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La Guerra in Etiopia: Il Conflitto nel Tigrè e le Sue Implicazioni Regionali

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Il conflitto in Etiopia, iniziato nel novembre 2020, ha avuto gravi ripercussioni non solo per l’Etiopia, ma anche per l’intera regione del Corno d’Africa. Il conflitto ha coinvolto le forze governative etiopi e il Fronte di Liberazione del Popolo del Tigrè (TPLF), un gruppo separatista che aveva dominato la politica etiope per decenni prima di perdere il potere nel 2018.

Le tensioni tra il governo federale etiope e il TPLF sono aumentate nel corso degli anni, in particolare dopo le riforme politiche introdotte dal primo ministro Abiy Ahmed, che hanno portato a una maggiore centralizzazione del potere. Nel novembre 2020, il conflitto è scoppiato quando il governo federale ha accusato il TPLF di attacchi contro le basi militari federali. La guerra ha rapidamente coinvolto numerosi altri gruppi etnici e ha portato a gravi violazioni dei diritti umani, tra cui massacri, violenze sessuali e attacchi contro i civili.

Il conflitto ha avuto anche un impatto negativo sulle popolazioni civili, con milioni di sfollati interni e rifugiati che hanno cercato di fuggire verso i paesi vicini, come il Sudan. Le difficoltà logistiche e la guerra brutale hanno reso difficile fornire aiuti umanitari alle persone colpite dal conflitto, aggravando una crisi umanitaria senza precedenti. Inoltre, la situazione economica del paese è peggiorata, con l’agricoltura distrutta e le infrastrutture gravemente danneggiate.

Le mediazioni internazionali, tra cui l’intervento dell’Unione Africana, hanno cercato di fermare la guerra, ma il conflitto è stato alimentato da una serie di motivi etnici, politici e economici complessi. Nonostante un accordo di cessate il fuoco siglato nel novembre 2022, la pace rimane fragile e ci sono preoccupazioni che il conflitto possa riprendere.

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Tajani “Governo al lavoro per riportare Cecilia Sala in Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Cecilia Sala ha parlato due volte con i genitori”. A dirlo il ministro per gli Esteri, Antonio Tajani, dialogando con i giornalisti al Senato. Il ministro ha confermato che la giornalista, detenuta in Iran, “è in buona salute, non abbiamo avuto al momento segnali negativi. E’ detenuta, quindi non è in una condizione ideale, ma viene nutrita ed è in una cella singola. Riceverà attraverso la nostra ambasciata beni di prima necessità”. Tajani ha anche chiesto “riservatezza” sul caso: “Il governo è al lavoro per cercare di riportarla in Italia. I tempi è difficile al momento stimarli, mi auguro siano brevi, ma non dipende da noi, stiamo cercando di risolvere una questione complicata”, ha concluso il ministro.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Show Brignone, è suo il gigante di Semmering

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SEMMERING (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Federica Brignone vince il gigante femminile di Semmering, in Austria, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino. La 34enne valdostana centra il successo numero 29 in carriera nel circo bianco difendendo il primo tempo ottenuto nella prima manche: 2’03″14 il crono complessivo che consegna la vittoria alla Brignone davanti a Sara Hector e Alice Robinson. Settimo posto per Marta Bassino.
Per l’azzurra del Centro Sportivo Carabinieri primo podio di sempre sulla “Panorama”: salgono così a 31 le diverse località dove è riuscita a classificarsi almeno una volta fra le migliori tre in Coppa del mondo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Conte “Penso a fare punti, non firmo per traguardi minimi”

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CASTEL VOLTURNO (CASERTA) (ITALPRESS) – “Affrontiamo un Venezia che ha dei concetti. L’abbiamo studiata bene l’avversaria. Dobbiamo mettere fieno in cascina, facciamo punti perchè poi ci serviranno in futuro. Il nostro obiettivo è allungare il minutaggio di buon gioco. In ogni momento bisogna capire che tipo di partita ci viene richiesto di giocare. E’ lì che dobbiamo migliorare. Quando lo spartito cambia dobbiamo imparare ad adeguarci. Fa parte di un processo di crescita. Sicuramente riconoscere la partita è da migliorare”. Queste le parole di Antonio Conte alla vigilia di Napoli-Venezia in programma domani pomeriggio allo stadio Maradona. “E’ presto per dire che per lo scudetto ci sono Atalanta, Napoli e Inter? E’ azzardato. Poi si possono pensare tante cose. Mancano due partite per la fine del girone d’andata. Ci sono ancora 63 punti in palio. Ero forte in matematica – sorride Conte -. E’ prestissimo. Noi dobbiamo fare punti e dare fastidio. Stiamo lavorando tanto e vogliamo continuare a crescere”, ha detto ancora Conte che ha chiaro in mente come procedere e spera di brindare dopo l’ultima gara del 2024. “Speriamo di regalare una gioia e un brindisi bellissimo ai nostri tifosi. L’ambiente è splendido, allenare qui ti dà grande soddisfazioni ma è una piazza molto impegnativa. L’obiettivo è quello di non avere nessuno rimpianto in qualsiasi partita. Dobbiamo uscire dal campo con la sensazione di aver dato tutto e dire forse potevamo fare meglio”. Domani si potrebbero vedere insieme Neres e Kvaratskhelia. “Tutto è possibile. Poi sappiamo benissimo che ci sono situazioni di equilibrio. Si deve vedere che tipo di avversarie vai ad affrontare. Stiamo parlando di calciatori che possono determinare durante la partita. Fino adesso abbiamo visto sempre Politano con Kvara, nelle ultime due abbiamo visto Matteo con Neres. Prima o poi vedremo anche altre coppie. Non saranno mai bocciature. Ieri Politano ha avuto problemi intestinali, oggi si è allenato. Non lo so quando ci saranno le tre soluzioni”. Nell’ultima gara in casa del Genoa un gran primo tempo e una ripresa di sofferenza. “Guardiamo il bicchiere mezzo pieno e pensiamo al primo tempo di Marassi. La partita va analizzata tutta e quindi abbiamo fatto come facciamo sempre. Abbiamo lavorato, abbiamo visto tutta la gara. E siccome vedo ragazzi molto responsabili che fanno le dovute valutazioni, prendiamo quella ripresa per continuare a migliorare. Poi avere degli spunti diventa ancora più semplice per alzare il livello”. Non è il tipo che si lascia trascinare dall’entusiasmo, ama tenere i piedi per terra e guardare in faccia la realtà, ma di sicuro non è neanche uno che si accontenta. “Firmerei per stare tra le prime quattro? Non firmo mai per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa. Poi ognuno sa quali sono i propri obiettivi. Noi dobbiamo continuare a fare ciò che stiamo facendo. Abbiamo fatto 38 punti fino ad oggi, sono tanti considerata quella che è stata la nostra partenza. Vogliamo confermarci e migliorare. C’è solo un mezzo per farlo, con serietà, voglia e abnegazione”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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