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Bologna e Roma non si fanno male: pari beffardo al Dall’Ara
Un pareggio che sa di occasione persa per entrambe le squadre: il Bologna e la Roma, infatti, non riescono a capitalizzare i tre punti in palio e chiudono la sfida del Dall’Ara con un 2-2 che lascia l’amaro in bocca. Per i rossoblù era l’occasione per riscattarsi dopo il ko interno con il Verona e continuare la rincorsa all’Europa, mentre i giallorossi cercavano la conferma del loro momento positivo dopo il derby vinto. Ma alla fine, entrambe le squadre si sono fatte male da sole, con errori e imprecisioni che hanno impedito loro di avvicinarsi ulteriormente alla vetta della classifica.
Il match fatica a decollare, con le due squadre che si studiano e non riescono a creare pericoli concreti nella prima parte. Il Bologna parte meglio, ma Dallinga e Svilar si fronteggiano senza risultati significativi. I rossoblù si aggrappano alle ripartenze di Dominguez, che però non riescono a sfondare la difesa giallorossa. La Roma, invece, si affida a Dovbyk e Angelino, ma la squadra non riesce a concretizzare le poche occasioni create. La prima vera chance arriva al minuto 35, quando un errore in uscita di Lucumi permette a Dybala di trovarsi davanti a Skorupski, ma l’attaccante argentino calcia alto, divorandosi l’opportunità di portare in vantaggio i suoi.
La ripresa si apre con una rete del Bologna: Saelemaekers, ex giocatore della Roma, sblocca il risultato con un tiro a giro su assist di Konè, complice anche una disattenzione di Svilar. La Roma, però, non sta a guardare e, tre minuti dopo, subisce una clamorosa ripartenza del Bologna, con Dominguez che recupera palla e lancia Ndoye. Quest’ultimo serve l’assist perfetto a Dallinga, che non sbaglia a tu per tu con Svilar, trovando il gol del pareggio.
Ma la Roma non è ancora pronta ad arrendersi e, poco dopo, completa una rimonta incredibile: un calcio d’angolo battuto da Miranda trova la testa di Holm, ma è il braccio di Konè a intervenire. Subito dopo, Pellegrini placca Odgaard in area, creando una seconda situazione di fallo. Il rigore è concesso per il braccio di Konè e Ferguson non sbaglia dal dischetto, riportando avanti il Bologna.
Il vantaggio dei padroni di casa sembra saldamente nelle mani del Bologna, ma la Roma non si arrende e sfiora il pari con un paio di tiri pericolosi. Tuttavia, le vere emozioni arrivano nel recupero. Su un calcio d’angolo per la Roma, Ndicka devia il pallone con il tacco e Lucumi tocca di mano a distanza ravvicinata. Dopo la revisione al VAR, l’arbitro assegna il rigore. Dovbyk non sbaglia e fissa il punteggio sul 2-2 all’ultimo respiro, regalando ai giallorossi un pareggio che sa di beffa per il Bologna.
Alla fine, entrambe le squadre si devono accontentare di un punto, che non serve a nulla se non a mantenere una distanza dalla parte alta della classifica, pur con la consapevolezza che le occasioni per fare di più sono state sprecate.
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Cristiano Ronaldo e l’Al Nassr pronti al rinnovo fino al 2026
Quarant’anni fra tre settimane (il 5 febbraio 2025), la stessa voglia di calcio, nonchè fame di gol e di vittorie di sempre. Secondo la stampa saudita Cristiano Ronaldo e l’Al Nassr sono pronti a estendere il contratto in scadenza fino a giugno 2026. L’accordo già ci sarebbe e potrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni, con un’entrata da 200 milioni di euro per CR7, ma anche l’impegno a svolgere il ruolo di ambasciatore saudita in vista dei Mondiali del 2034 che proprio l’Arabia organizzerà. L’obiettivo del portoghese ex Juventus è quello di presentarsi al meglio al Mondiale del 2026 negli Stati Uniti, per lui sarebbe la sesta coppa del mondo, l’ennesimo record in una carriera lunghissima e strepitosa.
– Foto Ipa Agency –
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Pep Guardiola e Cristina Serra: dopo 30 anni finisce la loro relazione
Dopo trent’anni di storia d’amore, è giunta al termine la relazione tra Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, e Cristina Serra, giornalista e imprenditrice. La notizia della separazione, che si è consumata nel mese di dicembre, è stata mantenuta strettamente privata, ma è emersa solo ora, grazie a fonti vicine alla coppia, riportate dall’emittente spagnola “El Periodico”.
Il legame tra i due risale al 1994, quando si conobbero a Barcellona, e, nonostante il matrimonio celebrato dieci anni fa, la coppia aveva sempre preferito vivere la loro vita lontano dai riflettori. Secondo le indiscrezioni, la separazione sarebbe avvenuta in maniera serena e dopo un lungo periodo di riflessione, con entrambe le parti che hanno scelto di mantenere un rapporto civile e rispettoso. Attualmente, sembra che Guardiola e Serra vivano separati.
Nel corso degli anni, la giornalista aveva seguito l’allenatore nelle sue esperienze professionali all’estero, trasferendosi a Monaco quando Pep era al Bayern Monaco e successivamente a Manchester per il suo incarico al City. Tuttavia, tre anni fa, Cristina Serra avrebbe deciso di tornare in Spagna, avviando una relazione a distanza.
Nel passato, Pep Guardiola aveva espresso più volte il suo amore e la sua ammirazione per la moglie, lodandone la sua intelligenza e il suo gusto raffinato, in particolare nel campo della moda. La coppia ha avuto tre figli: Maria, Marius e Valentina, e ha sempre tenuto la sua vita familiare lontana dalle luci della ribalta.
La separazione, pur essendo una fine significativa di una lunga relazione, sembra essere stata presa in modo pacifico e sereno, con l’accordo di rimanere in buoni rapporti per il bene della famiglia.
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Okafor non si trasferisce al Lipsia: salta il trasferimento in prestito
Il trasferimento di Noah Okafor al Lipsia è stato bloccato a causa di problemi fisici. Nonostante il Milan avesse trovato un accordo con il club tedesco per un trasferimento in prestito con diritto di riscatto, l’attaccante svizzero non ha superato completamente le visite mediche richieste dal Lipsia. Dopo aver saltato la Supercoppa Italiana e gli ultimi impegni di campionato per un problema fisico, Okafor aveva ripreso ad allenarsi a Milanello, ma gli esami medici hanno evidenziato che non era ancora pienamente recuperato.
Di conseguenza, lo staff medico del Lipsia ha deciso di non dare il via libera al trasferimento, portando alla chiusura dell’affare. Il calciatore, dunque, è atteso a Milano, e questo sviluppo complica ulteriormente i piani di mercato del Milan, che ora dovrà rivedere le proprie strategie per rinforzare l’attacco.
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