Tecnologia
La disinformazione russa infiltra i chatbot: 3,6 milioni di articoli pro-Cremlino nei sistemi di intelligenza artificiale
Un’analisi condotta dalla piattaforma di monitoraggio della disinformazione NewsGuard ha rivelato che ben 3,6 milioni di articoli di propaganda pro-Cremlino sono stati immessi nei principali sistemi di intelligenza artificiale nel 2024. Questi articoli puntano a influenzare le risposte fornite dai chatbot, come ChatGPT-4 di OpenAI, Smart Assistant di You.com, Grok di xAI, Pi di Inflection, e molti altri.
Secondo lo studio, questa propaganda proviene da una rete di disinformazione russa chiamata Pravda, che ha infiltrato i principali chatbot mondiali, diffondendo false affermazioni. NewsGuard ha testato 10 dei principali chatbot e ha analizzato un campione di 15 narrazioni false promosse da 150 siti web pro-Mosca tra aprile 2022 e febbraio 2025.
Il risultato è allarmante: circa il 33% delle risposte generate dai chatbot ha ripetuto narrazioni false e disinformazione provenienti dalla rete Pravda. Queste false affermazioni spaziano da teorie complottiste, come quelle sugli Stati Uniti che gestiscono laboratori segreti di armi biologiche in Ucraina, fino a dichiarazioni inventate che accusano il presidente ucraino Zelensky di aver abusato degli aiuti militari occidentali per accumulare una fortuna personale.
La rete Pravda è stata identificata come una vera e propria centrale di riciclaggio della disinformazione, con ben 207 affermazioni false diffuse attraverso i suoi canali, che sono poi riprese dai sistemi di intelligenza artificiale e utilizzate per alimentare risposte errate o fuorvianti. La situazione mette in luce una nuova e pericolosa forma di manipolazione online, che potrebbe avere un impatto significativo sulla percezione della realtà da parte degli utenti di tutto il mondo.
The post La disinformazione russa infiltra i chatbot: 3,6 milioni di articoli pro-Cremlino nei sistemi di intelligenza artificiale first appeared on ADN24.
Tecnologia
L’intelligenza artificiale autonoma: tra opportunità e sfide per il futuro
L’intelligenza artificiale sta avanzando rapidamente, offrendo nuove opportunità a settori cruciali come il business, l’intrattenimento e, in particolare, la sanità. Una delle sfide principali che il settore sanitario sta affrontando è la carenza di personale, una problematica che non riguarda solo altri paesi, ma anche l’Italia. Daniele Davoli, CEO di Senseledge, una startup che unisce professionisti sanitari ed esperti in intelligenza artificiale, ha spiegato: “La carenza di operatori è una sfida crescente per i sistemi sanitari globali, e l’Italia non fa eccezione. Integrare l’uso dell’AI, che può accelerare e migliorare l’erogazione delle prestazioni sanitarie, aiuta a rendere il Sistema Sanitario Nazionale più efficiente”.
L’innovazione che l’intelligenza artificiale sta portando è sempre più rapida e va ben oltre le applicazioni come ChatGPT. A confermarlo è Jensen Huang, CEO di Nvidia, che durante un evento al Consumer Electronics Show di Las Vegas ha discusso delle “tre leggi della scalabilità”. Ha affermato che più dati si raccolgono, più grande diventa il modello di intelligenza artificiale, rendendolo anche più potente. Huang ha poi parlato della “terza legge”, che ci sta introducendo nell’era dell’Agentic AI, un concetto che potrebbe rappresentare una vera rivoluzione.
L’Agentic AI è un software progettato per interagire autonomamente con dati e strumenti, predicendo il minimo intervento da parte dell’utente. Questo rappresenta un passo importante nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale, ma la domanda rimane: è una vera innovazione o si tratta semplicemente di un nuovo nome per concetti già esistenti? Dario Maggiorini, direttore di TechBusiness e professore associato dell’Università degli Studi di Milano, risponde: “La letteratura scientifica parla di agenti intelligenti da decenni, e ora siamo al punto in cui possiamo davvero realizzarli. Tuttavia, c’è anche un aspetto di marketing per mantenere alta l’attenzione degli investitori. Probabilmente servirà più tempo di quanto il mercato sia disposto ad aspettare”.
L’intelligenza artificiale classica è focalizzata su compiti specifici, come riconoscere immagini o rispondere a domande determinate (“Questa è una foto di un cane?”). L’AI generativa, invece, è in grado di creare nuovi contenuti a partire da fonti esistenti, come immagini, testi o anche musica, utilizzando un prompt di input che può essere qualsiasi frase di descrizione. La vera novità dell’AI generativa sta proprio nella sua capacità di generare contenuti in modo creativo a partire da informazioni preesistenti.
L’Agentic AI, tuttavia, è qualcosa di molto più complesso. Secondo Maggiorini, l’Agentic AI è progettata per evolversi autonomamente, imparando dal contesto e adattandosi per raggiungere i propri obiettivi in modo indipendente. Questo tipo di intelligenza artificiale non si limita a fornire risposte, ma interagisce con gli utenti e propone soluzioni per soddisfare i loro bisogni. In altre parole, l’Agentic AI è un’entità che prende decisioni in autonomia, in base alla situazione in cui si trova.
Le implicazioni pratiche di questa evoluzione sono notevoli. Gli esperti prevedono che, entro il 2028, gli agenti di AI assumeranno il 15% delle decisioni aziendali. L’Agentic AI potrebbe essere in grado di svolgere compiti complessi, come operare in ambienti pericolosi, ad esempio quelli contaminati da fumi tossici o radiazioni, senza mettere a rischio la vita umana. Inoltre, potrebbe trovare applicazioni in ambito medico e nei servizi di assistenza clienti, dove la sua capacità di interagire in modo naturale con gli utenti sarebbe estremamente vantaggiosa.
Tuttavia, l’Agentic AI non è ancora una realtà concreta. Come sottolinea Maggiorini, oggi abbiamo la potenza di calcolo necessaria per costruire agenti intelligenti, ma per farlo è necessario combinare diverse tecniche di intelligenza artificiale, dalle più moderne alle più classiche. La vera sfida sta nel coordinare queste tecnologie e capire se saranno necessarie nuove tecniche per ottenere agenti autonomi davvero efficaci.
L’intelligenza artificiale sta cambiando rapidamente il nostro modo di affrontare le sfide tecnologiche, ma la strada per arrivare a un’AI veramente autonoma è ancora lunga. Se riusciremo a superare gli ostacoli tecnici, il potenziale di trasformazione che l’Agentic AI potrebbe portare è enorme. Ma, come sempre, il tempo sarà il vero giudice di questa evoluzione tecnologica.
The post L’intelligenza artificiale autonoma: tra opportunità e sfide per il futuro first appeared on ADN24.
Tecnologia
Nuovo fallimento per i test di volo della Starship di SpaceX, ma il recupero del primo stadio entusiasma il team
Il razzo Starship di SpaceX ha subito un nuovo fallimento durante i suoi test di volo, questa volta con la distruzione del secondo stadio, ma non senza un’importante vittoria: il primo stadio, il Super Heavy, è stato recuperato con successo in una manovra spettacolare, che ha entusiastico il team di SpaceX. Nonostante questo successo, il secondo stadio della Starship è stato perso in volo, in un evento che ha suscitato preoccupazioni per la sicurezza e l’impatto ambientale.
Dan Huot, portavoce di SpaceX, ha commentato l’incidente con una nota di ironia: “Abbiamo perso i contatti. È già successo una volta, quindi abbiamo una certa esperienza in questo ambito”. La compagnia sta lavorando “in stretta collaborazione con le autorità di controllo del traffico aereo” per gestire i rischi derivanti dai detriti. La Federal Aviation Administration (FAA), l’autorità di regolamentazione dell’aviazione statunitense, ha sospeso alcuni decollo per prevenire possibili collisioni con i detriti e ha ordinato a SpaceX di condurre un’indagine sull’incidente, come già avvenuto a gennaio.
L’incidente ha avuto luogo poco dopo il decollo, quando il razzo ha subito una perdita di motori Raptor nella fase di risalita. Questo ha causato un disorientamento dell’assetto della navetta, con conseguente perdita di comunicazione. Il contatto finale con la Starship è stato perso circa 9 minuti e 30 secondi dopo il decollo. In una dichiarazione rilasciata a X (il social media precedentemente noto come Twitter), SpaceX ha confermato che il razzo ha subito uno “smontaggio rapido non pianificato”, un eufemismo per indicare che è esploso in volo.
Quello che è stato definito un “evento energetico” nella parte posteriore della Starship ha determinato la distruzione dei motori Raptor, portando all’impossibilità di proseguire il volo. Durante il volo di gennaio, un incidente simile aveva provocato una pioggia di detriti incandescenti sui Caraibi, ma fortunatamente i danni materiali erano stati minimi, concentrandosi principalmente sulle isole Turks e Caicos, a più di 2.500 chilometri dal sito di lancio. I video condivisi sui social media hanno mostrato le scie luminose nel cielo sopra le Bahamas durante l’incidente di ieri.
Il razzo Starship, che con i suoi 123 metri di altezza è grande quanto un edificio di circa 40 piani, ha decollato dal Texas senza incidenti poco dopo le 17:30 locali (mezzanotte e mezzo in Italia). Pochi minuti dopo, il primo stadio ha iniziato la sua discesa controllata verso la rampa di lancio, un’operazione che è stata completata con successo per la terza volta da SpaceX, tra gli applausi del team.
Tuttavia, poco dopo la separazione dei due stadi, il secondo stadio della Starship ha iniziato a girare su se stesso, perdendo il controllo e distruggendosi durante la fase di ascesa. Elon Musk ha sempre sostenuto che la Starship, una navetta destinata a viaggi verso la Luna e Marte, diventerà completamente riutilizzabile, riducendo notevolmente i costi e le risorse necessarie. Ma questi test, sebbene necessari per perfezionare la navetta, portano con sé rischi significativi e incidenti come quello di ieri sono una parte inevitabile di questo processo.
SpaceX, che adotta una filosofia di sviluppo rapida e iterativa, è spesso criticata per i numerosi fallimenti nei suoi test, ma questi eventi sono visti come una strategia per correggere rapidamente i problemi in situazioni di volo reale. Nonostante le critiche, questa filosofia ha permesso a SpaceX di ottenere significativi progressi nel settore aerospaziale.
Tuttavia, ci sono anche preoccupazioni relative all’impatto ambientale delle operazioni di SpaceX. Le associazioni ambientaliste hanno sporto denuncia contro le autorità americane, accusandole di non aver valutato adeguatamente gli effetti dell’attività della compagnia sull’ambiente. La base spaziale di SpaceX in Texas si trova vicino a aree naturali protette, suscitando ulteriori polemiche.
Infine, la vicinanza di Elon Musk a figure politiche come l’ex presidente Donald Trump ha alimentato timori su possibili conflitti di interesse nelle decisioni delle autorità di regolamentazione. Durante la presidenza di Joe Biden, Musk ha spesso criticato la FAA, accusandola di essere troppo invadente nel controllo delle operazioni di SpaceX.
Nonostante gli ostacoli, la missione della Starship continua, con SpaceX che guarda al futuro e agli ambiziosi obiettivi di esplorazione spaziale, tra cui il viaggio verso la Luna e Marte.
The post Nuovo fallimento per i test di volo della Starship di SpaceX, ma il recupero del primo stadio entusiasma il team first appeared on ADN24.
Tecnologia
Microsoft rilascia due nuove versioni preliminari di Windows 11 per gli Insider
Microsoft ha annunciato la disponibilità di due nuove versioni preliminari del sistema operativo per gli iscritti al programma Insider. La build 22635.5025 (KB5053661), presente nel canale Beta di Windows 11 23H2, include novità per Esplora file e menu Start. La build 2708, presente nel canale Canary (non relativa a una particolare versione di Windows 11), include un piccolo aggiornamento per il Task Manager (Gestione attività).
La prima novità della build 22635.5025 riguarda Esplora file. Se viene effettuato l’accesso con account Microsoft o locale, gli utenti vedranno una sezione per i file consigliati, scelti in base alle attività (come quelli usati più frequentemente, recentemente scaricati o aggiunti alla galleria). Questi file vengono mostrati come un carosello di miniature che svelano il contenuto.
Nella sezione “Elementi consigliati” del menu Start, vengono ora suggerite le due app che l’utente apre insieme più frequentemente (ad esempio Esplora file e WhatsApp). Microsoft usa il termine “snap group” per indicare le coppie di app.
L’unica novità di rilievo della build 2708 riguarda il Task Manager. L’azienda di Redmond ha cambiato il modo in cui viene calcolato l’uso della CPU nelle pagine Processi, Prestazioni e Utenti. La metrica scelta per indicare il carico di lavoro è identica a quella standard usata da altri strumenti.
Gli utenti che installano le build presenti nei canali Canary e Dev potranno installare una nuova versione del Microsoft Store. È stato modificato il design della home page per mostrare più contenuti e aggiunta una sezione alla pagina dei download per visualizzare ulteriori informazioni.
The post Microsoft rilascia due nuove versioni preliminari di Windows 11 per gli Insider first appeared on ADN24.
-
Attualità23 ore ago
Mattarella “Disarmo minato da guerre e retoriche di conflitto”
-
Attualità23 ore ago
Caso Diciotti, Parodi “Contro Cassazione devastante messaggio superficiale”
-
Cronaca14 ore ago
Quarticciolo, i Carabinieri scoprono i nascondigli della droga: arrestato spacciatore tunisino
-
Attualità19 ore ago
Rara malattia oculare: due fratelli operati con un intervento all’avanguardia a Torino
-
Musica19 ore ago
Eurovision, “Volevo essere un duro” è il brano più ascoltato tra quelli in gara
-
Cronaca19 ore ago
Tragedia a Belpasso: sedicenne cade dal tetto di un centro commerciale e muore
-
Attualità23 ore ago
Firenze, Gardensia: le gardenie e le ortensie di AISM
-
Cronaca18 ore ago
Rissa a Torino con machete, un ferito e un arresto: il fatto non è collegato al ritrovamento di un cadavere