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Il “Caponudanno”: il cenone di capodanno a Paderno Dugnano dove tutti saranno nudi

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Se quest’anno volete festeggiare il Capodanno in modo davvero originale, c’è un evento che fa per voi: il “Caponudanno”. Organizzato dall’associazione naturista italiana “Anita”, questo cenone del 31 dicembre a Paderno Dugnano, nel Milanese, avrà un dresscode inusuale: la completa nudità. Per la prima volta, l’associazione ha deciso di non seguire la tradizione dell’intimo rosso, invitando i partecipanti a presentarsi senza alcun tipo di abbigliamento.

La festa, che accoglierà solo 70 partecipanti, promette di essere un evento unico, all’insegna della libertà e del divertimento. Niente mutande rosse o outfit elaborati, ma solo musica, balli e allegria. Il menù sarà classico, con opzioni vegetariane disponibili su richiesta, e durante la serata non mancheranno trombette, cotillons e trenini per dare il benvenuto al nuovo anno.

Per chi non vuole rinunciare agli accessori, è possibile indossare collane, papillon e cravatte, ma, se il caldo si farà sentire, nessuno si scandalizzerà se si deciderà di rimuoverli. Nonostante la particolarità dell’evento, l’atmosfera sarà quella di una tipica serata di gala, ma senza vestiti.

Gli organizzatori sottolineano che, sebbene l’evento sia un po’ fuori dal comune, sarà un’occasione indimenticabile. In molti lo vedono come una sorta di “sfida delle sfide”, con l’obiettivo di abbattere i tabù e vivere una serata di totale libertà. Per chi cerca un Capodanno davvero speciale, questo evento rappresenta l’occasione giusta per osare e partecipare a una celebrazione fuori dagli schemi.

Insomma, il “Caponudanno” non è solo un evento naturista, ma una vera e propria dichiarazione di libertà e di rottura con le tradizioni più consolidate, un modo nuovo per accogliere il 2025.

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I segreti del successo dello smart working

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Il lavoro da remoto ha conosciuto un’esplosione di popolarità negli ultimi anni, spinto anche dalle necessità della pandemia. Questa modalità offre numerosi vantaggi, tra cui la flessibilità negli orari e la possibilità di eliminare il pendolarismo. Molti dipendenti apprezzano la libertà di organizzare la propria giornata secondo le proprie esigenze personali e familiari.

Per molti, il lavoro da remoto si traduce in un maggiore equilibrio tra vita personale e professionale. Tuttavia, è essenziale mantenere una buona organizzazione per garantire la produttività. Strumenti come to-do list digitali e software di gestione dei progetti possono aiutare a rimanere concentrati sugli obiettivi.

La scelta di uno spazio dedicato al lavoro in casa può fare la differenza. Creare un ambiente ergonomico e privo di distrazioni aiuta a migliorare la concentrazione e il benessere. Un buon supporto per la schiena, un monitor regolabile e una connessione internet stabile sono investimenti fondamentali.

La comunicazione è un altro aspetto cruciale. Strumenti come Zoom, Slack e Microsoft Teams facilitano la collaborazione tra colleghi, anche a distanza. La trasparenza nelle comunicazioni e l’organizzazione di riunioni regolari possono rafforzare il senso di squadra.

In definitiva, il lavoro da remoto rappresenta una nuova normalità che, con le giuste strategie, può portare benefici sia ai dipendenti che alle aziende. Investire in tecnologia, formazione e benessere dei lavoratori è la chiave per il successo.

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SAI CHE…il primo film proiettato in pubblico non fu quello dei fratelli Lumière?

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Una curiosità interessante sul cinema riguarda la prima proiezione pubblica di un film. Sebbene il primo film proiettato pubblicamente sia spesso attribuito ai fratelli Lumière, Auguste e Louis Lumière, nel 1895 con il loro film “La Sortie de l’Usine Lumière à Lyon” (L’uscita dalla fabbrica Lumière), un altro pioniere del cinema precedette i Lumière in termini di proiezioni pubbliche.

Nel 1894, un inventore americano di nome Thomas Edison aveva creato il Kinetoscope, una macchina che permetteva di vedere filmati in movimento attraverso un visore individuale. Sebbene non fosse una proiezione pubblica, questa invenzione di Edison fu tra i primi tentativi di dare vita a film in movimento, che ha avuto un ruolo fondamentale nel portare il cinema alla sua forma moderna.

Però, i fratelli Lumière sono generalmente riconosciuti come i veri padri della proiezione cinematografica pubblica, portando il cinema alle masse in un contesto di sala, dove per la prima volta un pubblico ha potuto guardare film collettivamente.

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SAI CHE…il suono del famoso ruggito di leone fu creato con una “borsa d’acqua”

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 Il leggendario ruggito che si sente all’inizio di molti film prodotti dalla Metro-Goldwyn-Mayer (MGM) non proviene da un vero leone, ma è stato creato in studio. Nel 1928, l’azienda cinematografica usò una borsa d’acqua riempita con un certo volume di liquido per simulare il suono del ruggito di un leone. Quando la borsa veniva scossa o compressa, produceva un suono molto simile a quello di un leone ruggente. Questo effetto sonoro è stato così iconico che è stato utilizzato per decenni come simbolo dell’inizio dei film MGM!

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