Il Compartimento Polizia Stradale delle Marche ha reso noto il bilancio delle attività svolte durante l’anno appena trascorso, evidenziando un impegno costante e incisivo nella sicurezza delle strade e nella prevenzione degli incidenti. Nel corso del 2024, sono state impiegate ben 13.503 pattuglie per monitorare le strade e le autostrade della regione, effettuando il controllo di 62.198 persone.

I numeri parlano chiaro: le forze dell’ordine hanno accertato 42.536 infrazioni, di cui 4.438 legate all’eccesso di velocità. Sono stati ritirati 1.242 permessi di guida e 856 carte di circolazione, mentre il sistema delle infrazioni ha comportato la decurtazione di ben 64.715 punti patente. L’attività di controllo ha incluso anche l’uso di etilometri e precursori: 17.902 conducenti sono stati sottoposti al test per l’alcol, di cui 678 sono stati sanzionati per guida in stato di ebbrezza. Inoltre, 31 persone sono state denunciate per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Sul fronte della sicurezza, sono stati effettuati 430 fermi amministrativi e 755 sequestri di veicoli. Particolare attenzione è stata dedicata anche al trasporto professionale, con 15.695 veicoli pesanti controllati e 5.953 infrazioni accertate. Un altro dato significativo riguarda l’attività di polizia giudiziaria, che ha permesso di assicurare alla giustizia 468 persone, di cui 6 arrestate e 462 denunciate in stato di libertà.

L’azione di vigilanza ha coinvolto anche il controllo degli esercizi pubblici. Sono stati ispezionati 266 tra autofficine, autoscuole, carrozzerie, agenzie di pratiche automobilistiche e altri esercizi, rilevando 52 infrazioni di natura amministrativa e una di natura penale.

Oltre all’azione repressiva, la Polizia Stradale delle Marche ha portato avanti diverse iniziative di sensibilizzazione e prevenzione. Programmi come “Icaro”, “Biciscuola” e “Incroci” hanno coinvolto studenti di tutte le età, promuovendo la consapevolezza sulla sicurezza stradale. Importante anche il Protocollo d’intesa sulla sicurezza stradale tra la Polizia di Stato e il Gruppo Poste Italiane, che ha mirato alla formazione dei dipendenti su temi legati alla guida sicura. Inoltre, sono stati organizzati corsi di formazione per le pubbliche assistenze sulla guida in situazioni di emergenza e aggiornamenti per gli autotrasportatori sul corretto utilizzo dei tachigrafi, in collaborazione con Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino.

Con questi risultati, la Polizia Stradale delle Marche ha dimostrato un impegno concreto nella tutela della sicurezza stradale e nella promozione di comportamenti responsabili tra i cittadini, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e migliorare la sicurezza complessiva sulle strade della regione.

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Mercoledì 8 gennaio, gli agenti della Polizia di Stato di Venezia hanno arrestato un uomo straniero, accusato di furto aggravato, dopo un’azione tempestiva che ha permesso di recuperare la refurtiva e assicurare il responsabile alla giustizia.

Il fatto è avvenuto in un distributore di benzina di Marghera, dove la vittima, mentre effettuava il rifornimento di carburante alla propria auto, ha subito il furto di uno zaino lasciato dentro il veicolo. Approfittando di un momento di distrazione, il ladro ha sottratto lo zaino e, in breve tempo, si è allontanato dalla scena del crimine a bordo di un monopattino.

Gli agenti della Squadra Volanti, giunti sul posto dopo la segnalazione, hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione di servizio. Grazie a queste immagini, hanno ricostruito rapidamente la dinamica dell’incidente e, non molto tempo dopo, sono riusciti a rintracciare e bloccare l’uomo vicino alla stazione ferroviaria di Venezia Mestre.

Il soggetto, un cittadino straniero, è stato trovato ancora in possesso dello zaino rubato. Noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, l’uomo aveva già accumulato numerosi precedenti per furti commessi con la tecnica della “spaccata”. Solo lo scorso novembre era stato arrestato per un altro furto aggravato in concorso e, in seguito, era stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Veneto, misura che però ha violato ripetutamente.

Oltre all’arresto per il furto, l’uomo è stato denunciato per l’indebito utilizzo di strumenti di pagamento, in quanto aveva effettuato diversi pagamenti con il bancomat della vittima. Dopo le formalità di rito, il soggetto è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Questo intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha consentito di fare luce rapidamente sull’incidente, restituendo alla vittima la refurtiva e assicurando il responsabile alla giustizia.

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Nella tarda mattinata di oggi, gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti in via Montebello, nel centro di Ancona, a seguito di una violenta lite scoppiata tra due uomini, entrambi cinquantenni e residenti nella zona. Il litigio, nato per motivi legati alla viabilità stradale, ha visto i due protagonisti scontrarsi verbalmente e fisicamente, con toni sempre più accesi, tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Al momento dell’arrivo della Polizia, la situazione sembrava momentaneamente sotto controllo. Gli agenti, dopo aver effettuato i dovuti accertamenti sui veicoli coinvolti, hanno ricostruito la dinamica dell’incidente: uno dei due uomini, desideroso di parcheggiare nella zona riservata ai disabili, ha trovato l’area occupata da un altro veicolo. Il primo automobilista, in possesso del tagliando per disabili, ha chiesto cortesemente al secondo di spostare l’auto, ma ha ricevuto un rifiuto. La discussione, inizialmente verbale, è presto degenerata in una colluttazione, con l’aggressore che ha colpito la controparte al viso con delle manate, per poi continuare a colpirlo con calci.

Nonostante l’aggressione, l’uomo colpito aveva diritto di parcheggiare in quel posto, essendo anch’egli in possesso del contrassegno per disabili. La rapida reazione della Polizia ha evitato che la situazione potesse degenerare ulteriormente, riportando la calma e l’ordine nella zona, evitando anche potenziali pericoli per i passanti.

Al termine dell’intervento, l’aggressore è stato sanzionato per la violazione dell’articolo 188 del Codice della Strada, relativo al comportamento violento in strada. L’uomo colpito ha dichiarato di voler procedere legalmente contro l’aggressore e si è recato autonomamente al Pronto Soccorso di Torrette per sottoporsi agli accertamenti sanitari necessari.

L’episodio ha dimostrato l’importanza dell’intervento tempestivo delle forze dell’ordine nel risolvere conflitti che, se non gestiti, potrebbero sfociare in situazioni più gravi.

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