Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino georgiano di 45 anni, pregiudicato e irregolare sul territorio nazionale, accusato di furto aggravato e di essere rientrato illegalmente in Italia nonostante fosse stato espulso lo scorso agosto.

L’operazione è scattata dopo una segnalazione ricevuta dal numero di emergenza 112 NUE, che ha fatto intervenire una volante presso un supermercato della zona stadio. Qui, l’addetto alla vigilanza aveva fermato l’uomo, colto sul fatto mentre rubava bottiglie di liquore per un valore di 75 euro, nascondendole sotto il giubbotto.

Gli agenti della Polizia di Stato, arrivati sul posto, hanno preso in custodia l’uomo e, dopo aver ascoltato la testimonianza del vigilante, hanno ricostruito la dinamica del furto. Durante l’identificazione, è emerso che il 45enne aveva numerosi precedenti penali e, in passato, aveva utilizzato diversi alias. Uno di questi risultava essere collegato a un’espulsione notificatagli ad agosto dell’anno scorso.

Inoltre, il georgiano era in possesso di un pass rilasciato dalla Svizzera, a seguito della sua richiesta di asilo, ma le sue attività criminali passate e il furto appena commesso hanno portato all’arresto. Il Pubblico Ministero di turno ha disposto il processo per il 45enne già nella mattinata di oggi.

Nel pomeriggio di ieri, alle 18.30, la Centrale Operativa della Questura riceveva una segnalazione tramite il numero di emergenza “112 NUE” riguardante un individuo molesto in Piazza Ziller, a Bolzano. Immediatamente intervenivano gli equipaggi della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato, che, giunti sul posto, identificavano un uomo che, alla richiesta di esibire un documento di riconoscimento, reagiva con un atteggiamento aggressivo.

Il 25enne, cittadino tunisino titolare dello status di rifugiato politico, iniziava a inveire e a sputare contro l’autovettura di servizio, per poi denudarsi e urlare frasi in lingua araba non comprensibili. L’aggressività del soggetto e la presenza di numerosi passanti in Piazza, intimoriti dall’atteggiamento del 25enne, indussero i poliziotti a trasferirlo negli Uffici della Questura.

Una volta giunto in Questura, l’uomo ha continuato la sua condotta violenta, tentando di colpire con una testata uno degli agenti. Nonostante la presenza di quattro poliziotti, il soggetto ha continuato a dimenarsi, tentando di colpirli con testate, calci, morsi e sputi, riuscendo infine a ferire uno degli agenti, che è stato trasportato al Pronto Soccorso, dove è stato dimesso con una prognosi di 10 giorni.

Il 25enne, identificato come C. M., con numerosi precedenti penali, è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonché per lesioni aggravate. Dopo l’arresto, è stato trattenuto nelle Camere di Sicurezza della Questura a disposizione della Procura della Repubblica.

Il Questore Paolo Sartori ha sottolineato la gravità dell’accaduto e ha sollecitato la Commissione Territoriale per i Rifugiati a revocare lo status di protezione internazionale concesso al 25enne, affinché possa essere emesso un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale. Il Questore ha anche espresso il suo disappunto riguardo l’aggressione, sottolineando che non è accettabile che chi lavora per lo Stato e per il rispetto delle leggi debba subire insulti e violenze.

“Non è ammissibile che chi rappresenta lo Stato debba subire sistematicamente insulti e violenze,” ha dichiarato Sartori, confermando la fermezza dell’azione della Polizia di Stato.

La Polizia di Stato ha denunciato ieri mattina un uomo di 69 anni, originario di Nocera Inferiore (SA) ma residente a Fino Mornasco (CO), per detenzione di materiale esplosivo illegale e per la detenzione senza regolare licenza. L’uomo, con precedenti simili, è stato fermato durante un posto di controllo in zona Montano Lucino.

Gli agenti, durante il controllo di routine, hanno fermato un’utilitaria con il 69enne a bordo e, oltre alla verifica dei documenti, hanno ispezionato due grandi borse e alcune scatole nel portabagagli. All’interno hanno trovato un considerevole quantitativo di fuochi d’artificio, senza che l’uomo fosse in grado di fornire una giustificazione plausibile.

In seguito alla scoperta del materiale esplosivo, gli agenti hanno messo in sicurezza il veicolo e richiesto l’intervento della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza. Gli esperti hanno verificato che parte dei fuochi d’artificio non riportava la dicitura “CE”, confermando la detenzione illegale del materiale. Una successiva ispezione presso l’abitazione dell’uomo ha portato al ritrovamento di ulteriori pacchi contenenti fuochi d’artificio, inclusi materiali esplosivi anche in un garage poco distante.

Il 69enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e i circa 110 kg di fuochi d’artificio sono stati sequestrati. La Polizia di Stato, in attesa dell’intervento di una squadra di artificieri per lo smaltimento, ha ricordato l’importanza di rispettare le normative sulla sicurezza, soprattutto durante le festività, per prevenire infortuni causati dall’uso improprio di fuochi d’artificio illegali. Chi li vende o li detiene senza le necessarie licenze è soggetto a pesanti sanzioni penali e amministrative.