Attualità
Addio a Adamo Dionisi: L’Attore che Ha Lasciato il Segno
Il mondo del cinema italiano piange la scomparsa di Adamo Dionisi, noto soprattutto per la sua interpretazione del boss Manfredi Anacleti nella serie Suburra. L’attore, scomparso prematuramente a 59 anni a causa di una malattia, ha lasciato un segno indelebile nel panorama artistico del nostro paese.
Nato a Roma il 30 settembre 1965, la vita di Dionisi è stata caratterizzata da eventi intensi e drammatici. Prima di avventurarsi nel mondo della recitazione, ha vissuto esperienze significative come capo ultrà della Lazio. Questa parte della sua vita, però, è stata segnata da problematiche legate alla giustizia: Dionisi ha scontato una pena in carcere a Rebibbia, dove ha dovuto confrontarsi con le difficoltà e le sfide della vita in prigione.
È proprio durante il suo periodo di detenzione che ha scoperto la passione per la recitazione. Iniziando a partecipare a progetti teatrali, ha trovato nella recitazione una via di fuga e un modo per esprimere se stesso. Questa nuova direzione lo ha portato a intraprendere una carriera che gli ha consentito di emergere nel panorama del cinema e della televisione italiana.
Dionisi ha saputo conquistare il pubblico con le sue interpretazioni intense e carismatiche, guadagnandosi un posto di rilievo nel cuore degli spettatori. Il suo ruolo in Suburra è stato particolarmente apprezzato, rendendolo un volto noto e rispettato nel settore. La sua capacità di interpretare personaggi complessi e sfumati lo ha distinto come attore di talento.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato grande commozione tra colleghi e fan, che lo ricordano non solo per il suo lavoro artistico ma anche per il suo percorso di vita. Adamo Dionisi sarà sempre ricordato come un attore che ha saputo affrontare le sfide con coraggio e determinazione, lasciando un’eredità che continuerà a ispirare le generazioni future.
Attualità
Corte Penale Internazionale, mandati d’arresto per Netanyahu e Gallant
La Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, per l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant e il comandante dell’ala militare di Hamas, Mohammed Deif. Secondo una dichiarazione pubblicata oggi, la corte dell’Aja ha emesso all’unanimità due decisioni che respingono i ricorsi dello Stato ebraico in merito alla giurisdizione del tribunale “sulla situazione nello Stato di Palestina in generale e sui cittadini israeliani in particolare” e sulla richiesta di Tel Aviv “di interrompere qualsiasi procedimento davanti alla Corte nella situazione in questione, compreso l’esame delle richieste di mandato d’arresto per Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant, presentate dalla Procura il 20 maggio 2024”.
A settembre Il procuratore della Corte penale internazionale (CPI), Karim Khan, aveva richiesto “con la massima urgenza” mandati d’arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e i leader di Hamas, Yahya Sinwar e Mohammed Deif. Questa richiesta è motivata dal deterioramento della situazione in Palestina e dai crimini di guerra e contro l’umanità documentati nelle precedenti istanze di arresto presentate a maggio. Khan ha anche chiesto di rimuovere Ismail Haniyeh dalla lista, essendo stato ucciso a luglio.
– Foto IPA Agency –
Attualità
Ucraina, Putin “Ora il conflitto ha un carattere globale”
Con gli attacchi missilistici in Russia, il conflitto in Ucraina ha assunto un “carattere globale”. Così il presidente russo Vladimir Putin in un discorso televisivo sulla guerra in Ucraina.
Per Putin la Russia “ha il diritto” di colpire i Paesi che hanno fornito le armi che Kiev usa contro Mosca.
“Proseguendo l’escalation del conflitto provocato dall’Occidente in Ucraina, gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO avevano annunciato che avrebbero concesso il permesso di utilizzare i loro sistemi d’arma di precisione a lungo raggio sul territorio della Federazione Russa – ha spiegato Putin -. Gli esperti sanno bene, e la parte russa lo ha più volte sottolineato, che è impossibile utilizzare tali armi senza la partecipazione diretta di specialisti militari dei paesi che le producono. Il 19 novembre, sei missili tattici operativi ATACMS di fabbricazione statunitense e il 21 novembre, durante un attacco missilistico combinato dei sistemi Storm Shadow di fabbricazione britannica e HIMARS di fabbricazione statunitense, hanno colpito obiettivi militari sul territorio della Federazione Russa – nel Regioni di Bryansk e Kursk. Da quel momento in poi, come abbiamo più volte sottolineato in precedenza, il conflitto regionale in Ucraina provocato dall’Occidente ha acquisito elementi di carattere globale. I nostri sistemi di difesa aerea hanno respinto questi attacchi. Di conseguenza, gli obiettivi ovviamente fissati dal nemico non sono stati raggiunti”.
“Stiamo testando il sistema missilistico Oreshnik in condizioni di combattimento in risposta alle azioni aggressive dei paesi NATO nei confronti della Russia. La questione dell’ulteriore dispiegamento di missili a medio e corto raggio sarà decisa da noi in base alle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti – ha detto ancora il presidente russo -. Determineremo gli obiettivi da distruggere durante ulteriori test dei nostri nuovi sistemi missilistici sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa. Riteniamo di avere il diritto di usare le nostre armi contro obiettivi militari di quei paesi che consentono l’uso delle loro armi contro i nostri obiettivi e, in caso di escalation di azioni aggressive, risponderemo con la stessa decisione e allo stesso modo”.
– Foto IPA Agency –
Attualità
Berrettini-Sinner trascinano Italia in semifinale di Davis
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un doppio inedito trascina l’Italia in semifinale a Malaga. Una coppia strepitosa, quella formata da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ha battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia. Prima, infatti, Jannik Sinner aveva sconfitto 6-2 6-1, in un’ora e 12 minuti, Sebastian Baez, mentre nel primo singolare Lorenzo Musetti era stato
battuto dall’argentino Francisco Cerundolo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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