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Economia

Filippo Nani nuovo senior partner di Eprcomunicazione

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Un nuovo, importante ingresso in Eprcomunicazione: la S.p.A. quotata all’Euronext Growth Milan associata UNA, specializzata nella comunicazione e nelle relazioni pubbliche con forte connotazione digitale, ha accolto Filippo Nani come nuovo senior partner dell’azienda.
Si procede così nel piano di crescita, che prevede il progressivo radicamento nel nord produttivo del Paese, da oggi con l’apertura degli uffici in Veneto, che saranno presidiati da 3 professionisti e che diventeranno il nucleo su cui consolidare la presenza del Gruppo nel Nord est. Prossima tappa prevista entro i primi mesi dell’anno l’apertura degli uffici di Milano.
Filippo Nani, 53 anni, vicentino, da oltre 20 anni si occupa di relazioni pubbliche e in particolare di relazioni con la stampa. Dopo una qualificata esperienza come comunicatore istituzionale e del mondo associativo d’impresa, due anni fa viene eletto a grande maggioranza Presidente della Ferpi, l’associazione di categoria che dal 1970 rappresenta in Italia i professionisti delle Relazioni Pubbliche e della Comunicazione. FERPI è inserita nell’elenco delle associazioni professionali non organizzate in ordini o collegi del MISE – ex lege 4/2013 – ed è garante delle capacità professionali e della deontologia dei propri iscritti nei confronti del mercato; è inoltre interlocutore delle istituzioni centrali e locali e di tutti i soggetti che concorrono alla definizione delle attività, degli strumenti, delle norme che regolano il sistema della comunicazione.
“L’ingresso di Filippo Nani in Eprcomunicazione – ha dichiarato Camillo Ricci, azionista di riferimento del Gruppo – è un segnale forte che il progetto iniziato due anni fa con la quotazione si rafforza e ci rende sempre più player di punta del nostro settore. La fiducia che Filippo e il suo team hanno voluto accordarci ci conferma che siamo sulla strada giusta e che sapremo rispondere ancora meglio alle aspettative del mercato, sempre più competitivo e in rapida trasformazione”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Daniele Albanese – amministratore delegato di Eprcomunicazione – per il quale “l’ingresso di Filippo Nani rafforza la nostra presenza nel settore della comunicazione nel Nord Italia. Credo fermamente nel valore di strategie innovative e personalizzate, che rispondano alle specifiche esigenze del mercato, e siamo determinati a sviluppare collaborazioni strategiche e investimenti mirati per garantire una crescita sostenibile e di successo”.
“Negli ultimi anni, come presidente FERPI, ho assistito – ha commentato Filippo Nani – a una profonda trasformazione del settore della comunicazione, e ho maturato la convinzione che per affrontare le sfide di un’industria in continuo, costante e accelerato cambiamento, sia fondamentale creare alleanze solide e strutturate. Per questa ragione sono particolarmente orgoglioso di entrare a far parte del Gruppo Eprcomunicazione, con l’obiettivo di diventare un riferimento per le aziende e le organizzazioni che vogliono comunicare in modo efficace e sostenibile anche nel nordest del Paese”.

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Coca Cola, Donelli nuova Frontline Activation Marketing Director Italia-Albania

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Paola Donelli è stata nominata Frontline Activation Marketing Director Italia e Albania, per coordinare il team che gestisce le strategie di marketing e comunicazione dei brand di The Coca-Cola Company nei due Paesi.
Laureata in Business Administration all’Università Bocconi, dove ha sviluppato solide competenze in marketing, trade marketing e business management, Paola ha una solida esperienza di oltre 25 anni, maturata in grandi aziende multinazionali leader nel settore FMGC.
Dopo aver iniziato la propria carriera in Kraft Foods e Mondelez (1998-2017), dove ha gestito brand globali e locali in diverse categorie merceologiche e canali di vendita, nel 2018 è entrata in Mars come Direttore Marketing per l’Italia. In questo ruolo, Paola ha sviluppato piani a supporto della crescita dei marchi leader del settore dolciario di Mars, come M&Ms, Twix e Snickers, e a partire dal 2020 ha esteso il suo raggio d’azione al Sud Europa, gestendo oltre all’Italia, anche Grecia, Cipro e Malta, nonché l’intero portafoglio di categorie di Mars, tra cui Food e Petcare, inclusi brand come Pedigree, Cesar, Sheba, Whiskas e Ben’s Original.
“Sono felice di entrare a far parte di The Coca-Cola Company e di iniziare questa nuova avventura – afferma Paola Donelli -. Una sfida che ho accettato con entusiasmo, con l’obiettivo di rafforzare insieme alla mia squadra il valore dei brand dell’azienda, continuando a puntare su una combinazione di iconicità e innovazione che da sempre ci contraddistingue e sulla capacità di soddisfare le esigenze in costante evoluzione dei consumatori”.

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Economia

Conserve Italia presenta il 9° Report di Sostenibilità

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Conserve Italia ha pubblicato il Report di Sostenibilità 2024 dal titolo “Insieme per lasciare il segno”, documento strategico che la Cooperativa redige dal 2004 per mettere in evidenza ogni tre anni (in concomitanza con la scadenza del Consiglio di Amministrazione) i risultati raggiunti e per porsi nuovi obiettivi nell’ottica di uno sviluppo sostenibile a tutti i livelli: ambientale, sociale ed economico. Giunto alla nona edizione con un focus dedicato agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, il Report è stato presentato sia ai soci che ai collaboratori con l’obiettivo di documentare come la sostenibilità rappresenti un requisito imprescindibile della strategia aziendale.
“La sostenibilità è un impegno tangibile che contraddistingue la nostra storia partendo dal campo e arrivando sulle tavole dei consumatori – sottolinea Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia -. Il Report di Sostenibilità 2024 rappresenta il frutto di un lavoro collettivo che coinvolge ogni anello della nostra filiera: dai soci agricoltori ai collaboratori, passando per i partner commerciali e le comunità locali. E’ il nostro modo di rispondere alle sfide globali e alle esigenze di consumatori sempre più consapevoli e attenti. In questi anni abbiamo dimostrato che crescita e sostenibilità possono convivere. Abbiamo scelto di investire nelle persone, nelle tecnologie e nella riduzione dell’impatto ambientale, perchè siamo convinti che il nostro futuro dipenda dalla capacità di operare in modo responsabile. Ogni decisione presa risponde a un unico obiettivo: valorizzare il lavoro dei nostri soci agricoltori, rispettando l’ambiente e sostenendo le comunità in cui operiamo”.
Il viaggio nella sostenibilità integrale di Conserve Italia è iniziato vent’anni fa con la pubblicazione del primo Report. La dimensione economica della sostenibilità si concretizza nei positivi risultati di bilancio che hanno consentito all’Azienda di liquidare oltre 100 milioni di euro ai soci conferitori, ai quali è destinata quasi la metà del valore economico aggiunto. Conserve Italia rappresenta una filiera 100% italiana composta da 36 cooperative agricole e può contare sul lavoro di 3.000 collaboratori tra addetti fissi e stagionali.
Tra i pilastri della sostenibilità sociale spiccano la tutela di diritti umani, salute e sicurezza sul luogo di lavoro, la gestione etica della supply chain assicurata tramite il Codice Etico, l’adesione alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, le certificazioni etiche. La Cooperativa è impegnata nella promozione delle competenze e del benessere dei collaboratori ai quali nell’ultimo esercizio ha offerto 34.475 ore di formazione attraverso Conserve Italia Academy, oltre ai benefici previsti nell’accordo integrativo rinnovato nel 2023; inoltre da alcuni anni è stata promossa un’attività di comunicazione interna ed engagement chiamata ‘Noi siamo Conservè che sta portando importanti risultati. La sostenibilità sociale di Conserve Italia si concretizza anche nel sostegno economico e con donazioni di prodotti alimentari ad enti non profit, associazioni di volontariato, centri di ricerca e strutture sanitarie.
L’impegno per la sostenibilità ambientale è finalizzato alla riduzione dell’impatto in ogni anello della catena produttiva. Il Piano investimenti da 86,6 milioni di euro, che sarà concluso nel 2026, ha l’obiettivo di accompagnare l’Azienda nelle grandi transizioni energetica, digitale ed ecologica attraverso diverse azioni tra le quali l’efficientamento degli impianti, il ricorso alle energie rinnovabili, la digitalizzazione e automazione di attività logistiche, il ricorso a packaging più sostenibili e una maggiore valorizzazione dei sottoprodotti di lavorazione in un’ottica di economia circolare.
Il Report di Sostenibilità 2024 è disponibile sul sito ufficiale di Conserve Italia.

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Economia

Direttore Corriere dell’Umbria “Edicole muoiono, la politica si svegli”

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“Le edicole muoiono. Non è più una notizia, è una lenta agonia sotto gli occhi di tutti. Il problema è che a questa morte non si accompagna nemmeno una veglia. Nessuno si preoccupa davvero, tranne chi è direttamente coinvolto, ed è questa la tragedia più grande. Perché quando muore un’edicola, non si chiude solo un esercizio commerciale: si spegne un faro culturale, spesso l’ultimo rimasto nei quartieri delle città e nei borghi del nostro Paese”. Si apre così l’editoriale di Sergio Casagrande, direttore del Corriere dell’Umbria, sulle edicole che stanno sparendo in tutta Italia. “I nostri lettori crescono, i progetti avanzano, i risultati non mancano. Ma nulla di tutto questo basta a fermare l’inesorabile chiusura delle edicole – sottolinea Casagrande -. Perché, diciamolo chiaramente, non è più una battaglia che possiamo continuare a combattere da soli.

Il problema ha ormai superato le nostre forze ed è arrivato il momento che le istituzioni nazionali e locali, il governo, i politici prendano posizione. E, soprattutto che intervengano facendo qualcosa di molto più concreto di quel poco che finora si è fatto”.
Secondo Casagrande “anche se gli scenari sono cambiati e le frontiere digitali hanno allargato le possibilità di far viaggiare le informazioni, la carta stampata è ancora viva e svolge un ruolo importantissimo per la cultura e la società, ma si stanno esaurendo i punti di contatto con i lettori”.

“Chiediamo alle istituzioni di intervenire. Non basta più il lamento delle categorie anche se autorevoli come Fieg, Fnsi e delle organizzazioni di rappresentana degli edicolanti: serve una strategia politica seria – scrive il direttore -. Incentivi per sostenere le edicole, forti agevolazioni fiscali, iniziative per promuovere la lettura della stampa cartacea. Perché salvare le edicole significa salvare un pezzo di identità culturale, un presidio di democrazia, un luogo di confronto e diversità”. “Il governo e il parlamento non possono restare a guardare”, evidenzia, facendo appello “a chi può fare la differenza: il momento di agire è ora. Le edicole sono l’ultimo baluardo di una cultura che rischia di scomparire. Salvarle significa salvare un Paese che ancora aspira a essere libero, informato e vivo”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

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