Le Fiamme Gialle di Prato hanno effettuato oltre 629 ispezioni in altrettanti ristoranti e tavole calde etnici. A renderlo noto è proprio la Guardia di Finanza di Prato spiegando che le violazioni per lo più hanno riguardato la mancata emissione degli scontrini fiscali e il mancato pagamento del canone Rai. Il totale complessivo delle sanzioni che seguiranno ai verbali ricevuti dai titolari ammonta a oltre 380.000 euro.

I controlli avevano come fine la verifica della corretta emissione degli scontrini fiscali ed il pagamento del canone tv speciale dovuto dagli esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico. Nel corso delle verifiche è emerso come “diversi autisti fermati” che trasportavano i pasti a domicilio, “non sono stati in grado di fornire valide giustificazioni circa la mancanza del documento fiscale che avrebbe dovuto accompagnare gli alimenti”.

Sui controlli relativi al pagamento del canone Rai su 61 accertamenti è risultato “che il 100% degli esercenti non era in regola e si trova ora a rispondere del mancato pagamento del canone, peraltro maggiorato degli interessi nonché di sanzioni amministrative”.

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I Carabinieri dell’Aliquota Operativa di Cossato hanno arrestato un giovane campano accusato di aver truffato un’anziana con il noto schema del “finto incidente”. La tempestività della denuncia della vittima e l’indagine rapida dei militari hanno permesso di risalire al colpevole in pochi giorni. Un altro esempio di come i truffatori sfruttano la buona fede delle persone più vulnerabili.

Il 12 febbraio, una novantasettenne di Cossato è caduta vittima di una truffa orchestrata da un uomo che si è spacciato per un Carabiniere. Il truffatore ha chiamato la donna, dicendole che suo figlio aveva causato un grave incidente e sarebbe stato arrestato a causa di una denuncia che la vittima dell’incidente stava per presentare.

Il truffatore ha insistito dicendo di poter mediare con la controparte, ma che per evitare l’arresto, sarebbe stato necessario pagare un risarcimento in denaro. Convinta dalla storia, la donna ha accettato e ha incontrato una seconda persona, che si è presentata a casa sua spacciandosi anch’essa per Carabiniere. Quest’ultima ha ricevuto 1.000 euro in contante per “chiudere” la questione, e subito dopo si è allontanata velocemente.

L’indagine dei Carabinieri:

Pochi minuti dopo essersi accorta della truffa, l’anziana ha subito chiamato il numero di emergenza 112. Grazie alla prontezza della denuncia e alla descrizione dettagliata del truffatore, i Carabinieri di Cossato sono riusciti a recuperare immagini di sorveglianza e informazioni utili che hanno portato all’identificazione del sospetto. Il giovane truffatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Biella per il reato di truffa aggravata. La vittima lo ha successivamente riconosciuto durante l’identificazione.

Un avvertimento importante:

I Carabinieri ricordano che non richiedono mai denaro contante in nessun caso e invitano chiunque dovesse trovarsi in situazioni simili a rivolgersi senza paura alle forze dell’ordine. La prontezza della vittima e l’immediata denuncia sono state determinanti per il buon esito dell’indagine.

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264mila euro è la cifra che ammonta del nuovo bando “Negozi sicuri”, cofinanziato dal Comune e della Camera di Commercio di Firenze, a sostegno delle imprese commerciali che hanno subito atti vandalici o che intendono rafforzare la sicurezza dei negozi e delle sedi aziendali come impianti di videosorveglianza, allarmi o bandoni.

E’ previsto un contributo pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di 5mila euro. Le domande dovranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale, attraverso la piattaforma gratuita ReStart a partire dalle 12 del 10 marzo e fino alle 16 del 31 dicembre.

L’assessore allo Sviluppo economico Jacopo Vicini ha dichiarato: “E’ bene che i titolari dei negozi e delle attività economiche sappiano che siamo al loro fianco anche con iniziative come questa. I negozi e le attività imprenditoriali hanno un valore sociale, forse ancora prima che economico, e per questo devono essere tutelati in ogni modo”.

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