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Biden saluta gli Usa “Ho dato cuore e anima alla nazione”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Quattro anni fa eravamo in preda alla peggiore pandemia del secolo, alla peggiore crisi economica dalla Grande depressione e al peggior attacco alla nostra democrazia dalla Guerra Civile, ma ci siamo uniti come americani e abbiamo affrontato la situazione. Ne siamo usciti più forti, più prosperi e più sicuri”: a dirlo nel suo ultimo discorso nello Studio Ovale da presidente degli Stati Uniti Joe Biden, tracciando un bilancio del suo mandato. “Oggi abbiamo l’economia più forte del mondo, con 17 milioni di posti di lavoro in più – ha affermato Biden -. Gli stipendi sono in aumento e l’inflazione continua a scendere, mentre il divario tra ricchezza e povertà è il più basso degli ultimi vent’anni. Stiamo ricostruendo l’intera nazione e la produzione sta tornando. Siamo di nuovo leader mondiali in scienza e innovazione, inclusa l’industria dei semiconduttori. E finalmente siamo riusciti ad abbassare il costo dei farmaci da prescrizione degli anziani”.
Biden ha anche fatto riferimento alle principali leggi approvate dalla sua amministrazione: “Ho firmato una delle leggi più importanti per aiutare milioni di veterani esposti a materiali tossici e le loro famiglie, nonchè la più importante di sempre sul clima e la prima legge sulla sicurezza delle armi da fuoco da quasi trent’anni. Oggi il tasso di criminalità violenta è al minimo da 50 anni”.
Pur senza fare esplicito riferimento al presidente eletto Donald Trump, Biden ha denunciato che “oggi, in America si sta formando un’oligarchia di estrema ricchezza, potere e influenza che minaccia letteralmente l’intera nostra democrazia, i nostri diritti e libertà fondamentali e la possibilità per tutti di progredire”. Ha quindi concluso il suo intervento parlando della sua carriera politica: “Mi sono candidato alla presidenza perchè credevo che l’anima dell’America fosse in gioco. La natura stessa di ciò che siamo era in gioco e ancora oggi è così. L’America è un’idea più forte di qualsiasi esercito e più grande di qualsiasi oceano. Servire questa nazione per oltre 50 anni è stato il privilegio della mia vita”.
“In nessun altro posto sulla Terra un ragazzo balbuziente, di modeste origini a Scranton, Pennsylvania, potrebbe un giorno sedersi nello Studio Ovale come presidente degli Stati Uniti – ha aggiunto Biden -. Ho dato il mio cuore e la mia anima alla nostra nazione e in cambio ho avuto l’amore e il sostegno del popolo americano. La storia è nelle vostre mani, così come l’idea dell’America e il potere. Dobbiamo solo ricordarci sempre chi siamo ed essere consapevoli che non c’è nulla al di là delle nostre capacità. Dio vi benedica tutti, grazie per questo grande onore”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Giornata Nazionale del Dialetto, cerimonia alla Camera

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ROMA (ITALPRESS) – La Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali, che ricorre il 17 gennaio e istituita nel 2013 dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI), festeggia quest’anno la sua tredicesima edizione. Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha voluto ricordare questa giornata e ha organizzato, in collaborazione con l’UNPLI, una cerimonia nell’Aula dei Gruppi Parlamentari.
“Oggi onoriamo tutti i dialetti e tutte le lingue locali del nostro Paese e quindi anche il principio fondamentale della nostra democrazia: il rispetto di ogni voce – ha sottolineato Lorenzo Fontana – Custodirli è indispensabile per preservare le nostre più autentiche radici identitarie e per trasmettere anche alle future generazioni un’eredità dal valore inestimabile. I dialetti e le lingue locali sono il volto più genuino delle comunità. Facciamo in modo che questo volto continui a sorridere, a raccontare e a insegnare”.
“I dialetti e le lingue locali – ha ancora sottolineato il presidente della Camera – sono molto più di semplici strumenti di espressione. Sono lo specchio delle nostre identità locali, che alimentano il senso di appartenenza alla terra dove viviamo. Sono il riflesso delle nostre radici più profonde, che rafforzano il legame con le comunità di ieri e di oggi. Sono la memoria delle nostre tradizioni e un ponte che collega le generazioni attraverso i secoli. L’Italia è un mosaico di culture e ogni dialetto è una tessera che lo arricchisce giorno dopo giorno. I dialetti raccontano storie di vita, di lavoro, di speranza. E ci ricordano da dove veniamo”.
“La Giornata Nazionale del Dialetto e delle Lingue Locali rappresenta una delle iniziative più significative per la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio linguistico, che unisce l’Italia nella sua diversità. E’ una festa di tutti e per tutti gli italiani – dichiara il Presidente dell’UNPLI, Antonino La Spina – Ogni anno, grazie al lavoro instancabile delle Pro Loco, si riesce a stimolare la memoria storica delle espressioni dialettali e a mantenere vive tradizioni che sono parte integrante della nostra identità culturale. Siamo grati alla Camera dei deputati e al Presidente Fontana per il patrocinio e il supporto che ci consentono di promuovere questa iniziativa che ogni anno riscuote tanto successo. Tra le molteplici attività organizzate dall’UNPLI per la valorizzazione dei dialetti ricordiamo il concorso letterario Salva la tua lingua locale, che stimola ogni anno la produzione di testi e opere che celebrano le nostre radici linguistiche”.
Alla giornata hanno preso parte Giovanni Solimine, presidente Premio Salva la Tua Lingua Locale, Vito Tenore, presidente Sezione della Corte dei Conti e autore della La Costituzione tradotta nelle lingue e nei dialetti regionali, Vincenzo Santoro, responsabile Dipartimento Cultura Anci, Leandro Ventura, direttore Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e Salvatore Trovato, presidente giuria Premio Salva la Tua Lingua Locale.
Nel corso dell’evento alla Camera dei deputati, il pubblico ha avuto, inoltre, il privilegio di ascoltare una performance del Coro Polifonico Sardo “Su Nugoresu”. Fondato a Nuoro nel 1990, il coro ha una lunga e prestigiosa tradizione nella riscoperta e nella promozione del repertorio musicale sardo, con particolare attenzione alla musica polifonica tradizionale. Con una carriera che li ha portati a esibirsi in importanti rassegne nazionali e internazionali, i membri del coro sono profondamente impegnati nella tutela della cultura musicale sarda, arricchendo ogni esibizione con un’intensa componente emotiva e culturale.
L’Unpli, attraverso questa giornata, continua a lavorare affinchè il patrimonio linguistico italiano, in tutte le sue varietà dialettali, non venga dimenticato, ma al contrario venga esaltato come un valore fondamentale per l’identità culturale collettiva.
-foto Spf-
(ITALPRESS).

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Sinner soffre un set ma avanza a Melbourne

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Un set e mezzo per carburare, poi Jannik Sinner sale in cattedra e approda al terzo turno degli Australian Open mettendo fine ai sogni di gloria di Tristan Schoolkate, 23enne di Perth in tabellone con una wildcard e che per oltre un’ora cancella il divario in classifica. Il numero 173 del mondo, infatti, mette in difficoltà l’azzurro ben oltre le aspettative, giocando di serve and volley e non concedendo palle break fino al settimo gioco del secondo parziale, quando di fatto cambia l’inerzia del match. Fino ad allora un Sinner contratto aveva fatto fatica a trovare le contromisure, salvo poi ritrovare il suo miglior tennis e chiudere 4-6 6-4 6-1 6-3 in due ore e 46 minuti di gioco. “All’inizio ha servito bene, ha giocato molto meglio di me, ma sono molto felice della mia performance, non do le cose per scontate. E’ stata una partita difficile, ho avuto anche difficoltà col vento ma so che posso migliorare, che il mio livello di gioco può essere superiore e spero di dimostrarlo già nel prossimo turno”, le parole del 23enne altoatesino, che ha poi annunciato l’addio al circuito del suo coach Darren Cahill al termine della stagione. Intanto ora è atteso da Marcos Giron, numero 46 del ranking, già battuto nell’unico precedente al Masters 1000 di Shanghai nel 2023. Ma non ci sarà solo Sinner a rappresentare l’Italia nel terzo turno di Melbourne dove approda per la prima volta in carriera Lorenzo Musetti. Il carrarino, numero 16 del seeding, dopo essersi aggiudicato il derby con Arnaldi gioca una super partita e batte 7-6(3) 7-6(6) 6-2 Denis Shapovalov. “Sono molto felice, molto soddisfatto non solo per aver finalmente ottenuto il terzo turno, ma soprattutto per il modo in cui l’ho ottenuto – esulta – Siamo molto contenti dell’atteggiamento mentale, nella prima partita sapevo di non poter brillare ma era importante vincere. Oggi ho fatto uno step in avanti”. Oltre a Musetti, che incrocerà Ben Shelton, avanza pure Lorenzo Sonego. Il 29enne torinese, che eguaglia il suo miglior risultato a Melbourne (2022), stoppa la corsa dell’enfant prodige brasiliano Joao Fonseca, classe 2006, che all’esordio aveva demolito in tre set Andrey Rublev: 6-7(8) 6-3 6-1 3-6 6-3 il finale dopo tre ore e 37 minuti. Per lui ora l’ungherese Fabian Marozsan, reduce dal successo in cinque set su Frances Tiafoe, numero 17 del seeding. Esce invece di scena, non senza rimpianti, Matteo Berrettini, battuto da Holger Rune, tredicesima testa di serie, per 7-6(3) 2-6 6-3 7-6(6). Due i momenti chiave della sconfitta del 28enne romano, semifinalista tre anni fa: i due set-point sprecati sul 5-3 del primo set e il tie-break del quarto, dove si fa rimontare dopo essere stato avanti 5-2.
Nel tabellone femminile, invece, resta in corsa la sola Jasmine Paolini. La 29enne toscana, quarta testa di serie, sul palcoscenico della Rod Laver Arena si mostra solida con la messicana Renata Zarazua, fatta eccezione per un piccolo passaggio a vuoto nel secondo set dove si fa rimontare da 4-1 a 4-3 prima di imporsi 6-2 6-3. “E’ sembrata lunga sette ore, forse ero un pò nervosa perchè era la prima volta su questo campo fantastico. Renata è dura da affrontare, ti torna sempre indietro la palla, è stato difficile ma alla fine sono riuscita a chiudere e sono contenta di questo”. Ora Elina Svitolina, mai affrontata in carriera. “Sarà dura, mi sono allenata qui con lei, sta giocando davvero bene ed è una grande campionessa”. Niente da fare invece per Lucia Bronzetti, che dopo l’exploit con Vika Azarenka subisce la quinta sconfitta in sei confronti diretti contro la rumena Jaqueline Cristian (7-5 7-5).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Lega “Totale sintonia Salvini-Zaia, squadra che vince non si cambia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Totale sintonia e condivisione degli obiettivi fra Matteo Salvini, Luca Zaia e l’intero consiglio federale. Il Veneto è un modello di buon governo apprezzato a livello nazionale e internazionale. Per la Lega, squadra che vince non si cambia”. E’ quanto si legge in una nota della Lega.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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