Attualità
Alberto Angela inaugura l’anno accademico all’Università Mediterranea: un messaggio di cultura e identità
Il 15 ottobre 2024, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha dato inizio al nuovo anno accademico con un evento di grande rilievo: la consegna della Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze Forestali e Ambientali a Alberto Angela, noto divulgatore scientifico e paleontologo. L’incontro, che si è svolto nell’Aula Magna ‘Quistelli’, ha visto la partecipazione di studenti, docenti e autorità locali, tutti uniti per celebrare il connubio tra cultura, ambiente e identità mediterranea.
Un Ospite di Eccellenza
Alberto Angela, con la sua carriera dedicata alla divulgazione e alla scienza, ha rappresentato un’ispirazione per tutti i presenti. Durante la sua lectio magistralis, ha enfatizzato l’importanza del Mediterraneo come “culla di civiltà”, un luogo di incontro tra culture che ha plasmato la storia dell’umanità. Angela ha condiviso riflessioni sul passato, il presente e il futuro del nostro mare, esortando a una maggiore consapevolezza riguardo alla sua protezione.
Il Ruolo dell’Università nel Futuro della Calabria
Il Rettore Zimbalatti, aprendo la cerimonia, ha evidenziato l’importanza dell’istruzione e della formazione per affrontare le sfide del territorio, sottolineando come la Mediterranea si proponesse come un faro di conoscenza e crescita. Ha richiamato l’attenzione sulla dispersione scolastica e sull’importanza di attrarre giovani talenti, con l’obiettivo di costruire un futuro migliore per la Calabria.
Un Appello alla Collaborazione
Nel suo intervento finale, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha rimarcato l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide del Mediterraneo, sottolineando che l’unico modo per arginare il fenomeno migratorio è investire nello sviluppo e nella formazione. Ha descritto la Calabria come un potenziale hub europeo, pronto a valorizzare le sue risorse culturali e storiche.
La giornata si è conclusa con un rinnovato senso di speranza e responsabilità, richiamando tutti a riconoscere il valore del Mediterraneo e a impegnarsi per la sua salvaguardia e valorizzazione. La cerimonia non è stata solo un momento di celebrazione, ma un invito a riflettere sul futuro e sul ruolo che ognuno di noi può giocare nella costruzione di una società più consapevole e inclusiva.