricerca del consenso è complicata dall’assenza di un accordo sul pacchetto di candidature e dall’ingorgo legislativo causato da numerosi decreti in attesa di approvazione.
Tra questi, il decreto “Milleproroghe”, il “Caivano bis”, un nuovo decreto sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e uno riguardante le armi all’Ucraina, quest’ultimo particolarmente divisivo sia tra le opposizioni che all’interno della maggioranza, con la Lega che esplora opzioni per aggiungere restrizioni all’invio di armamenti.
Il 8 gennaio si terrà un voto critico sulla riforma della giustizia, specificatamente sulla separazione delle carriere dei magistrati, seguito dalla battaglia sugli emendamenti proposti dalle opposizioni. Il governo spera di approvare definitivamente la riforma entro il mese per passarla anche al Senato prima della pausa estiva.
Il governo prevede anche di riesaminare la riforma del premierato, con possibili chiarimenti da parte del Premier Meloni il 9 gennaio. La riforma richiede una nuova legge elettorale, ma la situazione rimane incerta.
Inoltre, è in discussione una proposta di legge sulla Corte dei Conti, con l’obiettivo di accelerare l’uso dei fondi del Pnrr, ma che ha suscitato critiche dai magistrati contabili stessi.
Infine, persiste lo stallo sulla nomina del presidente della Rai, con le opposizioni che si sono rifiutate di supportare la candidatura proposta dal centrodestra, portando quest’ultimo a disertare le ultime riunioni della commissione di Vigilanza.
Il 2025 si preannuncia quindi un anno di intense attività legislative e negoziazioni politiche, con il governo che affronta questioni cruciali per il futuro politico e amministrativo del paese.
The post Sfide legislative attendono il Parlamento italiano nel 2025 first appeared on ADN24.
-
Economia22 ore ago
La Befana porta i saldi: italiani pronti a fare shopping con un budget di 218 euro
-
Tv e Spettacolo21 ore ago
Lobo: Il personaggio minore che torna al centro dell’universo DC
-
Motori21 ore ago
Le 5 auto più lente sul mercato: accelerazioni da record (ma non per velocità)
-
Cronaca23 ore ago
Perugia, marito e moglie trovati morti in casa: ipotesi di omicidio-suicidio
-
Economia18 ore ago
Preoccupazioni per il gas in Europa: Prezzi alle stelle e nuove difficoltà
-
Oroscopo14 ore ago
OROSCOPO DEL 06 GENNAIO 2025
-
Tv e Spettacolo22 ore ago
Tom Holland: “Quando avrò figli, sparirò dalla faccia della Terra”
-
Motori21 ore ago
Le auto più vendute in Italia nel 2024: Fiat Panda in testa, successo delle low-cost e dei B-SUV