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Attualità

Consiglio Ue riafferma “grande valore” partenariato con Marocco

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Il Consiglio europeo, che riunisce i capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri dell’Unione europea, ha riaffermato in un vertice a Bruxelles “il grande valore” che l’UE attribuisce al suo partenariato strategico con il Marocco.
Il Consiglio europeo ha inoltre ribadito la necessità di preservare e continuare a rafforzare le strette relazioni con il Regno in tutti i settori del partenariato Marocco-UE.
Secondo quanto riporta l’agenzia MAP, si tratta della terza volta, dalla decisione della Corte di giustizia dell’UE di due settimane fa, che gli organi del’UE riaffermano questo impegno al massimo livello.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e l’alto rappresentante dell’UE, Josep Borrell, hanno infatti ribadito, in una dichiarazione congiunta, l’impegno del blocco europeo a preservare e rafforzare ulteriormente le strette relazioni con il Marocco in tutti i settori, secondo il principio “pacta sunt servanda”.
Questo impegno è stato ribadito questa settimana dal capo della diplomazia dell’UE, che ha presieduto il Consiglio Affari Esteri dell’UE, sottolineando “l’immenso valore” che l’UE attribuisce al partenariato strategico con il Marocco.

– Foto Agenzia Fotogramma –

Attualità

Mattarella “Italia convinta sostenitrice approdo Albania in Europa”

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“La capacità della comunità arbèreshè di preservare un così ricco patrimonio rappresenta un modello di ispirazione, parte di quella ricchezza di diversità, linguistiche e culturali, presente in Italia, tutelata dalla stessa Costituzione, proprio quale elemento essenziale di una Repubblica rispettosa delle molteplici identità che la costituiscono, e dalla legge 482 del 1999, dedicata alle minoranze linguistiche storiche”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso del suo intervento al Teatro del Seminario a Piana degli Albanesi, comunità a cui ha fatto visita insieme al suo omologo albanese, Bajram Begaj. “Gli arbèreshè incarnano una storia di integrazione e accoglienza che ha avuto pieno successo, un esempio di come la mutua conoscenza e il reciproco rispetto siano fonte di arricchimento culturale, e strumento di crescita per le realtà e per i Paesi in cui vivono insieme le diverse comunità. Queste comunità costituiscono, inoltre, un ponte di amicizia con i popoli albanofoni sull’altra sponda dell’Adriatico”.

“La storia recente – nella fase di transizione che ha caratterizzato i Balcani – ha visto popoli dei Paesi vicini, in particolare quello albanese, cercare nell’Italia, la speranza di costruire futuro e prospettiva di vita in un’Europa unita e senza più divisioni – ha continuato Mattarella – Tra i nostri due Paesi, oggi, si sviluppa un fortissimo interscambio, economico e culturale, avvicinando ancora di più i due popoli. Capisaldi di tale amicizia sono i valori di libertà, indipendenza e democrazia testimoniati dalla comune appartenenza all’Alleanza Atlantica e, in prospettiva, all’Unione Europea, cui l’Albania di oggi guarda con la legittima aspirazione di divenirne presto parte integrante. L’Italia è – e continuerà a essere – una convinta sostenitrice di questo approdo, da realizzare velocemente per l’intera regione dei Balcani occidentali”.

– Foto: xd6/Italpress –

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Attualità

Incidenti a corteo pro Palestina di Roma, arrestato tunisino 41enne

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La Polizia di Stato ha arrestato un tunisino di 41 anni, all’esito delle attività investigative immediatamente avviate dalla Digos di Roma e dirette dalla locale Procura della Repubblica, a seguito dei gravi incidenti registratisi nel corso della manifestazione nazionale, in sostegno e solidarietà del popolo palestinese, svoltasi lo scorso sabato 5 ottobre in piazzale Ostiense, in spregio al diniego formalmente opposto agli organizzatori dal Sig. Questore di Roma.
Alla luce dei gravi elementi raccolti, il Giudice per le indagini preliminari ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti dello straniero, associato poi presso Regina Coeli dalla Digos capitolina, in quanto ritenuto responsabile del reato di “resistenza a Pubblico Ufficiale, aggravato perchè commesso da più di dieci persone riunite”.
L’arrestato è stato notato dal personale di polizia in servizio di ordine pubblico nel corso della manifestazione, in quanto, durante gli episodi di violenza perpetrati ai danni delle FF.OO., lo stesso, onsieme ad una cinquantina di persone, con un casco nero e volto travisato, aveva dato luogo ad un fitto lancio di oggetti contundenti, posizionandosi alle spalle dei reparti schierati, impegnandoli, quindi, su un doppio fronte.

Lo stesso, nello specifico, si era distinto, per essersi praticato volontariamente, con una lametta estratta poco prima poco prima dalla bocca, dei tagli su un braccio e sul petto, nell’evidente proposito di impedire interventi contenitivi nei suoi confronti, minacciando nel contempo di colpire gli operatori, pronunciando, anche, affermazioni in lingua araba
Le successive indagini, svolte anche attraverso l’analisi del materiale video con il quale si è documentata la condotta delittuosa, hanno consentito di giungere alla compiuta identificazione dell’uomo, risalendo alle fasi in cui lo stesso compariva senza il travisamento.
Lo straniero, senza fissa dimora, solito dormire presso strutture di fortuna è considerata “persona con indole estremamente violenta” e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la personalità dello Stato, nonchè per tentato omicidio.

– Foto: Ufficio stampa Polizia –

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Attualità

Zelensky all’Ue “Creare le condizioni per mettere fine alla guerra”

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“Il nostro popolo in Ucraina sta facendo tutto il possibile per difendere il nostro Stato e la nostra indipendenza. E sono orgoglioso dei nostri soldati, che stanno tenendo il fronte in condizioni incredibilmente difficili, davvero difficili, dure. Hanno bisogno di più forza perchè Putin sta preparando i suoi rinforzi per continuare la guerra, non per porvi fine, ovviamente”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al Consiglio Europeo.
“Il Victory Plan è stato progettato per questo momento. E vi esorto tutti ad aiutarci a realizzarlo. Se cominciamo ora e seguiamo il Piano della Vittoria, potremo porre fine a questa guerra entro l’anno prossimo.

L’obiettivo del Piano è rafforzare non solo l’Ucraina, ma anche l’intera nostra comunità: la comunità euro-atlantica”, ha sottolineato Zelensky.
“La Russia ricorrerà alla diplomazia solo quando vedrà che non può ottenere nulla con la forza: questo è il Piano, questo è esattamente ciò di cui c’è bisogno – ha proseguito -. E dobbiamo creare le condizioni giuste per porre fine a questa guerra”.
“L’Ucraina è pronta per una vera diplomazia. Ma per questo, dobbiamo essere forti. La tregua imposta con la forza invece di una pace giusta non ha mai fornito sicurezza. Nessuno è contento quando la guerra torna. La nostra unità, la pressione sulla Russia e il rafforzamento dell’Ucraina sono le chiavi per porre fine a questa guerra in un modo che impedisca alla Russia di riavviarla. Il Victory Plan è un ponte verso un secondo Summit per la Pace di successo. Potete contribuire a renderlo realtà. E questo proteggerà non solo l’Ucraina, ma anche gli Stati baltici, i paesi nordici, la Polonia e i Balcani”.

– Foto IPA Agency –

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