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Economia

10 offerte per gli stabilimenti ex Ilva, Urso “Fase decisiva”

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I Commissari Straordinari di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria (AS) e di ILVA in AS hanno reso noto che, entro il termine fissato alla mezzanotte di venerdì 10 gennaio 2025, sono pervenute dieci offerte per l’acquisizione degli stabilimenti ex Ilva. La scadenza, precedentemente prorogata a dicembre 2024, ha consentito una più ampia partecipazione al processo di presentazione delle offerte.
Tra le offerte ricevute, tre sono per tutti i complessi aziendali: cordata Baku Steel Company CJSC + Azerbaijan Investment Company OJSC, Bedrock Industries Management Co Inc e Jindal Steel International.

Sono sette le offerte interessate a singoli asset: cordata CAR Segnaletica Stradale Srl + Monge & C. SpA + Trans Isole Srl, Eusider SpA, cordata Eusider SpA + Marcegaglia Steel SpA + Profilmec SpA, I.M.C. SpA, Marcegaglia Steel SpA, cordata Marcegaglia Steel SpA + Sideralba SpA e Vitali SpA.
“Sebbene il termine stabilito non sia da considerarsi perentorio, eventuali proposte che dovessero pervenire successivamente saranno valutate esclusivamente qualora presentino condizioni particolarmente favorevoli per la procedura in corso – spiega la nota -. I Commissari Straordinari si riservano un periodo di tempo congruo per esaminare attentamente tutte le proposte ricevute, con particolare riguardo agli aspetti occupazionali, alla decarbonizzazione e all’entità degli investimenti, al fine di assicurare uno sviluppo sostenibile degli impianti e la massima tutela del lavoratori coinvolti”.
“La partecipazione così significativa di grandi attori internazionali conferma che siamo sulla strada giusta per il rilancio della siderurgia italiana”, rileva il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
“Questa è la fase decisiva. Responsabilità, coesione e unità di intenti”, aggiunge.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Economia

ITA Airways avvia i collegamenti tra Italia e Libia

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E’ partito oggi da Roma Fiumicino il primo volo di ITA Airways verso Tripoli Mitiga. Presenti alla cerimonia del taglio del nastro presso il Terminal E dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino Pietro Caldaroni, Chief Communication & Institutional Relations Officer di ITA Airways; Ivan Bassato, Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma; Pietro Sferra Carini, Consigliere Diplomatico aggiunto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Pierluigi Di Palma, Presidente e Fabio Nicolai, Direttore Generale facente funzioni di Enac; Muhanad Saeid Younus, Ambasciatore di Libia in Italia, Nicola Orlando, Ambasciatore dell’Unione Europea in Libia, Raffaello Biselli Assessore Commercio e Mercati, attività produttive e Suap del Comune di Fiumicino e Nicola Colicchi, Presidente della Camera di Commercio Italo-Libica.
L’operativo dei voli di ITA Airways fra l’Italia e la Libia, prevede due frequenze settimanali, il giovedì e la domenica, nei seguenti orari: partenza da Roma Fiumicino alle 9:15 e arrivo a Tripoli Mitiga alle 12:10 (ora locale); partenza da Tripoli Mitiga alle 13:05 (ora locale) e arrivo a Roma Fiumicino alle 14:10.
“Siamo orgogliosi di inaugurare oggi il nostro primo volo commerciale diretto da Roma Fiumicino a Tripoli, che rafforza i collegamenti commerciali e culturali tra l’Italia e la Libia, a sostegno delle relazioni bilaterali tra i due Paesi – ha dichiarato Andrea Benassi, Direttore Generale ITA Airways – Questo nuovo volo è l’ennesima dimostrazione dell’impegno continuo della Compagnia nel fornire connettività di qualità all’Italia e nel supportare con orgoglio il progresso e lo sviluppo del Sistema Paese e delle realtà imprenditoriali che operano in Libia. L’apertura di questo collegamento diretto tra Roma Fiumicino e Tripoli Mitiga è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato e per questo, come Compagnia aerea di riferimento nazionale, ci teniamo a ringraziare la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, i rispettivi Ministeri dei Trasporti, ENAC e la Lybian Civil Aviation Authority”.
“Siamo molto lieti di accogliere questo ulteriore importante sviluppo del network di ITA Airways – ha dichiarato Ivan Bassato, Chief Aviation Officer di Aeroporti di Roma. – La nuova rotta per Tripoli rappresenterà un ponte strategico tra il nostro Paese e la Libia, rafforzando il posizionamento del nostro hub a supporto della connettività dell’Africa, continente che proprio nel 2024 ha conseguito un livello record superando la soglia di 2 milioni di passeggeri da/per Roma, in crescita del 38% rispetto all’anno precedente”.
“L’Italia e la Libia tornano finalmente a essere collegate da oggi con voli diretti operati da ITA Airways – ha dichiarato Fabio Nicolai, Direttore Generale Enac facente funzioni – che consentono nuove prospettive economiche e commerciali. Mai quanto oggi, il trasporto aereo rappresenta un anello di congiunzione strategico tra popoli e culture che, come in questo caso, rinnova gli antichi vincoli di amicizia che legano i nostri due Paesi. Si tratta del punto d’arrivo di un lavoro sinergico che ha visto l’Enac, il suo Presidente Pierluigi Di Palma e le strutture tecniche in prima linea, e che rende merito alla capacità del trasporto aereo di abbattere le barriere favorendo relazioni e connessioni tra i popoli. Continuando a promuovere la sicurezza, l’innovazione tecnologica e la qualità dei servizi, suggelliamo oggi un ulteriore passo in avanti, pronti a raccogliere nuove sfide e ad aprire nuove piste nel trasporto aereo del domani”.
“Sono lieto di partecipare a questa storica occasione che segna l’avvio dei collegamenti diretti di ITA Airways verso la Libia. – ha dichiarato Muhanad Saeid Younus, Ambasciatore di Libia in Italia – Questo collegamento rappresenta un passo significativo nel rafforzamento della cooperazione tra i nostri Paesi, frutto degli sforzi congiunti dei governi libico e italiano. E’ un nuovo inizio che rafforza i legami tra i nostri popoli e apre nuove opportunità per la cooperazione economica, commerciale e culturale. Auspichiamo che questo sia solo il primo di molti successi bilaterali a beneficio di entrambe le Nazioni”.
Con l’apertura di Tripoli le destinazioni operate da ITA Airways nella stagione invernale saranno 55. E’ possibile acquistare i nuovi voli sui canali di vendita ITA Airways, tramite il sito ufficiale www.ita-airways.com, il Customer Information Assistance Office della Compagnia, le agenzie di viaggio e le biglietterie degli aeroporti.
– foto ufficio stampa ITA Airways –
(ITALPRESS).

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Economia

Rfi, 10 miliardi d’investimenti sulla rete solo nel 2024

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 Rfi rende noto che, solo nel 2024, ha investito oltre 10 miliardi per interventi tecnologici ed infrastrutturali sulla rete ferroviaria. Si tratta – sottolinea in una nota – di un investimento imponente, mai registrato prima. Più del 30% degli investimenti è strettamente connesso ad interventi manutentivi sulla rete. Fra le numerose attività, sono stati rinnovati oltre 1.000 km di binari e oltre 1.000 deviatoi, già in esercizio sulla rete, sono stati totalmente sostituiti.
Oltre 300 km di rete elettrica sono stati aggiornati, nove sottostazioni elettriche e 52 posti periferici per la gestione operativa delle linee elettriche. L’attività di manutenzione ordinaria ammonta a 3,5 miliardi d’investimenti nell’anno consentendo un maggiore livello di controllo ed efficienza.

-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Economia

Cerchiai (FeBAF) “2025 anno di riforme per Italia e Ue”

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“Il 2025 è un anno un po’ più lungo, perché è iniziato il 5 novembre 2024. Quel giorno Donald Trump è stato eletto alla presidenza degli Stati Uniti e molti dei trend e degli accadimenti che caratterizzeranno quest’anno originano dalle aspettative e dai primi annunci della nuova amministrazione che formalmente si insedierà il 20 gennaio. Ciò è vero certamente per gli USA e i loro vicini, per altre aree geopolitiche concorrenti, come la Cina, per le diverse zone di guerra e tensioni in corso, ma è vero anche – direi soprattutto, per quanto ci riguarda – per l’Europa e per l’Italia. Si è infatti sentito nitidamente il vibrante suono della “sveglia” americana, che ci deve spingere a realizzare riforme fin da subito, durante questo 2025”. E’ quanto si legge nell’editoriale di inizio anno del presidente di FeBAF, Fabio Cerchiai, pubblicato sul primo numero 2025 di Lettera f, la newsletter settimanale della Federazione Banche Assicurazioni e Finanza (FeBAF).

In Europa e anche in Italia “sarà urgente concretizzare le proposte dei rapporti Draghi e Letta. Mi limiterò a citare l’esigenza – comune a entrambi – di una vera Unione dei risparmi e degli investimenti, a fianco di quella bancaria, che aiuti a canalizzare verso imprese e infrastrutture anche sociali, indispensabili per una società più competitiva e resiliente, la mole dei risparmi delle famiglie. Anche così si realizzano, insieme ad un mercato finalmente unico, innovativo e sostenibile, la necessaria autonomia strategica dell’Unione Europea e quella sicurezza che è al centro del semestre di presidenza europeo in capo, in questa prima metà dell’anno, alla Polonia oltre ad essere mantra della nuova Commissione”.
In Italia “raggiunta una stabilità istituzionale che ci viene unanimemente riconosciuta a livello internazionale (come FeBAF ne abbiamo la riprova nei Dialoghi sui temi finanziari con le nostre omologhe europee) – prosegue Cerchiai – è sempre più indispensabile realizzare quell’alleanza “pubblico-privato” cui a parole sono in tanti ad essere d’accordo, ma senza in realtà passare dalle parole ai fatti. Un’alleanza che dovrà servire a coprire – grazie agli obiettivi definiti dal pubblico e alle competenze e risorse apportate dal privato – i sensibili gap di protezione sempre più evidenti ed intollerabili relativi al welfare, oltre che di tutela rispetto alle crescenti calamità naturali derivanti dai cambiamenti climatici. Si tratta di priorità e riforme, sulla direttrice Bruxelles-Roma, perseguibili a patto che ci si lavori fin da subito ma con convinzione e concretezza. Su queste, come FeBAF, concentreremo l’interlocuzione con le istituzioni e molti dei nostri impegni nel 2025.

Un anno, dunque, “cominciato” a novembre, ma comunque breve, se davvero vogliamo esserne protagonisti e non comparse, perché il resto di questo mondo deglobalizzato non ci aspetta e sempre meno lo farà in futuro. Con realismo io resto fiducioso e so che chi rappresenta le imprese raccolte nella Federazione lo è altrettanto, perché conosciamo la forza e le capacità delle nostre comunità”.
– Foto ufficio stampa FeBAF-

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