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Automotive, Guidesi “La nuova Commissione Ue cambi il Green Deal”

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MILANO (ITALPRESS) – Il Green Deal europeo nella sua forma attuale “impatta in maniera devastante dal punto di vista economico e rischia di rendere non competitive le aziende. Se non si lasciano i territori liberi di innovare e di raggiungere gli obiettivi ambientali” anche attraverso “la ricerca e l’ingegno degli imprenditori”, se si decide “dall’alto in maniera rigida e non flessibile, si limita completamente la possibilità di azione dei nostri ecosistemi. Questa è la contestazione principale che abbiamo fatto alla scorsa Commissione europea: se la nuova Commissione non correggerà questi clamorosi errori, il rischio è quello della deindustrializzazione”. Lo ha detto in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy Guido Guidesi, assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia e presidente dell’Automotive Regions Alliance (ARA), l’alleanza tra le 36 regioni europee dove si sviluppano le filiere dell’automotive.
Per il settore negli ultimi mesi si sono susseguite “dichiarazioni di intenti, annunci, ufficializzazioni di chiusure di stabilimenti che riguardano i costruttori di livello europeo e alcuni stabilimenti della componentistica, frutto di una scelta completamente sbagliata dal punto di vista normativo del percorso” verso “una mobilità sostenibile e a impatto zero”. Un percorso che è stato “omologato a livello europeo esclusivamente attraverso l’elettrico: è stato un assist incredibile ai cinesi. Prima che diventi il più grande suicidio della storia a livello economico, stiamo provando a intervenire con le nostre proposte: neutralità, innovazione tecnologica e pluralità di trazione per noi vuol dire: caro cittadino europeo, muoviti come vuoi purchè non inquini”, ha spiegato.
La Lombardia si è posta l’obiettivo di continuare ad essere la prima regione manifatturiera d’Europa. “Dobbiamo cercare di assecondare gli obiettivi delle nostre aziende” sostenendo “la ricerca, la formazione, l’innovazione e il credito” e permettendo agli imprenditori “di raggiungere i loro obiettivi più velocemente possibile. Questo vuol dire aiutare l’occupazione”.
Dall’altro lato, spiega, “il centralismo spesso limita lo sviluppo dal punto di vista delle tempistiche e dell’attenzione ai territori”.
L’autonomia della Lombardia “conviene a tutti: valiamo un quarto del PIL di tutta l’Italia, siamo la locomotiva di tutto il Paese. Per continuare ad esserlo dobbiamo giocare una partita ad armi pari con gli altri Paesi europei. Se ci sarà consentito di avere la stessa autonomia di un land tedesco, saremo in grado di continuare a trainare il Paese, altrimenti un giorno ci troveremo in difficoltà”.
Al momento la Lombardia “è un territorio assolutamente in salute: abbiamo delle difficoltà su alcuni settori specifici, come la siderurgia a causa dei costi energetici o l’automotive per la questione regolatoria, però questo è un territorio che continua ad essere in salute grazie alla capacità e alla flessibilità che hanno le nostre aziende di rispondere alle contingenze che ormai si diversificano di trimestre in trimestre. Se vogliamo continuare ad essere quello che siamo, dobbiamo essere lasciati liberi di agire” così “continueremo ad innovare, ad anticipare i tempi, a vincere la competizione a livello internazionale e a trarne vantaggio per il progresso dal punto di vista economico lombardo, ma anche di tutto il Paese”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Motta “Derby gara speciale, Vlahovic e Conceicao out”

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TORINO (ITALPRESS) – Thiago Motta, alla vigilia del derby contro il Torino, non vuole alibi, anche se gli infortunati e gli indisponibili saranno nuovamente numerosi. “Come sempre, sarà una partita complicata. E’ una partita speciale per noi, per i nostri i tifosi e per il club. Non vediamo l’ora di andare in campo: vogliamo vincere”, ha detto l’allenatore della Juventus. “In questa prima parte di stagione abbiamo perso soltanto due volte. Abbiamo fatto qualche pareggio di troppo, è vero. Abbiamo avuto diversi infortuni, ma questo non deve essere un alibi. Siamo una squadra giovane e dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita”, ha precisato Motta. “Dobbiamo dare continuità alle vittorie. Questa è una delle nostre esigenze. Lavoriamo quotidianamente anche per migliorare questo aspetto. Douglas Luiz è un centrocampista: può giocare nelle tre posizioni di centrocampo. E’ bravo nel fare l’ultimo passaggio e sa fare gol. Può e deve migliorare, invece, nella fase difensiva”, ha spiegato ancora il tecnico della Juve, che è stato poi molto sintentico a proposito del mercato, della fascia di capitano e delle assenze in vista del derby. “Il mercato? La nostra esigenza è la gara di domani. Vogliamo fare una grandissima prestazione. Sul capitano (con Danilo in uscita, ndr.) domani vedrete tutti chi indosserà la fascia. Il leader viene riconosciuto all’interno dello spogliatoio. Lo scelgono i compagni: l’allenatore deve solo osservare. Per domani Vlahovic e Conceicao sono out. Con loro saranno assenti anche Milik, Bremer, Cabal e Locatelli, che è
squalificato”, ha concluso Motta.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Tajani in Siria “Pronti a contribuire a pacificazione e ricostruzione”

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ROMA (ITALPRESS) – Il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è stato in missione a Damasco dove ha incontrato il capo della nuova amministrazione siriana, Ahmed Al Shara e il ministro degli Affari Esteri, Hassan Al Shibani.
Nel corso della giornata, il ninistro vedrà degli esponenti delle comunità cristiane in Siria, della società civile e delle Ong e operatori umanitari, oltre ad una rappresentanza dei connazionali presenti nel Paese. Gli incontri hanno consentito a Tajani di confermare l’impegno dell’Italia nel sostenere il processo di transizione dopo gli anni della guerra civile e la fine del brutale regime di Assad. “Alle nuove Autorità e al popolo siriano ho indicato come il Governo italiano voglia contribuire ad accompagnare il processo di pacificazione e ricostruzione del Paese, nel quadro dei più ampi sforzi per una stabilizzazione della regione”, ha detto Tajani al termine dell’incontro.
Il ministro ha anche ricordato agli interlocutori siriani il ruolo di primo piano che sta svolgendo il nostro Paese nel processo di transizione, evidenziando che l’Italia è l’unico Paese del G7 ad avere un’ambasciata operativa a Damasco. Un’azione che si accompagna a un forte impegno diplomatico con l’organizzazione ieri a Roma di una riunione con i ministri del Quintetto a Roma e a continui colloqui con i Partner regionali, da ultimo con i ministri di Arabia Saudita e Turchia.
Nel corso degli incontri particolare attenzione è stata dedicata al tema di come favorire un processo politico inclusivo, che garantisca le libertà fondamentali di tutti i siriani e riconosca e valorizzi il ruolo dei cristiani come cittadini con pienezza di diritti. Nelle discussioni è stato affrontato anche il tema della situazione di sicurezza ed delle necessità socio-economiche del Paese alla luce del lungo conflitto civile.
Il ministro ha quindi annunciato un pacchetto di nuovi interventi di cooperazione allo sviluppo, che vedrà coinvolte le organizzazioni della società civile italiana. Sul tema, si ricorda che l’Italia dal 2019 ha previsto uno stanziamento medio anno di oltre 40 milioni per la popolazione siriana e per i rifugiati nei Paesi limitrofi. Tajani ha infine indicato la volontà di rafforzare il coordinamento con i partner internazionali e le Nazioni Unite anche sul fronte dei rifugiati, per favorirne un rientro in Siria su base volontaria e in maniera sicura e dignitosa. Nel corso della missione il ministro ha visitato la moschea Omayyadi, uno dei luoghi più simbolici dell’Islam, e si recherà anche alla cappella di San Paolo di Damasco.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Conceicao “La SuperCoppa è passata, dobbiamo migliorare”

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MILANO (ITALPRESS) – Sergio Conceicao, dopo il successo in SuperCoppa, è pronto a tuffarsi sul campionato. Il tecnico portoghese, da inizio anno alla guida del Milan, ha le idee chiare. “Abbiamo festeggiato tanto per la vittoria della SuperCoppa. Ma ora dobbiamo pensare al fatto che siamo a 17 punti dalla vetta della classifica. Un club che ha vinto 19 campionati e sette Champions League non può stare con la pancia piena per aver vinto la SuperCoppa. Dobbiamo concentrarci sulla gara di domani e cominciare subito a vincere e a convincere per arrivare il più in alto possibile, che è uno dei nostri obiettivi. La SuperCoppa è passata”, ha detto Conceicao, in conferenza stampa, alla vigilia della gara interna di campionato contro il Cagliari. “Emozioni per il mio esordio a San Siro? Chiedo scusa ma credo che non ci saranno. C’è l’adrenalina normale di una partita con un club storico. Io però durante la preparazione ho troppe cose in testa e non penso a cosa vivrò. Sicuramente prima del fischio dell’arbitro qualcosa sentirò, non sono una pietra; il mio pensiero principale però è preparare al massimo i ragazzi”, ha
aggiunto il nuovo tecnico rossonero.
“Tutti i giocatori per me partono allo stesso livello. Giorno dopo giorno vedrò in allenamento, dipende anche dalla strategia che ho in mente per ogni partita, da chi preferisco far partire dall’inizio e da chi invece può dare una mano entrando dalla panchina. Nessuno è un titolare certo, tutti devono lottare per un posto in squadra. Ruben Loftus-Cheek ha un problemino, non ci sarà per la partita di domani. Ha avuto una ricaduta ieri e ciò mi dispiace, perchè stava crescendo dal punto di vista fisico”, ha puntualizzato poi Conceicao. “Sul mercato devo dire la verità: la dirigenza ha provato a parlarmi di questo argomento ma il momento era sbagliato, perchè avevamo partite importanti da giocare. Adesso non è il momento giusto per parlare di ciò: so che è importante e che dobbiamo parlarne. Ma adesso la cosa più importante per me è la partita col Cagliari. A seguire forse avremo tempo di parlare anche di questa cosa. Rashford? E’ un bel giocatore, come tanti altri, vediamo quello che succede”, ha spiegato ancora il portoghese.
Infine, fari puntati sul tanto lavoro da fare. “Abbiamo fatto dei cambiamenti a livello organizzativo e il lavoro svolto mi lascia contento. Ho trovato uno spogliatoio molto positivo, un bel gruppo di giocatori: accettano quello che diciamo, anche se le regole sono diverse da quelle di prima. Questa umiltà nell’accettare le regole, che vanno anche contro le loro abitudini, è fondamentale per me. Hanno dato una risposta fantastica, vincendo in rimonta contro Juve e Inter. Ma questo è il passato, ora dobbiamo continuare a lavorare e migliorare tante cose se vogliamo arrivare fra le prime quattro della Serie A”, ha concluso Conceicao.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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