Attualità
Borgo di Badolato: luogo in crescita
Il Borgo di Badolato, incastonato sulle colline della costa ionica calabrese, è un esempio straordinario di resistenza storica e culturale. Questo antico paese, fondato nel 1080, ha conservato nel tempo la sua struttura medievale, caratterizzata da vicoli stretti e tortuosi che si arrampicano tra le suggestive architetture.
La storia di Badolato è segnata da numerosi eventi, tra cui invasioni e terremoti che hanno messo a dura prova la sua comunità. Nonostante le difficoltà, il borgo ha saputo ricostruirsi e reinventarsi. Particolarmente significativo è il suo periodo di rinascita avvenuto negli ultimi decenni, quando Badolato ha affrontato il problema dello spopolamento accogliendo migranti e rifugiati. Questo approccio ha trasformato il borgo in un modello di integrazione, portando a una vivace multiculturalità.
Oggi, Badolato è un crocevia di culture, dove tradizioni locali e nuove influenze si mescolano. Le antiche chiese, i palazzi storici e le tradizioni gastronomiche rappresentano il patrimonio di un luogo che continua a attrarre visitatori, molti dei quali provengono dal nord Europa e cercano un rifugio per le loro vacanze. Il borgo, conosciuto anche come “Borgo degli artisti e degli stranieri”, ha visto crescere un numero sempre maggiore di creativi che scelgono di trascorrere qui del tempo, trovando ispirazione nella bellezza del paesaggio e nella ricchezza culturale.
I visitatori possono scoprire le cerimonie religiose che caratterizzano il borgo, in particolare quelle legate alla Pasqua, che coinvolgono l’intera comunità. Inoltre, la gastronomia locale offre un’ottima opportunità per assaporare i piatti tipici a base di ingredienti freschi e di stagione, facendo di Badolato non solo un luogo da visitare, ma un’esperienza da vivere.
Attualità
Donato al Museo Egizio di Torino un laser di El.En. per il restauro
TORINO (ITALPRESS) – In occasione del bicentenario della sua fondazione, il Museo Egizio di Torino ha ricevuto una donazione da parte di El.En. SpA: un sistema laser EOS 1000 LQS, una tecnologia all’avanguardia progettata per il restauro di opere d’arte e manufatti antichi. La cerimonia di consegna si è svolta al Museo Egizio, e ha visto la partecipazione dei membri della divisione Light for Art di El.En., del direttore del Museo Christian Greco, della Presidente Evelina Christillin, dei conservatori e di tutta la dirigenza dell’istituzione torinese.
Il laser donato da El.En. è destinato a giocare un ruolo cruciale nel restauro dei preziosi manufatti del Museo, contribuendo alla conservazione e valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico ed artistico che esso custodisce. Il laser EOS 1000 LQS rappresenta il frutto di anni di ricerca nel campo della pulitura laser, consentendo interventi di estrema precisione e rispetto per i materiali antichi.
La livrea con la quale è stato consegnato il laser è speciale: le coperture dell’apparecchiatura sono infatti bicolore (blu d’Egitto e giallo sabbia del deserto) e alcune delle serigrafie riportano addirittura caratteri in geroglifico.
“La collaborazione con istituzioni prestigiose come il Museo Egizio di Torino rientra nel nostro impegno filantropico per la tutela e la valorizzazione dell’arte e del patrimonio culturale”, ha dichiarato il direttore generale di El.En., Paolo Salvadeo.
“Per noi, operare a sostegno della cultura e delle istituzioni è un investimento nel futuro, che ci permette di mettere la nostra tecnologia al servizio della comunità. Siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo in un’occasione così significativa come il bicentenario di uno dei musei più importanti al mondo”, ha aggiunto.
La cerimonia ha costituito un momento di celebrazione per la lunga storia del Museo Egizio, che è stato fondato nel 1824 e continua ad essere un punto di riferimento internazionale per l’archeologia e l’egittologia. La visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ulteriormente impreziosito il programma delle celebrazioni, testimoniando il riconoscimento delle istituzioni per l’importanza storica e culturale del Museo.
La donazione di El.En. rappresenta un nuovo capitolo nella collaborazione tra il mondo dell’industria tecnologica e le istituzioni culturali, con l’obiettivo comune di proteggere e valorizzare i tesori dell’umanità.
– foto donazione Museo Egizio fornita da ufficio stampa Deka –
(ITALPRESS).
Attualità
Nuova eruzione vulcanica in Islanda: è la settima da dicembre
Un vulcano ha eruttato nella notte tra mercoledì e giovedì sulla penisola di Reykjanes, nel sud-ovest dell’Islanda, segnando il settimo episodio vulcanico nella regione dall’inizio di dicembre. L’annuncio è stato dato dall’Ufficio meteorologico islandese, che ha segnalato l’inizio dell’attività eruttiva alle 23:14 GMT (00:14 in Italia). L’eruzione si è verificata nella zona di Sundhnúkagígar, nei pressi di Stóra Skógfell.
La penisola di Reykjanes, nota per la sua intensa attività vulcanica e geotermica, si trova lungo la dorsale medio-atlantica, una delle principali aree di incontro tra le placche tettoniche euroasiatica e nordamericana. L’area ha vissuto un aumento significativo di attività sismica negli ultimi anni, che spesso precede eventi eruttivi.
Al momento, non ci sono segnalazioni di danni o evacuazioni. Tuttavia, le autorità islandesi monitorano attentamente la situazione per garantire la sicurezza dei residenti e dei turisti nella zona. Le eruzioni vulcaniche nella regione sono solitamente accompagnate da spettacolari flussi di lava, che attirano numerosi visitatori, ma possono rappresentare un rischio per il traffico aereo e per le infrastrutture locali.
L’Islanda, situata su una delle zone vulcaniche più attive del pianeta, è abituata a fenomeni di questo tipo. Tuttavia, l’intensificazione dell’attività nella penisola di Reykjanes ha suscitato l’interesse degli scienziati, che stanno studiando le cause e le implicazioni di questa sequenza di eruzioni ravvicinate.
Attualità
Commissione Ue, via libera ai vice Fitto e Ribera. Meloni “Vittoria di tutti gli italiani”
BRUXELLES (ITALPRESS) – Via libera ai due vicepresidenti esecutivi designati Teresa Ribera e Raffaele Fitto dalle commissioni competenti del Parlamento europeo. La commissione per lo Sviluppo regionale ha confermato Raffaele Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione europea a Coesione e Riforme e le commissioni Ambiente, Industria ed Energia e Affari economici ha approvato Teresa Ribera vice presidente esecutiva alla Transizione pulita, giusta e competitiva. “Raffaele Fitto – afferma la premier Giorgia Meloni – è stato confermato nel ruolo di Vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Quest’importante incarico attribuito al Commissario designato dall’Italia è una vittoria di tutti gli italiani, non del Governo o di una forza politica. Abbiamo ottenuto un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe strategiche per la nostra Nazione e per l’Europa intera, come l’agricoltura, la pesca, l’economia del mare, i trasporti e il turismo. Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell’Italia in ambito europeo, all’altezza del nostro ruolo come Stato fondatore della UE, seconda manifattura d’Europa e terza economia del Continente”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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