Attualità
Noi Moderati entra nel Partito Popolare Europeo
ROMA (ITALPRESS) – “Noi Moderati fa oggi il suo ingresso formale nel PPE. Lo ha deliberato l’assemblea dei Popolari europei. E’ un grande traguardo politico e il riconoscimento di un percorso di coerenza e di impegno. Una grande tradizione politica che portiamo avanti nel solco dei padri dell’europeismo, nella proiezione delle sfide future e in una delicatissima congiuntura politica”. Così Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati, che insieme a Maurizio Lupi partecipa alla riunione a Bruxelles alla presenza di Manfred Weber e di altri europarlamentari.
“L’ingresso di Noi Moderati nel Ppe e’ un riconoscimento importante, sia perché premia il lavoro svolto ed i risultati raggiunti sinora, sia perché apre una nuova prospettiva per rafforzare i valori europeisti e popolari in Italia e in Europa. Il ruolo del Centro, delle forze moderate, dell’area popolare e liberale che si riconosce nei principi dell’economia sociale di mercato e’ sempre più importante per dare stabilità politica alle istituzioni nazionali ed europee e coniugare crescita economica e solidarietà sociale. Lavoreremo anche in Italia con il Ppe per rendere l’area popolare sempre più protagonista e per far crescere il Centro del Centrodestra”, ha detto il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi a margine dell’assemblea del Ppe a Bruxelles cui hanno partecipato anche il coordinatore politico nazionale Saverio Romano e la vicepresidente Chiara Fazio.
– Foto ufficio stampa Noi Moderati –
(ITALPRESS).
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Attualità
Medio Oriente, per i media israeliani vicino l’accordo per il rilascio degli ostaggi
Funzionari israeliani hanno reso noto ai media del loro Paese che l’accordo sugli ostaggi è vicino, in attesa dell’approvazione di Hamas; i prossimi giorni saranno considerati “cruciali”. I funzionari israeliani affermano che c’è stata una svolta durante la notte, con un potenziale accordo di cessate il fuoco per gli ostaggi apparentemente vicino se approvato da Hamas. I dettagli di un potenziale accordo di cessate il fuoco per gli ostaggi sono stati concordati, con i mediatori in attesa dell’approvazione finale dal gruppo terroristico palestinese, riporta Channel 12 news. Il notiziario afferma che lo sviluppo è “drammatico” e che il suo resoconto è stato approvato dal censore. Secondo Channel 12, la proposta è simile all’accordo in tre fasi discusso lo scorso maggio. I colloqui hanno ruotato in gran parte attorno a una proposta di accordo in tre fasi in cui i casi “umanitari”, tra cui donne, bambini, uomini over 50 e infermi, verrebbero rilasciati per primi.
Poi, il 16° giorno del cessate il fuoco, inizieranno i colloqui per garantire il rilascio degli uomini in età militare, seguiti da una terza fase che vedrà discussioni sulla governance e la ricostruzione della Striscia. Un funzionario coinvolto nei negoziati a Doha dice alla radio dell’esercito israeliano: “Ci sono progressi cauti; sembra che la direzione sia positiva”.
Un funzionario israeliano dice a Channel 13 che “se Hamas risponde presto, tutti i dettagli possono essere finalizzati entro pochi giorni”.
Il mediatore del Qatar ha consegnato a Israele e Hamas una bozza “definitiva” di un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi progettato per porre fine alla guerra a Gaza. Lo ha detto un funzionario informato sui negoziati alla Tv al Jazeera. Una svolta è stata raggiunta a Doha dopo mezzanotte in seguito ai colloqui tra il team negoziale di Israele, l’inviato per il Medio Oriente del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro del Qatar, afferma il funzionario. Novantaquattro dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre rimangono a Gaza, compresi i corpi di almeno 34 morti confermati dall’IDF. Hamas ha rilasciato 105 civili durante una tregua di una settimana a fine novembre e quattro ostaggi sono stati rilasciati prima di allora. Il gruppo palestinese di Hamas conferma che sono stati compiuti progressi verso un accordo per il cessate il fuoco con gli ostaggi. “Rinnoviamo il nostro impegno con il nostro popolo fermo e paziente e con i nostri eroici prigionieri nelle prigioni, e affermiamo che la loro libertà è vicina”, afferma il gruppo. La dichiarazione arriva dopo che è stata apparentemente raggiunta una svolta nei colloqui a Doha durante la notte. Un funzionario del Qatar ha affermato che Israele e Hamas hanno entrambi ricevuto una bozza “definitiva” della proposta, sebbene un funzionario israeliano abbia successivamente negato l’affermazione. Si prevede che un potenziale accordo vedrà centinaia di prigionieri palestinesi, tra cui detenuti per terrorismo, rilasciati per garantire la libertà degli ostaggi detenuti nella Striscia.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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Attualità
New York Times: Elon Musk avrà un Ufficio alla Casa Bianca
Elon Musk avrà presto un ufficio nel complesso della Casa Bianca, precisamente nell’Eisenhower Executive Office Building, per mantenere un contatto diretto con il presidente eletto Donald Trump. L’indiscrezione, riportata dal New York Times, segna una nuova fase di collaborazione tra il miliardario e l’amministrazione americana. Musk, che sarà a capo del Dipartimento per l’efficienza insieme a Vivek Ramaswamy, sta valutando con il transition team del presidente eletto quale sarà il suo accesso alla West Wing.
Non è ancora chiaro se anche Ramaswamy avrà un ufficio nello stesso complesso, ma la presenza di Musk sottolinea il peso strategico attribuito al ruolo che ricoprirà. La scelta di collocare Musk vicino al centro del potere decisionale riflette l’importanza della sua visione tecnologica e imprenditoriale per l’amministrazione Trump.
Elon Musk e TikTok: Le Voci di una Possibile Acquisizione
Parallelamente, Elon Musk è al centro di un’altra vicenda di rilevanza internazionale. Secondo Bloomberg, funzionari cinesi starebbero discutendo piani d’emergenza per la cessione delle operazioni americane di TikTok a Musk nel caso di un possibile ban dell’app negli Stati Uniti. L’ipotesi prevederebbe che X, l’azienda di Musk, acquisisca TikTok USA per garantire la continuità delle sue operazioni.
Tuttavia, TikTok ha respinto categoricamente queste voci, definendole “pura finzione”. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che non esiste alcuna base per queste speculazioni, aggiungendo che la società non commenta scenari ipotetici o non verificati.
Tensioni Internazionali e Scenari Futuri
Le tensioni tra l’amministrazione americana e la Cina stanno creando un contesto incerto per le grandi aziende tecnologiche, come TikTok. L’eventuale acquisizione delle operazioni americane da parte di Elon Musk potrebbe rappresentare una soluzione per mantenere l’applicazione attiva negli Stati Uniti, ma al momento si tratta solo di ipotesi non confermate.
L’insediamento di Musk nell’ambito della Casa Bianca e le voci su TikTok dimostrano come il futuro della tecnologia e della politica globale sia sempre più intrecciato, con figure di spicco come Musk al centro di strategie che potrebbero ridefinire gli equilibri internazionali.
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Attualità
Libri e docufilm sul giudice Livatino distribuiti nelle carceri
In meno di un mese dall’annuncio le biblioteche degli istituti di pena della Sicilia sono state dotate di alcune pubblicazioni sulla figura del giudice Livatino. L’iniziativa, che è destinata a continuare, è stata concretizzata dall’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” che ha fatto propria la proposta di alcuni soci di diffondere la conoscenza giusta di Rosario Livatino “quale Magistrato ed Uomo nelle carceri di tutta Italia cancellando lo stereotipo che lo vorrebbe uno sbirro protagonista di atteggiamenti da giustizialista anziché di un amministratore di Giustizia alla ricerca della Verità e non di una verità qualunque o di un santocchio da sacrestia senza una vita sociale, affetti ed interessi diversi dal lavoro e dalla famiglia cui era molto legato”. L’associazione Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino ha ricevuto dal Dipartimento affari penitenziari l’autorizzazione a far giungere alle biblioteche delle strutture della Sicilia prima e di tutta Italia nei prossimi mesi alcune pubblicazioni su carta, nonché filmati, ritenute più idonee alla rieducazione e alla conoscenza agli ospiti e che meglio delineano il profilo e la storia professionale e morale del magistrato ucciso in un agguato la mattina del 21 settembre 1990 alle porte di Agrigento mentre da solo, senza scorta e con la propria modesta utilitaria si stava recando in tribunale ad opera di quattro giovinastri.
“Siamo davvero grati al Dipartimento affari penitenziari nella persona della sua dirigenza e di tutto il personale – dice Giuseppe Palilla, presidente dell’associazione Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino – per l’autorizzazione concessa e per aver creduto in questo progetto che consentire, a chi vorrà, di approfondire la conoscenza di una figura di cui si è scritta tanto, forse anche troppo ed alcune volte anche in maniera imprecisa se non completamente sbagliata. L’iniziativa coinvolgerà altri spaccati sociali e professionali”.
Nelle prossime settimane l’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” cercherà di completare un primo elenco di istituti cui far arrivare i pacchi che contengono il libro di Roberto Mistretta “Rosario Livatino. L’uomo, il giudice, il credente”, le due relazioni tenute dal Giudice Livatino nel 1984 e nel 1986 che costituiscono il suo testamento morale, di credente e di diritto dell’operatore, ancora di profonda attualità; ed il film documentario di Salvatore Presti “Luce verticale. Rosario Livatino. Il Martirio” assieme ad altro materiale.
“Questa iniziativa è stata possibile solo grazie alla generosità dei soci e degli estimatori di Rosario Livatino – conclude Giuseppe Palilla, compagno di classe al Liceo di Livatino – che ci hanno fornito le risorse sia con contributi che con la consegna della misura del 5 per mille in occasione della denuncia dei redditi. Continuando ad avere risorse sufficienti invieremo queste pubblicazioni gratuitamente in tutta Italia e studieremo altre iniziative per far conoscere sempre più la figura di Uomo e di Magistrato credente di Rosario Livatino”.
– foto ufficio stampa associazione Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino –
(ITALPRESS).
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