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Il Manchester City non riesce a spezzare la crisi: pari in casa contro l’Everton

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ADN24

La crisi del Manchester City non si arresta nemmeno tra le mura amiche, dove nella giornata del 26 dicembre è arrivato un altro pareggio contro l’Everton, lanciato dalla nuova gestione Friedkin. I Citizens, che non vincono da ben 12 partite ufficiali (coppe comprese), non sono riusciti a superare i Toffees, nonostante un inizio promettente e un dominio sul campo.

Il match, giocato all’Etihad Stadium, aveva preso una piega favorevole per il City grazie al gol di Bernardo Silva al 14′, che aveva interrotto la serie di partite senza reti dell’Everton. Tuttavia, i campioni in carica non sono riusciti a concretizzare le occasioni successive, e un errore fatale di Silva, che ha sbagliato una ghiotta occasione per il raddoppio, ha aperto la porta al pareggio dell’Everton. Il gol del pareggio è arrivato con Ndiaye poco dopo, che ha messo fine alla parità temporanea.

La svolta della partita è avvenuta al 68′, quando Haaland ha avuto la possibilità di riportare in vantaggio il City grazie a un calcio di rigore. Tuttavia, il portiere dell’Everton, Jordan Pickford, ha compiuto una parata decisiva, neutralizzando l’attaccante norvegese. Ma le sorprese non sono finite: prima del rigore, Pickford ha dato un’occhiata a una lattina di Red Bull, sulla quale erano stati attaccati degli adesivi contenenti le caratteristiche di tutti i rigoristi del City, incluso Haaland. Questo gesto ha probabilmente contribuito alla parata, facendo sembrare che la fortuna stesse giocando a favore dell’Everton.

Nonostante altri tentativi pericolosi, tra cui parate su Haaland, Savinho e Kovacic, il City non è riuscito a concretizzare e l’Everton ha portato a casa un punto prezioso per la sua risalita in classifica, ora al 15° posto. Per il Manchester City, invece, la crisi continua, e con la qualificazione in Champions League ora a rischio, Guardiola non può fare a meno di esprimere la propria frustrazione.

“Non mi ricordo nemmeno più quante volte abbiamo tirato in porta – ha commentato il tecnico spagnolo – ma evidentemente è un momento in cui le cose non vanno nel verso giusto, anche quando giochiamo bene.” Con il rischio di non qualificarsi alla prossima edizione della Champions League, Guardiola ha messo in evidenza che la salvezza europea dipenderà dalle prossime prestazioni della sua squadra.

Intanto, il City è anche in attesa della possibile sentenza sul fair play finanziario, che potrebbe complicare ulteriormente la situazione del club, già messo sotto pressione dalla difficile situazione in campionato. La ripresa sembra lontana, e il mese di gennaio potrebbe rivelarsi cruciale per capire se il City riuscirà a rialzarsi o se la crisi sarà destinata a perdurare.

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Lutto nel giornalismo italiano: è morto Gian Paolo Ormezzano, storica firma sportiva

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Il giornalismo italiano piange la scomparsa di Gian Paolo Ormezzano, grande firma delle cronache sportive, morto a Torino all’età di 89 anni. Ormezzano lascia la moglie e tre figli. La sua carriera è stata lunga e prestigiosa, iniziando a Tuttosport nel 1974, testata di cui fu anche direttore dal 1974 al 1979. Successivamente passò a La Stampa, dove lavorò come inviato fino al 1991, anno in cui andò in pensione.

Ormezzano era un appassionato di sport a 360 gradi, ma il suo amore per il calcio e per il Torino era il cuore pulsante della sua carriera. Grandissimo tifoso granata, Ormezzano raccontava di aver visto tutte le partite del Grande Torino allo stadio Filadelfia. Quando il Torino vinse il suo primo scudetto nel 1976, da direttore di Tuttosport, titolò: “Toro, lassù qualcuno ti ama”, un omaggio ai campioni scomparsi nella tragedia di Superga del 1949.

La sua carriera non si è limitata solo al calcio. Era anche un grande esperto di ciclismo, passione che continuò a coltivare scrivendo per Tuttobici. Inoltre, Ormezzano è stato una delle voci più autorevoli delle Olimpiadi, eventi che seguì sin dal 1960, partecipando come inviato a ben 25 edizioni dei Giochi olimpici, sia estivi che invernali.

Ormezzano era un narratore straordinario, capace di intrattenere con aneddoti, calembour e barzellette, ma anche un uomo generoso, sempre pronto a pensare agli altri, come dimostrato dal suo pensiero per i suoi amici malati nelle ultime ore della sua vita.

Il Torino FC ha voluto rendere omaggio al giornalista con una nota ufficiale: “Il Presidente Urbano Cairo e tutto il Torino FC sono vicini con affetto alla famiglia Ormezzano, nel caro ricordo di Gian Paolo Ormezzano, gigante del giornalismo italiano, con il cuore saldo a Torino, dove era un punto di riferimento e un tifoso orgoglioso del Toro.”

Il mondo del giornalismo, dello sport e della cultura, la Città di Torino, e tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere Ormezzano, piangono la scomparsa di un “campione assoluto”, come lo definiscono i suoi colleghi. Un giornalista unico, che ha segnato la storia dello sport con il suo stile inimitabile e la sua passione contagiosa.

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I Cavs passano a Denver, vittorie per Celtics e Clippers

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Notte Nba con 8 partite e un esonero. I Sacramento Kings, infatti, hanno deciso di chiudere il rapporto con coach Mike Brown che paga i risultati negativi con 18 sconfitte in 31 gare e il 12esimo posto nella classifica della Western Conference. Incarico ad interim per l’assistente Doug Christie che inizierà la sua avventura nel match contro i Lakers. Tornando agli 8 match disputati nella notte italiana, vittoria di spessore (la 27esima in 31 gare) per i Cavaliers che passano a Denver. La capolista del gruppo Est si impone 149-135 sul parquet dei Nuggets, portando tutto il quintetto iniziale in doppia cifra. Il più prolifico è Donovan Mitchell con i suoi 33 punti, ne fa 26 Evan Mobley, 25 Darius Garland, doppia doppia da 22 punti e 10 rimbalzi per Jarrett Allen e sono 11 quelli di Dean Wade, mentre dalla panchina arrivano i 13 di Caris LeVert. Denver tiene testa a Cleveland, ma paga un secondo quarto chiuso sotto di 13 (27-40) e deve arrendersi nonostante la tripla doppia da 27 punti, 14 rimbalzi e 13 assist del solito Nikola Jokic. Ventisette ne fa anche Jamal Murray (11 gli assist) e vanno in doppia cifra anche Porter Jr (18), Watson (18), Braun (16), Westbrook (11) e Strawther (11), ma ancora una volta sono i Cavs a lasciare il parquet con un successo tra le mani.

Netta vittoria anche per i campioni in carica. Al TGarden, infatti, i Celtics battono Indiana 142-105 con uno scatenato Jaylen Brown che ne mette a referto 44. Pesanti anche le doppie doppie di Jayson Tatum (22 punti e 13 rimbalzi) e Payton Pritchard con quest’ultimo che, dalla panchina, chiude con 18 punti, 10 assist e 8 rimbalzi.
A Ovest bel successo per i Clippers che in casa battono 102-92 Golden State, in campo senza due pedine fondamentali come Steph Curry e Draymond Green. Ai Warriors non bastano i 34 punti e 10 rimbalzi di Jonathan Kuminga dalla panchina, mentre i padroni di casa costruiscono la vittoria nello scontro diretto in chiave playoff, portando tutto il quintetto iniziale in doppia cifra con Norman Powell che ne fa 26, James Harden 18, doppia doppia da 17 punti e 11 rimbalzi per Ivan Zubac, ma ci sono anche i 14 di Jones Jr, i 13 di Dunn, con l’aggiunta degli 11 dalla panchina di Coffey.
Nelle altre gare della notte vittorie per Knicks (108-85 su Orlando), Spurs (96-87 sui Nets), Minnesota (113-112 su Houston), Memphis (132-124 contro i Pelicans con 33 punti per Jackson Jr) e Dallas (98-89 sui Suns).
– Foto Ipa Agency –

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Ranieri “Serve una super Roma per fermare questo Milan”

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“Il Milan ha giocatori fortissimi. Serve uno sforzo di tutta la squadra e bisogna essere attentissimi quando si perde palla. Dobbiamo fare una super partita”. Lo ha detto il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, in conferenza stampa in vista del match esterno sul campo del Milan. “Gli allenatori quando prendono una squadra in mano hanno sempre delle complessità, poi sta a loro riuscire a gestirle e superarle. Alcune volte è più facile, altre è più complicato – ha aggiunto il mister giallorosso, soffermandosi sulle difficoltà incontrate da lui e Fonseca con le rispettive squadre – Dipende anche dalla piazza e dall’incontro con gli addetti ai lavori. Io ho trovato giocatori splendidi che sono a mia disposizione, proprio come lo è la società. So di avere un compito doppiamente gravoso, ma lo sto portando avanti con tutto il mio entusiasmo e il mio amore”.

“Se voglio che Dybala, Paredes e Hummels facciano parte della squadra del prossimo anno? Sicuramente sì”, ha poi chiarito Ranieri in merito futuro dei tre giocatori in scadenza di contratto a giugno 2025. Da valutare la invece situazione di capitan Pellegrini: “Il giocatore gode di tutta la mia fiducia, se arriveranno offerte le valuteremo come tutte le altre. Mi auguro che Lorenzo possa restare qui con noi, ma deve essere contento anche lui perchè è la cosa più importante”. Parlando della scelta del nuovo amministratore delegato: “Non sono coinvolto, mi concentro solamente sull’aspetto tecnico. Non entro in questi meandri che spettano giustamente alla società”.

Ranieri entra invece nel merito circa il recupero di Cristante: “Ho letto che c’è stata qualche critica ai nostri dottori, ma bisogna spezzare una lancia a loro favore perchè hanno fatto, nè più nè meno, quel che il referto radiologico ci ha detto di fare. Abbiamo subito rimproverato chi bisognava rimproverare e siamo corsi ai ripari”. Sulla formazione da schierare a San Siro: “Decido la sera prima della gara, domani tirerò le conclusioni. Sono convinto che chi andrà in campo farà una buona partita, tutti hanno la mia fiducia”, ha concluso l’allenatore testaccino.
– Foto Ipa Agency –

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