Attualità
Affitti brevi: vietato l’uso di keybox e identificazione da remoto
Il capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha emesso una circolare destinata alle Prefetture che introduce nuove restrizioni per le strutture ricettive a “locazione breve”. La misura mira a rafforzare i controlli sugli ospiti, vietando l’utilizzo delle keybox — dispositivi che permettono di accedere agli appartamenti senza un incontro fisico — e l’identificazione da remoto dei documenti di identità.
La disposizione stabilisce che il riconoscimento degli ospiti debba avvenire esclusivamente di persona, per verificare la corrispondenza tra le persone alloggiate e i documenti forniti. Tale informazione deve poi essere comunicata tempestivamente alla questura di competenza.
La stretta è motivata dall’esigenza di garantire una maggiore sicurezza, prevenendo possibili abusi o irregolarità. Il settore degli affitti brevi è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, ma l’assenza di regolamentazioni uniformi ha sollevato preoccupazioni su temi come l’elusione fiscale, la sicurezza pubblica e il controllo delle presenze.
Queste nuove regole avranno un impatto significativo su proprietari e gestori di case vacanza, che dovranno adattarsi a un modello di gestione più tradizionale e meno automatizzato. Tuttavia, gli esperti prevedono anche una reazione nel settore, con possibili richieste di deroghe o chiarimenti sulla circolare, considerando la natura flessibile degli affitti brevi e l’importanza economica di questo segmento per molte città italiane.
Resta da vedere come queste misure influenzeranno la competitività del mercato e se saranno accompagnate da ulteriori interventi normativi per regolamentare il settore in modo più completo.