Economia
Fisac-Cgil: Allarme per il risiko bancario, serve un orientamento a favore del lavoro
La segretaria generale della Fisac-Cgil, Susy Esposito, ha lanciato un forte allarme sull’imminente rischio derivante dalle operazioni bancarie in corso, avvertendo che queste potrebbero orientarsi principalmente verso il conseguimento di vantaggi finanziari per le banche e i loro azionisti, a discapito dei lavoratori. Esposito ha sottolineato che le cinque operazioni annunciate dall’inizio dell’anno riguardano oltre 100.000 lavoratori, circa un terzo dei dipendenti del settore bancario in Italia.
Secondo il sindacato, è fondamentale che il processo di consolidamento e ristrutturazione del settore bancario venga orientato in modo più chiaro a sostegno del lavoro, dell’economia e del paese, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla creazione di vantaggi economici per le banche e i loro azionisti. “Il nostro obiettivo è che il rischio bancario non venga visto solo come una questione di numeri e profitti, ma che si considerino anche gli effetti sulle persone, sulle famiglie e sulle economie locali”, ha affermato la segretaria della Fisac-Cgil.
Esposito ha richiamato l’attenzione su come le trasformazioni nel settore bancario possano avere un impatto diretto sul benessere dei lavoratori e sulla stabilità del sistema economico italiano. Pertanto, il sindacato chiede un impegno chiaro da parte delle istituzioni e degli operatori del settore per garantire che il cambiamento non venga vissuto come un’opportunità per ridurre i posti di lavoro e le condizioni occupazionali, ma piuttosto come un’opportunità per creare un settore bancario più forte, inclusivo e sostenibile.
L’allarme della Fisac-Cgil arriva in un momento critico, in cui le operazioni di fusione e ristrutturazione delle banche potrebbero avere conseguenze rilevanti per il mercato del lavoro, per la qualità dei servizi bancari offerti alla clientela e per la stessa stabilità del sistema finanziario.
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Economia
Busitalia, 44 milioni di euro di investimenti per 111 nuovi autobus
Entro il 2025 saranno consegnati 111 nuovi autobus di Busitalia (Gruppo FS), per un investimento totale pari a 44 milioni di euro, e attivati nuovi collegamenti strategici per la mobilità sostenibile.
Queste le principali novità presentate durante la conferenza tenutasi alla Fiera BMT – Borsa Mediterranea del Turismo, di Napoli, alla presenza dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Busitalia, Serafino Lo Piano. “Busitalia investe in nuovi autobus per una mobilità turistica integrata con la rete ferroviaria nazionale e internazionale”, ha dichiarato Serafino Lo Piano, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Busitalia. “Entro l’estate, attiveremo nuovi collegamenti in sinergia con Trenitalia per raggiungere il cuore delle destinazioni turistiche, contribuendo concretamente ad una mobilità turistica moderna e sostenibile”.
I nuovi autobus di Busitalia rappresentano un’evoluzione significativa per il trasporto turistico, garantendo elevati standard di comfort e accessibilità. Saranno dotati di sedili ergonomici, prese USB, USB-C e 230V per ogni coppia di sedili, connessione Wi-Fi e spazi dedicati alle persone con disabilità.
Inoltre, i nuovi autobus avranno sistemi di sicurezza avanzati, tra cui telecamere di visione a 360° e specchietti digitali su alcuni modelli, migliorando l’esperienza di viaggio per tutti i passeggeri. In risposta alla crescita del traffico turistico e all’ampliamento dell’offerta voli, Busitalia potenzia i servizi Airlink, garantendo collegamenti rapidi e confortevoli tra le principali città e gli aeroporti.
Dal 14 aprile al via l’offerta primaverile di Orio al Serio Airlink, nuovo servizio che collega la Stazione FS di Verona Porta Nuova e Brescia con l’Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio. Padova-Venezia Aeroporto, la connessione diretta e frequente tra il centro di Padova e l’Aeroporto Marco Polo di Venezia; Umbria Airlink, il collegamento tra Perugia, Assisi e l’Aeroporto Internazionale dell’Umbria, con orari in sinergia con i treni per garantire spostamenti fluidi e senza attese; Salerno Airlink, il servizio che unisce la stazione ferroviaria di Salerno all’Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi. Tutti i servizi Airlink sono progettati per un’esperienza di viaggio intermodale, con coincidenze ottimizzate tra bus navetta e treni regionali o Alta Velocità di Trenitalia.
A partire dal 30 marzo 2025, il Lago Trasimeno vedrà un significativo aumento dei collegamenti giornalieri verso le sue isole. Le partenze da Passignano sul Trasimeno, Tuoro e Castiglione del Lago saranno potenziate, garantendo un servizio di navigazione ancora più accessibile, efficiente ed efficace, pensato per rispondere alle esigenze di turisti e residenti e per valorizzare ulteriormente il patrimonio naturalistico e culturale del lago.
-Foto xc9/Italpress-
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Economia
Despar Italia, è morto il Presidente Gianni Cavalieri
È morto all’età di 69 anni Gianni Cavalieri, presidente di Despar Italia e di Syneos. Era nato a Ragusa il 26 ottobre 1955. “Imprenditore di grande visione e figura chiave nella Distribuzione – si legge in una nota di Despar Italia -, Gianni Cavalieri ha condotto con successo per anni Ergon, società concessionaria dei marchi Despar, Eurospar, Interspar, Altasfera e proprietaria del marchio Ard Discount. Sotto la sua presidenza, Ergon è entrata a far parte del Consorzio Despar Italia, rafforzando l’insegna nel Sud Italia e ampliandone la rete commerciale. Nel 2022 è stato nominato Presidente di Despar Italia, assumendo un ruolo strategico per la crescita del brand a livello nazionale. Gianni Cavalieri ha rappresentato una guida e un modello per tutti coloro che hanno lavorato con lui. Con la sua passione e la capacità di trasferire conoscenze ed esperienza, ha contribuito alla crescita professionale e personale dei collaboratori. L’intera azienda si stringe al lutto dei familiari”.
– Foto Ufficio stampa Despar –
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Economia
Lollobrigida e Kadis, dialogo su settore pesca in Italia e in Ue
Si è svolto presso l‘Hotel Excelsior di Roma, il convegno “Il settore della pesca in Italia e l’Unione Europea: sfide ed opportunità”, organizzato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, su iniziativa del Ministro Francesco Lollobrigida, in occasione della prima visita ufficiale in Italia del Commissario europeo per la Pesca e gli Oceani, Costas Kadis.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra istituzioni italiane ed europee, con la partecipazione degli assessori regionali alla pesca e dei principali rappresentanti del settore ittico nazionale. Al centro del dibattito, le prospettive e le sfide del comparto nel contesto delle politiche europee, con particolare attenzione alla sostenibilità, alla tutela delle marinerie italiane e alla competitività delle imprese coinvolte.
Durante i lavori, il Ministro Lollobrigida ha evidenziato la necessità di un dialogo costante tra Italia e Unione Europea per garantire il sostegno e lo sviluppo del settore ittico. “Voglio esprimere il mio sincero ringraziamento al Commissario Kadis – ha affermato il Ministro – una persona esperta che conosce la materia nel dettaglio e che viene da un grande paese come Cipro. Noi crediamo che l’Europa deve decidere dove andare, e l’Italia vuole aiutare l’Europa a scegliere un indirizzo e una direzione che, a nostro avviso, non può che essere legata alla sovranità alimentare, cioè alla capacità di proteggere quello che hai e di proteggere la possibilità dei propri cittadini di scegliere – a prescindere da eventi esterni – come vivere e come produrre. Oggi abbiamo riflettuto sui pescatori italiani e sulla difesa delle imprese italiane, che sono spesso schiacciate da prodotti importati pescati senza rispetto delle regole, soprattutto da Paesi nordafricani. Questo avviene perché devono competere con chi non ha costi di produzione, non rispetta le regole del lavoro e dell’ambiente e immette nei nostri mercati prodotti a prezzi evidentemente più bassi e non sostenibili per i nostri pescatori. È stata una delle ragioni che ci ha permesso di superare le proposte insostenibili degli euroburocrati che avevano presentato, qualche giorno prima del suo insediamento, un piano che avrebbe distrutto il modello di pesca anche nazionale. Insieme a Francia e Spagna abbiamo ragionato con lui arrivando al nostro obiettivo: avere davanti la sostenibilità ambientale, che si raggiunge però con ricette che le singole nazioni possono modulare rispetto al proprio modello di pesca”.
Il Commissario Kadis ha riconosciuto il ruolo strategico dell’Italia nel Mediterraneo, evidenziando il suo contributo chiave nella definizione delle politiche europee sulla pesca. “Sono grato al Ministro Lollobrigida per aver ospitato un’importante conferenza con le istituzioni italiane, i settori della pesca e i rappresentanti del mondo della pesca e del mare. Il ruolo fondamentale dell’Italia nel Mediterraneo è essenziale per portare avanti i nostri obiettivi comuni per l’oceano”, ha affermato. Kadis ha poi elogiato la capacità dell’Italia di integrare sistemi avanzati per il monitoraggio delle acque e ha ribadito il sostegno della Commissione nel processo di digitalizzazione della pesca.
Anche il Sottosegretario Patrizio La Pietra ha ribadito l’attenzione del governo verso il comparto, illustrando le recenti misure adottate per coniugare sostenibilità e competitività. “Come ribadito a Siracusa nel G7 Agricoltura e Pesca a guida italiana, il Governo Meloni ha riconosciuto la centralità strategica del settore della pesca. Un valore ribadito in ogni sede europea che ha determinato importanti risultati per il comparto, come nel caso del decreto sul fermo pesca 2024, che nasce come risposta alle richieste del settore ittico, volto a conciliare le esigenze economiche con la necessità di proteggere le risorse marine. La principale novità del decreto consiste nel passaggio da un sistema rigidamente imposto a uno che offre più autonomia alle imprese di pesca. I pescatori avranno una maggiore libertà di scegliere i periodi di fermo, in base alle loro esigenze e alle condizioni del mercato”, ha spiegato.
La visita del Commissario Kadis in Italia è iniziata questa mattina con un incontro presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, durante il quale ha avuto l’opportunità di approfondire le attività di controllo e sicurezza in mare. Domani, invece, proseguirà a San Benedetto del Tronto, dove incontrerà e dialogherà con i rappresentanti del settore della pesca locale.
-Foto ufficio stampa Masaf-
(ITALPRESS).
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