Connect with us

Attualità

“Acque senza veleni”: Greenpeace avvia prelievi di acqua potabile in Calabria

Published

on

La campagna “Acque senza veleni” di Greenpeace Italia approda in Calabria, un’iniziativa che si propone di raccogliere campioni di acqua potabile per verificare la presenza di PFAS (sostanze poli- e per-fluoroalchiliche) in 220 città italiane. La regione è tra le ultime in cui vengono effettuati prelievi per monitorare la qualità dell’acqua, e i dati raccolti saranno diffusi all’inizio del 2025.

Negli ultimi anni, le sostanze chimiche nocive come i PFAS sono state al centro dell’attenzione a causa dei loro effetti negativi sulla salute. Questi composti, definiti “inquinanti eterni”, si degradano molto lentamente nell’ambiente, contaminando le fonti d’acqua, l’aria e il suolo. La loro presenza è associata a gravi rischi per la salute umana, tra cui malattie autoimmuni, cancro e problemi riproduttivi.

Attualmente, Greenpeace sta effettuando prelievi in diverse città calabresi, tra cui Cosenza, Reggio Calabria e Catanzaro, per comprendere meglio l’entità della contaminazione. Giuseppe Ungherese, rappresentante di Greenpeace Italia, ha sottolineato l’urgenza di avviare analisi approfondite e di rendere pubblici i risultati per garantire la sicurezza dell’acqua potabile nella regione.

La Calabria, purtroppo, ha registrato un ritardo significativo nei controlli ambientali e solo di recente l’ARPA Calabria ha ottenuto la strumentazione necessaria per misurare la presenza di PFAS. L’iniziativa di Greenpeace si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione sull’importanza della tutela delle risorse idriche, specialmente in una regione colpita da crisi idrica e inefficienze nella rete di distribuzione dell’acqua.

La campagna mira a portare maggiore attenzione sulla necessità di garantire acqua pubblica sicura e libera da contaminanti, con l’obiettivo di preservare la salute dei cittadini e dell’ambiente.

Attualità

Ancona | La GdF si prepara per la 2° edizione del Trofeo “Legality Run” e la “Fiamme Gialle Marathon Kids”

Published

on

By

Domenica 20 ottobre 2024, Ancona sarà il centro di una grande giornata di sport con la tradizionale gara podistica “La 10K di Ancona”, che attirerà atleti di fama nazionale. Quest’anno l’evento ospiterà anche la seconda edizione del Trofeo “Legality Run” e la “Fiamme Gialle Marathon Kids”, promossi dal Comando Regionale Marche della Guardia di Finanza, in collaborazione con il Comune di Ancona e altre istituzioni locali.

Il Trofeo “Legality Run” comprenderà una gara di 10 km, aperta a partecipanti competitivi e non, mentre la “Fiamme Gialle Marathon Kids” coinvolgerà i più giovani con una corsa di 5 km dedicata agli studenti delle scuole locali. L’obiettivo è diffondere i valori di legalità, rispetto e solidarietà attraverso lo sport, unendoli ai festeggiamenti per il 250° anniversario della Guardia di Finanza.

Alla manifestazione parteciperanno atleti di spicco del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle, come Sveva Fascetti e Matteo Guelfo, insieme a ex campioni italiani come Lucia Morico e Daniele Caimmi, che renderanno l’evento ancora più speciale.

Un’occasione unica per celebrare non solo lo sport, ma anche i valori civili che lo sport stesso può trasmettere.

Continue Reading

Attualità

Rama “Su migranti non si può replicare accordo come quello con l’Italia”

Published

on

By

“Se si va in questa direzione – ha risposto Rama – secondo me si rischia di sfiorare il ridicolo. Non si tratta di replicare bilateralmente questo progetto con altri Paesi, si tratta di replicare cosa c’è di potenzialmente positivo in questo meccanismo e capire se e come si può allargare su una scala diversa tra l’Unione Europea e i Balcani occidentali che sono circondati dalle frontiere dell’UE ma non sono nella giurisdizione dell’UE”.

Così ìl Primo Ministro dell’Albania, Edi Rama, ospite a ‘Ping pong’ su Radio1 Rai, parlando del’arrivo dei primi migranti dall’Italia e sulla possibilità che sia un modello replicabile anche con altri Paesi europei. “L’Albania – ha chiarito il Primo Ministro albanese – ha fatto questo accordo con l’Italia e lo farebbe sempre, perchè Italia e Albania come io dico sono una ‘coppia di fattò in Europa ma non è che l’Albania può essere il luogo dove tutti si attivano per creare i loro centri. E poi c’è anche una questione geografica, perchè una cosa è portare queste persone dal varco di Lampedusa verso Shèngjin e un conto sarebbe portarli via terra da altri Stati”.

foto: Agenzia Fotogramma

Continue Reading

Attualità

Libano, Crosetto “Sì ad aumento contingente Unifil se Israele si ritira”

Published

on

By

Un aumento numerico del contingente Unifil in Libano? “Se può salvare dalla guerra, sì. Adesso ci sono 40 nazioni, circa 10mila persone. Penso ci sarebbe una disponibilità internazionale a un aumento del contingente se in cambio ci fosse la pace e ci fosse, da parte di Israele, il ritiro delle truppe”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a “Cinque Minuti” in onda questa sera su Raiuno.

“Lo dico da un anno e mezzo, da prima che iniziasse questa guerra: le regole di ingaggio non consentivano all’Unifil e ai nostri militari di arrivare a una soluzione che non avrebbe fatto partire la guerra”, ha spiegato Crosetto.
Il cambiamento delle regole di ingaggio “è una richiesta che abbiamo fatto come paese europeo alle Nazioni Unite ed è una richiesta che noi facciamo andare contestualmente al cessate il fuoco da parte israeliana”. Il messaggio che “vogliamo mandare a Israele è: se voi fermate il vostro esercito, l’ONU può anche fare in modo di cambiare l’approccio che ha avuto in quella parte del Libano, in modo tale da arrivare in modo pacifico a quello che state cercando di ottenere attaccando le basi di Hezbollah – ha sottolineato il ministro -. E’ un’alternativa a quello che sta succedendo, ma deve partire da un cambiamento che deve essere fatto in sede Onu e dalla decisione di Israele di fermare l’attacco”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.