Cronaca
Scoperto traffico di droga durante i domiciliari: arrestato 26enne di Adrano
Un giovane di 26 anni di Adrano, già sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ha tentato di continuare la sua attività illecita di spaccio trasformando la sua abitazione in un vero e proprio punto di distribuzione di droga. Il piano messo in atto dal pusher è stato però sventato grazie all’attività di monitoraggio della Polizia di Stato.
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano avevano notato un comportamento sospetto nei pressi della casa del giovane. Un incessante via-vai di persone che si fermavano per pochi minuti davanti alla sua abitazione, per poi allontanarsi velocemente, ha insospettito i poliziotti, che hanno deciso di effettuare un controllo mirato.
La perquisizione ha portato alla luce l’attività di spaccio. Nella casa del giovane, gli agenti hanno trovato circa 400 grammi di marijuana, suddivisi in dosi pronte per essere vendute. La droga era nascosta in vari punti della casa, tra cui una scarpiera e uno sgabuzzino. Oltre alla sostanza stupefacente, sono stati rinvenuti un micro telefono cellulare, quattro bilancini di precisione (di cui due con tracce di cocaina) e due cartucce di calibro 7.65, detenute illegalmente.
Il giovane, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per detenzione di munizionamento di armi comuni, è stato portato davanti al giudice per il processo per direttissima. Nonostante la gravità del reato, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nuovamente per il giovane gli arresti domiciliari, con l’aggiunta del braccialetto elettronico.
L’operazione segna un altro successo della Polizia di Stato contro il traffico di droga nella zona, ribadendo l’importanza del controllo e della vigilanza costante per contrastare attività illecite, anche da parte di chi sembra già in custodia agli organi di giustizia.
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Cronaca
Perugia: intensificati i controlli nell’area di Fontivegge per contrasto alla microcriminalità
In seguito ai recenti episodi di criminalità a Perugia, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha disposto un’intensificazione dei controlli straordinari interforze nell’area di Fontivegge. L’obiettivo è contrastare fenomeni di microcriminalità, degrado urbano, immigrazione clandestina, furti, e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le operazioni hanno coinvolto la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale di Perugia. Il dispositivo di sicurezza è stato potenziato grazie al supporto di un elicottero della Guardia di Finanza e unità cinofile, che hanno monitorato l’area dall’alto per segnalare tempestivamente eventuali criticità agli operatori a terra.
Il pattugliamento ha interessato diverse zone di Fontivegge, inclusi via Campo di Marte, via Settevalli e piazza del Bacio. Durante un controllo nei pressi di una fermata degli autobus, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 17 grammi di hashish. I controlli sono stati estesi anche ai parcheggi del Centro Commerciale l’Ottagono e ad alcune aree residenziali in via del Macello e via Mario Angeloni, dove erano state segnalate situazioni di degrado.
Gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa hanno inoltre effettuato verifiche in esercizi pubblici, identificando gli avventori e controllando il rispetto delle normative sulla sicurezza e sulla somministrazione di alimenti e bevande. Durante queste operazioni, un cittadino straniero irregolare è stato identificato e posto a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per il rimpatrio.
Complessivamente, l’operazione ha portato all’identificazione di oltre 200 persone. Le autorità locali hanno confermato che i controlli interforze continueranno nelle prossime settimane per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nella zona.
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Cronaca
Controlli a Taranto: segnalati sei percettori illegittimi del Reddito di Cittadinanza
Negli ultimi giorni, il Gruppo della Guardia di Finanza di Taranto ha intensificato i controlli per verificare la regolarità nella percezione del Reddito di Cittadinanza. Le verifiche, condotte attraverso un’accurata analisi di rischio e l’esame delle banche dati, hanno portato all’individuazione di sei soggetti che avrebbero indebitamente ricevuto oltre 100 mila euro.
L’operazione, svolta in collaborazione con il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza di Roma e con l’INPS, ha rivelato che i beneficiari avevano falsamente dichiarato il possesso dei requisiti necessari per ottenere l’aiuto economico.
Le autorità hanno segnalato i sei soggetti all’Autorità Giudiziaria e richiesto il sequestro delle somme percepite indebitamente. L’azione rientra in un più ampio impegno della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Taranto volto a garantire la corretta gestione delle risorse pubbliche e contrastare l’accesso fraudolento a misure di sostegno al reddito, salvaguardando così l’equità sociale.
È importante ricordare che, in base al principio di presunzione di innocenza, la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo al termine del procedimento giudiziario, con una sentenza irrevocabile di condanna.
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Cronaca
Operazione antidroga a Reggio Emilia: due arresti per violazione delle misure cautelari
Ad ottobre, un’importante operazione antidroga condotta dai Carabinieri di Guastalla e dalla Polizia Locale dell’Unione Bassa Reggiana ha portato all’arresto di due uomini di origine nordafricana, a seguito di un’indagine complessa che ha smantellato un’organizzazione dedita allo spaccio di droga. L’indagine, avviata in risposta a segnalazioni di cittadini, ha evidenziato un’attività di spaccio radicata nei comuni di Guastalla, Novellara, Gualtieri e Bagnolo, con epicentro nella zona di San Rocco.
I due indagati, un 28enne e un 35enne domiciliati rispettivamente a Poviglio e Guastalla, erano già sottoposti a misure cautelari di obbligo di dimora e presentazione alla Polizia Giudiziaria. Tuttavia, le ulteriori indagini condotte dai Carabinieri di Gattatico hanno rivelato che entrambi avevano continuato l’attività illecita di spaccio, violando le restrizioni imposte e agendo fuori dai confini dei comuni dove erano obbligati a risiedere.
Alla luce delle nuove evidenze, la Procura di Reggio Emilia ha richiesto l’aggravamento delle misure cautelari, ottenendo dal Tribunale l’autorizzazione per la custodia cautelare in carcere. L’ordinanza è stata eseguita dai militari di Gattatico e Poviglio, che hanno arrestato i due uomini. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti in carcere.
L’indagine, ancora nella fase preliminare, proseguirà con ulteriori approfondimenti per valutare l’eventuale esercizio dell’azione penale. L’operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il traffico di stupefacenti e garantire la sicurezza nei territori coinvolti.
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