Attualità
La Cassazione chiarisce il ruolo dei Ministri nella valutazione dei Paesi sicuri
La Corte di Cassazione ha recentemente emesso un’ordinanza interlocutoria riguardante la valutazione dei Paesi considerati sicuri, in attesa di una decisione definitiva da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea nei prossimi mesi. La Suprema Corte ha specificato che la definizione di un Paese come sicuro “spetta, in generale, soltanto al Ministro degli affari esteri e agli altri Ministri che intervengono in sede di concerto”.
L’ordinanza, di 35 pagine, è stata redatta dopo un’udienza tenutasi il 4 dicembre, dove si discutevano i ricorsi presentati dal governo contro le decisioni del tribunale di Roma che non avevano convalidato il trattenimento di migranti in Albania. La Cassazione ha deciso di sospendere ogni provvedimento fino alla pronuncia della Corte di Giustizia di Lussemburgo.
I giudici hanno offerto un’ipotesi di lavoro “nello spirito di leale cooperazione”, pur precisando che questa non traduce in una decisione finale o in un principio di diritto che possa orientare future applicazioni. Hanno ribadito che la valutazione dei Paesi sicuri è una prerogativa che spetta ai Ministri e non al giudice della convalida, il quale è chiamato a verificare i presupposti di legittimità della designazione di un Paese come sicuro, valutando l’effettività del diritto fondamentale alla libertà personale nel singolo caso.
La Cassazione ha anche commentato una recente pronuncia della Corte di Giustizia dell’UE, precisando che la presenza di conflitti o violenze in specifiche aree di un Paese può renderlo insicuro, ma che non è automatico che la situazione di insicurezza di determinate categorie di persone possa influenzare la designazione di sicurezza dell’intero Paese.
L’ordinanza ha suscitato reazioni politiche contrastanti. Fratelli d’Italia ha difeso il “modello Albania”, con il senatore Lucio Malan che critica le decisioni del Tribunale di Roma e il senatore Alberto Balboni che elogia le politiche migratorie del governo. D’altro canto, l’opposizione, rappresentata da Bonelli (Avs) e dal Pd, critica l’approccio del governo e sottolinea l’importanza di affrontare la questione dei Paesi sicuri a livello europeo, enfatizzando il ruolo indipendente del magistrato nel valutare il singolo caso.
Attualità
Codice strada, Salvini “Meno incidenti e vittime, ne sono orgoglioso”
ROMA (ITALPRESS) – “Magari qualcuno non si fida del leader della Lega, spero vi fidiate dei dati della polizia stradale. Meno vittime e incidenti a Capodanno: ne sono felice e orgoglioso”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di una diretta social, parlando del nuovo codice della strada.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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Attualità
Un punto a testa e nessun gol, Torino-Parma 0-0
TORINO (ITALPRESS) – Arriva un altro 0-0 nel pomeriggio della Serie A: Parma e Torino non si fanno male in quello che, dopo il successo del Cagliari, è diventato uno scontro-salvezza. Dopo aver omaggiato il grande ex Aldo Agroppi con due striscioni (“Ciao Aldo, esempio del tremendismo granata” e “Grazie Aldo, lo scudetto del ’76 porta anche il tuo nome”), l’Olimpico-Grande Torino incita i suoi beniamini. Vanoli rispolvera Vlasic e Ilicic, confermando Karamoh con Chè Adams, mentre Pecchia sorprende: seconda panchina di fila per Bonny, la punta è Mihaila. Proprio il rumeno, tuttora a secco di gol in Serie A, rischia di sbloccarsi al 9′: filtrante di Cancellieri dopo un’azione ubriacante e tocco in rete. Tutto è fermo, però, per un offside dell’ex Lazio e Verona. Risponde subito il Toro, ma Suzuki erige un muro: strepitosa doppia parata su Adams. Da qui in poi la gara si fa più tattica e il Torino non riesce più a sfondare sulla destra con Lazaro e Vlasic, esponendosi a qualche ripartenza. Da una di queste, nel recupero, nasce il tentativo di Hernani: nulla da fare, il tiro è alto e si va al riposo sullo 0-0.
Vanoli perde Ricci per un problema muscolare, mentre Pecchia inserisce Bonny. Il francese è subito pericoloso e impegna Vanja Milinkovic-Savic, mentre al 65′ Mihaila colpisce un palo. Si susseguono i cambi e il Toro si risveglia, ma Balogh anticipa Vlasic. Nel finale entrambe le squadre latitano in sicurezza e sbagliano molto, col Toro che ha una clamorosa chance al 95′: paratissima di Suzuki per evitare il gol-vittoria di Linetty dalla distanza. Finisce 0-0 all’Olimpico e il punto, nei fatti, non soddisfa realmente nessuno. Vanoli e i suoi salgono a 21 punti, Parma a quota 19: Lecce e Cagliari, le terzultime, sono a quota 17. La lotta-retrocessione rischia di scaldarsi ulteriormente, con moltissimi club coinvolti al di sotto della top-10 della Serie A.
– Foto Image –
(ITALPRESS)
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Finisce senza reti lo scontro diretto Lecce-Genoa
LECCE (ITALPRESS) – Tanta intensità ma nessun gol tra Lecce e Genoa. Il match delle 15.00 della 19a giornata di Serie A finisce 0-0: buon punto per il Genoa, all’ottavo pareggio stagionale, il Lecce è al fianco del Cagliari a quota 17 e muove la classifica dopo due sconfitte consecutive. Situazione complessa per la squadra di Giampaolo che nella prossima giornata dovrà cercare i tre punti in un possibile scontro diretto contro l’Empoli. I rossoblù, invece, sono a quota 20: nel match casalingo col Parma servirà un’altra vittoria per poter dare continuità a un buon momento.
Quella del Via del Mare è stata una gara combattuta, ma soprattutto bloccata: è stata una lotta continua, un duello costante a centrocampo, con gli ospiti che hanno gestito la fase di studio senza forzare i ritmi. La prima vera occasione è stata quella confezionata da Krstovic, una conclusione violenta dalla distanza terminata sul palo alla sinistra di Leali. Ma l’opportunità del match è capitata sui piedi di Thorsby: Vitinha ha lavorato un bel pallone sulla destra, ma il centrocampista del Grifone ha calciato sulla traversa da due passi. Sul rimpallo Pinamonti ha calciato di prima intenzione, ma anche l’ex Sassuolo ha colpito la traversa.
Nella ripresa il copione non è cambiato, la prima fiammata è stata quella di Dorgu all’11’, ma Leali si è opposto con un ottimo intervento. Nella parte finale il Lecce ha spinto parecchio cercando di sfruttare le corsie esterne, buon ingresso da parte di Rebic che ha dato maggior peso all’attacco giallorosso. Nei minuti di recupero Guilbert, con una conclusione da lontano, ha provato il colpo da tre punti, ma il pallone è terminato di poco sopra la traversa. Quinto risultato utile consecutivo in trasferta per i liguri (solo panchina per Balotell), mentre i padroni di casa tornano a fare punti e affiancano il Cagliari a quota 17.
– Foto Image –
(ITALPRESS).
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