Cronaca
Maltempo in Emilia-Romagna e Toscana: allerta rossa e rischio alluvioni
Il maltempo continua a flagellare l’Italia centrale, con Emilia-Romagna e Toscana tra le regioni più colpite. Piogge intense e continue stanno mettendo in ginocchio diverse aree, causando esondazioni e allagamenti. Le autorità hanno disposto l’allerta rossa e la chiusura di scuole, aziende e negozi in molti comuni, mentre la popolazione affronta ore di grande apprensione.
In Toscana, l’allerta rossa è stata dichiarata fino alle 14 di sabato 15 marzo, con la possibilità di una proroga. Le province di Prato, Pistoia, Firenze, Pisa e Livorno sono le più colpite. A Firenze, la piena dell’Arno è transitata senza causare danni, ma la situazione resta critica. A Pisa il livello del fiume ha raggiunto il secondo livello di allerta. Prato, Calenzano e Campi Bisenzio hanno disposto la chiusura di tutte le attività economiche. A Sesto Fiorentino il torrente Rimaggio è esondato in pieno centro, causando allagamenti in piazza del Mercato e nelle strade circostanti. Anche a Vicchio la situazione è drammatica, con l’esondazione della Sieve che ha portato l’acqua nelle zone abitate.
In Emilia-Romagna, l’allerta rossa riguarda Bologna, Ferrara e alcune zone della Romagna. A Ravenna le scuole sono chiuse, mentre a Faenza si attende con timore la piena del fiume Lamone. Le autorità monitorano costantemente la situazione, mentre la Protezione Civile è mobilitata per affrontare l’emergenza. Il ministro Nello Musumeci ha firmato il decreto per attivare tutte le risorse necessarie a fronteggiare il maltempo.
Il rischio alluvioni è alto e le previsioni meteo non lasciano spazio all’ottimismo. Le forze dell’ordine e i soccorritori sono impegnati senza sosta per gestire le criticità e mettere in sicurezza le zone più esposte. La popolazione è invitata alla massima prudenza, evitando spostamenti non necessari e seguendo le indicazioni delle autorità.
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Cronaca
Valanga sul Monte Oscivart, due infortunati soccorsi grazie all’intervento del Soccorso Alpino. Le foto!
Un’operazione complessa sul Monte Oscivart
Oggi, domenica 16 marzo 2025, due scialpinisti sono stati travolti da una valanga mentre si trovavano a circa 2000 metri di quota sul Monte Oscivart, una montagna situata nel gruppo del Lagorai, nella Val dei Mocheni. I due, entrambi di Trento, facevano parte di un gruppo di dodici persone. L’incidente è avvenuto poco prima delle 13:00, mentre i membri del gruppo iniziavano la discesa. La valanga si è staccata improvvisamente e ha trascinato i due scialpinisti per circa duecento metri.



Un soccorso tempestivo
Nonostante i traumi riportati, i due scialpinisti sono riusciti ad uscire autonomamente dalla neve. Gli altri membri del gruppo hanno prontamente allertato il 112, il numero unico per le emergenze. La Centrale Unica di Emergenza ha immediatamente attivato un intervento, richiedendo l’impiego dell’elicottero, che però non ha potuto operare a causa delle cattive condizioni di visibilità. Sono così intervenuti i 25 operatori del Soccorso Alpino e Speleologico, tra cui tre sanitari, che hanno raggiunto il luogo dell’incidente.



Le difficoltà del soccorso
Gli operatori del Soccorso Alpino sono riusciti a raggiungere gli infortunati utilizzando mezzi come gatto delle nevi, quad e motoslitte, messi a disposizione dai Vigili del Fuoco. Nonostante le difficili condizioni meteo, il miglioramento della visibilità ha permesso all’elicottero di intervenire poco dopo, posizionandosi a Kamauz. Dopo aver fornito le prime cure, i due scialpinisti sono stati trasferiti a valle in toboga, una slitta che ha tracciato la neve alta, fino a raggiungere la forestale.


Un trasferimento in sicurezza
Gli infortunati sono stati quindi caricati sull’elicottero e trasportati all’ospedale Santa Chiara di Trento per ulteriori cure. L’intervento si è concluso poco prima delle 18:00. Grazie alla tempestività e al coordinamento dei soccorsi, i due scialpinisti sono stati messi in sicurezza.
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Cronaca
Frana a Verceia, massi sulla strada e ferrovia: circolazione stradale e ferroviaria interrotta. Il video!
Nel pomeriggio di oggi, 16 marzo 2025, i vigili del fuoco di Sondrio sono intervenuti a Verceia, in provincia di Sondrio, a seguito di una frana che ha coinvolto un tratto di strada e ferrovia. La frana ha fatto staccare diversi massi da un costone roccioso, che sono scivolati verso valle, danneggiando la strada sottostante e la linea ferroviaria.
Attualmente, le operazioni di messa in sicurezza sono ancora in corso. Le squadre dei vigili del fuoco stanno valutando il rischio e rimuovendo il materiale franoso. Entrambe le infrastrutture sono state chiuse per garantire la sicurezza pubblica, con conseguente interruzione della circolazione ferroviaria tra Verceia e Colico.
Le verifiche sono ancora in corso per valutare l’entità dei danni, e si prevede che la linea ferroviaria possa rimanere interrotta per almeno due giorni, secondo quanto stimato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Nel frattempo, è stato attivato un servizio di bus navetta per sostituire i treni.
Nel video che accompagna questo articolo, si vede chiaramente come i massi abbiano abbattuto il muro che delimita i binari, attraversato la ferrovia e abbattuto anche la recinzione che si trova dall’altro lato della strada.
Nei prossimi giorni, è previsto un sopralluogo dei geologi per valutare la stabilità del versante e prevenire ulteriori rischi di frana.
GUARDA LE FOTO QUI – https://www.adn24.it/blog/2025/03/16/frana-in-provincia-di-sondrio-interdette-strada-e-linea-ferroviaria-le-foto/
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Cronaca
Cedimento asfalto sulla SS758, strada chiusa per verifiche da vigili del Fuoco e Polizia Stradale. Foto!
Cedimento dell’asfalto sulla SS758: strada chiusa tra Cossato e Castelletto Cervo
Cossato (Biella) Nel pomeriggio di oggi, un intervento urgente dei Vigili del Fuoco ha avuto luogo sulla SS758, la superstrada che collega Biella. Il motivo dell’intervento è stato il cedimento dell’asfalto in corrispondenza di un ponte tra l’uscita di Cossato e Castelletto Cervo.
Gli operatori dei vigili del fuoco sono arrivati sul posto per monitorare la situazione e, in collaborazione con la Polizia Stradale, hanno deciso di chiudere la strada in entrambi i sensi di marcia per motivi di sicurezza. L’area è stata messa sotto controllo in attesa di ulteriori verifiche da parte dei tecnici di ANAS, che saranno chiamati a stabilire l’entità dei danni e le modalità di ripristino.

Le misure di sicurezza adottate hanno garantito la protezione degli automobilisti, evitando possibili incidenti. La chiusura del tratto stradale rimarrà in vigore fino a nuove disposizioni, in attesa che gli esperti stabiliscano la causa esatta del cedimento e gli interventi necessari.
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