Cronaca
La Questura di Caltanissetta traccia un bilancio delle attività svolte nel 2024
“È stato un anno impegnativo, in cui abbiamo portato avanti le attività istituzionali all’insegna del motto ‘Esserci Sempre’”, ha dichiarato il Questore Agnello. “Abbiamo voluto garantire un’alta percezione della sicurezza ai cittadini della provincia e portare il concetto di legalità nelle scuole, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani, il futuro della nostra società.”
Nel 2024, la Polizia di Stato di Caltanissetta ha ottenuto risultati significativi in vari ambiti. Nella sola città capoluogo sono state identificate quasi 30.000 persone e controllati oltre 10.870 veicoli. Il numero di interventi al 112 ha raggiunto quota 29.336. La Sezione Volanti ha arrestato 21 persone in flagranza di reato e denunciato 351 individui. Numerosi sequestri di sostanze stupefacenti sono stati effettuati, principalmente cocaina e hashish, con oltre 40 persone segnalate per spaccio o uso di droga.
L’attività di controllo e prevenzione ha coinvolto anche il settore commerciale. Sono stati controllati oltre 210 esercizi pubblici, con 7 licenze sospese e 4 attività chiuse per irregolarità amministrative. Importante anche il lavoro svolto dall’Ufficio Passaporti, con 3436 passaporti rilasciati con tempi di attesa inferiori alla media nazionale.
Il Questore ha evidenziato l’importanza della prevenzione, con 86 avvisi orali, 23 fogli di via, e 12 Sorveglianze Speciali di PS emessi. Inoltre, 87 ammonimenti sono stati disposti per tutelare le donne vittime di maltrattamenti e atti persecutori, ai sensi del Codice Rosso.
Un altro aspetto fondamentale del lavoro della Polizia di Stato a Caltanissetta è stato il contributo nelle operazioni di ordine pubblico. Nel 2024, 5075 agenti della Polizia di Stato e oltre 14.000 rinforzi sono stati impegnati in 1210 servizi di ordine pubblico. Tra le operazioni più rilevanti figurano quelle legate al Centro Governativo Polifunzionale per stranieri, al MUOS e alle manifestazioni legate al mondo agricolo e alle proteste per la scarsità d’acqua.
L’attività dell’Ufficio Immigrazione è stata altrettanto significativa, con 1377 ospiti irregolari al CPR, 1205 rimpatri e 45 ordini di espulsione emessi. Sono stati rilasciati 1909 permessi di soggiorno e rifiutati 97 per mancanza dei requisiti.
Nel settore della repressione, la Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato 135 persone, tra cui quelle coinvolte nell’operazione “IANUS”, che ha visto l’esecuzione di 55 misure cautelari per legami con la mafia. Anche il Commissariato di Gela ha operato con successo, controllando 47.000 persone e arrestando 94 individui, tra cui 28 in flagranza di reato.
Importante è stato anche il lavoro della Polizia Stradale, con 7929 contravvenzioni elevate e oltre 8500 controlli con etilometro. La Polizia Ferroviaria ha identificato 2520 persone, garantendo la sicurezza dei passeggeri.
Infine, la Polizia Postale ha denunciato 33 persone per truffe online e ha portato avanti attività di sensibilizzazione sul cyberbullismo, coinvolgendo 2500 studenti delle scuole della provincia.
Il bilancio del 2024 evidenzia una costante attenzione della Polizia di Stato di Caltanissetta alla sicurezza pubblica, alla legalità e alla tutela dei cittadini, con risultati concreti e significativi in molteplici ambiti.
Cronaca
Operazione dei Carabinieri a Molfetta: due arresti per detenzione e porto d’armi con aggravanti mafiose
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone, accusate di detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dall’utilizzo di metodi mafiosi. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Bari, si inserisce nell’ambito delle indagini relative all’omicidio di Antonia Lopez e ai tentati omicidi di quattro giovani avvenuti nella discoteca “Bahia Beach” di Molfetta, nella notte del 22 settembre 2024.
Secondo le ricostruzioni, l’episodio di sangue si è verificato a seguito di un violento confronto tra due gruppi di giovani, entrambi originari di Bari, con vecchie ruggini alle spalle. La situazione è degenerata rapidamente, culminando con l’estrazione di un’arma da parte di Michele Lavopa, già in custodia cautelare per il crimine, che ha aperto il fuoco nella discoteca gremita. Tra le vittime colpite, Antonia Lopez ha perso la vita, mentre gli altri quattro giovani hanno riportato gravi ferite.
Le indagini hanno rivelato che anche Eugenio Palermiti, una delle persone presenti nella discoteca e bersaglio degli spari, fosse armato quella notte. Dopo la sparatoria, l’arma di Palermiti è stata occultata e non è stata recuperata, ma ulteriori indagini hanno fatto emergere il suo coinvolgimento nella detenzione di altre armi da fuoco. Un’arma era stata introdotta diversi mesi prima in un altro locale notturno, il “Divinae Follie” di Bisceglie, con l’aiuto di complici e la compiacenza di alcuni addetti alla sicurezza.
Questo episodio è sintomatico di una preoccupante consuetudine tra alcuni giovani frequentatori di locali notturni nell’area barese, spesso legati a famiglie coinvolte in contesti criminali, di portare armi per affermare il proprio status e intimidire. Inoltre, desta allarme la facilità con cui le armi riescono a entrare in tali luoghi, eludendo controlli di sicurezza.
È importante ricordare che il procedimento è nella fase preliminare delle indagini e che la colpevolezza degli indagati sarà determinata nel corso del processo, dove potranno difendersi dalle accuse.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Arrestato 34enne a Parma per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte, la Polizia di Stato di Parma ha arrestato un 34enne, cittadino svizzero domiciliato in città, per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato presso l’Ospedale Maggiore, dove l’uomo ha dato in escandescenze, aggredendo il personale medico e tentando di sottrarre l’arma a una guardia giurata.
L’intervento è stato richiesto dal personale sanitario, che si è trovato a fronteggiare un individuo violento. Al loro arrivo, gli agenti delle volanti hanno constatato che il 34enne aveva già aggredito la guardia giurata con un calcio nel tentativo di impossessarsi della sua pistola di ordinanza. Durante il tentativo di contenimento, l’uomo ha continuato a opporre resistenza, cercando di sottrarre l’arma anche a uno degli agenti intervenuti.
La situazione è stata monitorata in tempo reale dalla sala operativa della Questura grazie alle telecamere installate nel pronto soccorso, consentendo un intervento tempestivo di un secondo equipaggio. Dopo essere stato accompagnato in pronto soccorso a seguito di un malore, l’uomo ha nuovamente tentato di aggredire il personale medico.
Una volta riportata la calma, il 34enne, che risulta avere precedenti per danneggiamento, è stato arrestato e condotto presso le camere di sicurezza della Questura. Rimarrà lì in attesa del rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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