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Danno erariale per 35 milioni, citati due pubblici agenti della Regione Calabria

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ADN24

CATANZARO (ITALPRESS) – La Procura regionale della Corte dei conti per la Calabria, a conclusione di un’articolata e complessa attività investigativa svolta dai finanzieri del Comando provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro, ha contestato un danno erariale pari a oltre 35 milioni di euro. L’iniziativa ha preso in esame l’appalto di un termovalorizzatore e di diversi centri di stoccaggio nell’ambito della creazione del sistema integrato di smaltimento dei rifiuti denominato “Calabria Nord” aggiudicato nell’anno 2000 dal Commissario straordinario di Governo per l’emergenza rifiuti in Calabria. L’opera, che avrebbe dovuto risolvere gli annosi problemi nella gestione e smaltimento dei rifiuti nella parte settentrionale della Calabria, non è mai stata avviata e a seguito di un contenzioso insorto tra la Gestione Commissariale e la società aggiudicataria dell’appalto, ha determinato un danno erariale alla Regione Calabria per l’importo plurimilionario contestato.
In particolare, a seguito di una controversia con l’appaltatore, in prima istanza devoluta alla cognizione di un collegio arbitrale, l’Ufficio commissariale era stato condannato al pagamento di una rilevantissima somma di denaro sulla base di una pronuncia, che gli inquirenti hanno riscontrato avere “diverse gravi criticità”. Il lodo veniva quindi impugnato davanti alla Corte d’appello di Roma che, riconoscendo in sede cautelare la fondatezza dei vizi di legittimità eccepiti, disponeva la sospensione dell’efficacia del provvedimento arbitrale.
La pronuncia, favorevole alla parte pubblica, interveniva nelle more della cessazione della gestione commissariale e della successione della Regione Calabria al Commissario di Governo in tutti i rapporti giuridici, ivi inclusi quelli processuali è stata, tuttavia, travolta dalla mancata tempestiva riassunzione del giudizio. Tale “inopinata omissione” ha quindi determinato l’estinzione del giudizio in appello favorevolmente incardinato per la parte pubblica e giudizialmente confermato in un provvedimento esplicito, ed il passaggio in giudicato del lodo arbitrale, già giudicato illecito dal Giudice di appello.
Gli accertamenti del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro hanno permesso di disvelare la complessa ed articolata vicenda, individuando i connessi profili di responsabilità amministrativa, “allo stato ritenuti imputabili alla condotta gravemente negligente” dell’avvocato incaricato della difesa erariale che ha curato la rappresentanza nel contenzioso e del dirigente regionale preposto alla adozione delle iniziative per conto della Regione Calabria, “nell’ambito di un desolante quadro di inefficienza e disorganizzazione della macchina amministrativa regionale”, evidenziano i magistrati contabili. Pertanto, i due soggetti citati in giudizio dovranno rispondere, ciascuno per una quota parte del 50%, del danno derivante dalla perdita per la Regione Calabria della possibilità di vedere riformata la pronuncia arbitrale, che la Procura contabile ha ritenuto essere elevatissima, quantificandola nel 90% del nocumento complessivo cagionato alle casse pubbliche pari a circa 40 milioni di euro.
– foto: screenshot da video ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).

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Scontri tra curdi e fazioni filo-turche nel nord della Siria: oltre 100 morti

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Gli scontri tra le forze curde e le fazioni filoturche nel nord della Siria hanno causato la morte di oltre 100 combattenti negli ultimi due giorni. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDU), gli scontri, che si sono intensificati nei villaggi attorno alla città di Manbij, hanno portato a 101 morti, di cui 85 membri delle fazioni armate filo-turche e 16 delle Forze democratiche siriane (SDF), che sono dominati dai curdi.

Le SDF hanno dichiarato di aver respinto gli attacchi dei “mercenari turchi”, supportati da droni e aerei turchi. Questi attacchi sono avvenuti nello stesso periodo in cui i gruppi ribelli islamici avevano lanciato offensiva contro le forze del presidente Bashar al-Assad, avendo preso diverse città nella provincia di Aleppo, come Manbij e Tal Rifaat, sottraendole alle SDF.

Gli scontri sono continuati con gravi perdite umane, mentre la situazione nella regione rimane instabile. La situazione in Siria, già complessa a causa del conflitto civile e delle interferenze di potenze straniere, ha visto l’intensificarsi delle violenze tra gruppi locali e forze sostenute dalla Turchia, contribuendo a un ulteriore deterioramento della sicurezza nella regione.

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New York introduce la “tassa sul traffico” da 9 dollari al giorno

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New York, la città più congestionata del mondo, diventa la prima città americana a introdurre una tassa sul traffico per i veicoli che transitano nella zona più congestionata, situata a sud di Central Park e comprendente luoghi iconici come l’Empire State Building, Times Square e il distretto finanziario di Wall Street.

Tariffe e modalità

Gli automobilisti dovranno pagare fino a 9 dollari al giorno durante le ore di punta (chiamate “rush hour”), mentre il costo scenderà a 2,25 dollari nelle ore non di punta. Le tariffe variano a seconda del tipo di veicolo:

  • I piccoli camioncini e bus non per pendolari dovranno pagare 14,40 dollari nelle ore di punta.
  • I camion più grandi e i bus turistici dovranno invece sborsare 21,60 dollari.

Controversie politiche e sociali

La tassa ha già suscitato una forte opposizione. Kathy Hochul, governatrice dello Stato di New York, si trova ad affrontare le critiche di Donald Trump (che ha promesso di revocare la tassa una volta insediato), dei repubblicani, del governatore del New Jersey, Phil Murphy, e persino di alcuni membri del suo stesso partito. Il sindacato degli insegnanti e i tassisti sono tra i gruppi che hanno sollevato obiezioni, con alcuni cittadini che hanno promosso una class action contro la misura.

La Hochul, che in passato aveva temporaneamente congelato la tassa a causa delle critiche, ha deciso di procedere con l’introduzione del provvedimento prima dell’insediamento di Trump, sfruttando il via libera ottenuto a livello federale. La tassa è giustificata come una misura per decongestionare il traffico nel cuore di Manhattan, migliorare la qualità dell’aria e raccogliere fondi per il sistema di trasporti pubblici urbani, che versa in difficoltà economiche.

Un’iniziativa controversa

Nonostante le motivazioni ecologiche e infrastrutturali, resta da vedere se i cittadini accoglieranno favorevolmente la manovra, soprattutto in una città che sta diventando sempre più cara e proibitiva. Secondo Inrix, una società che analizza i dati sul traffico, nel 2023 New York è stata per il secondo anno consecutivo nominata come la zona urbana più congestionata al mondo, con una velocità media di 17 km/h durante le ore di punta nel centro di Manhattan.

L’introduzione di questa tassa sul traffico potrebbe diventare uno dei temi centrali nelle prossime elezioni, dove il malcontento verso l’amministrazione potrebbe riflettersi nelle urne.

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Un tonno venduto a 1,2 milioni di euro alla prima asta dell’anno a Tokyo

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Alla prima asta dell’anno a Tokyo, un tonno del peso di 276 chilogrammi è stato venduto per 207 milioni di yen, pari a circa 1,27 milioni di euro. Questo rappresenta il secondo prezzo più alto mai registrato, alimentando le speranze di una ripresa economica in Giappone.

L’asta, che è iniziata alle 5:10 del mattino al mercato di Toyosu (un importante centro di commercio ittico di Tokyo), è tradizionalmente vista come un indicatore di ottimismo per l’industria e il commercio, ma anche un segnale di buon auspicio per l’anno che inizia. Il tonno pinna blu, pescato al largo della costa di Oma, nella prefettura di Aomori, è stato acquistato congiuntamente da un grossista e dalla società che gestisce la catena di ristoranti Sushi Ginza Onodera.

Il prezzo raggiunto è comunque lontano dal record stabilito nel 2019, quando un tonno di 278 chilogrammi venne battuto per 333,6 milioni di yen, circa 2,06 milioni di euro, durante la prima asta tenutasi nell’attuale sito del mercato, dopo il trasferimento dal mercato storico di Tsukiji.

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