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Attualità

La speranza Cristiana come motore di cambiamento: il messaggio del Papa per il Giubileo 2025

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In vista del Giubileo del 2025, Papa Francesco ha offerto una riflessione profonda sulla speranza cristiana, definendola un richiamo all’azione, alla responsabilità e alla compassione. Durante un’omelia, il Pontefice ha sottolineato come la speranza non possa essere vissuta come una semplice attesa passiva, ma debba diventare un impulso a trasformare il presente in linea con i valori del Vangelo.

“La speranza non tollera l’indolenza del sedentario e la pigrizia di chi si è sistemato nelle proprie comodità,” ha dichiarato con fermezza, ammonendo contro l’apatia e l’immobilismo che spesso caratterizzano la vita di chi si rifugia nelle sicurezze personali. La speranza, ha spiegato, non può essere compatibile con la “falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi” o con il calcolo egoistico di chi pensa solo al proprio benessere.

Il Papa ha poi denunciato il “quieto vivere”, quella mentalità che spinge molti a restare in silenzio di fronte alle ingiustizie. “La speranza è incompatibile col quieto vivere di chi non alza la voce contro il male e contro le ingiustizie consumate sulla pelle dei più poveri,” ha affermato, invitando i fedeli a rompere il silenzio e a lottare attivamente contro le disuguaglianze e le sofferenze che affliggono i più vulnerabili.

Per Papa Francesco, la speranza cristiana non si limita a guardare al futuro, ma esige che il credente agisca già oggi per realizzare la promessa di un mondo migliore. “Esige da noi l’audacia di anticipare oggi questa promessa, attraverso la nostra responsabilità e la nostra compassione,” ha spiegato, offrendo una visione di fede che si traduce in impegno concreto nella vita quotidiana.

Il Giubileo del 2025, con la speranza come tema centrale, si delinea così non solo come un momento spirituale, ma come un’occasione per rinnovare il senso profondo della fede cristiana. I fedeli sono chiamati a vivere la speranza come forza di cambiamento, trasformando il mondo attraverso il coraggio di mettersi in gioco, l’altruismo e l’amore per il prossimo. Le parole del Papa tracciano un cammino chiaro: la speranza non è mai inerzia, ma una spinta potente verso una società più giusta, umana e solidale.

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Ministro israeliano Ben Gvir sulla Spianata delle Moschee: scoppiano le proteste

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Il ministro israeliano di estrema destra Itamar Ben Gvir ha visitato questa mattina la Spianata delle Moschee di Gerusalemme, un luogo sacro e altamente conteso, provocando forti reazioni internazionali e locali.

La visita e le dichiarazioni di Ben Gvir
Ben Gvir ha affermato su X:

  • “Stamattina sono salito sul luogo del nostro santuario per pregare per la sicurezza dei nostri soldati, il rapido ritorno degli ostaggi a Gaza e per una vittoria totale, con l’aiuto di Dio.”
    Ha condiviso una foto della sua presenza sul sito.

Reazioni palestinesi e internazionali

  1. Autorità Nazionale Palestinese (ANP):
    • Ha definito la visita “una provocazione senza precedenti” contro milioni di palestinesi e musulmani.
    • Ha condannato i “rituali talmudici” compiuti da Ben Gvir presso la moschea di Al-Aqsa.
  2. Giordania:
    • Attraverso il ministero degli Affari Esteri, ha denunciato la visita come una “violazione dello status quo storico e giuridico” della Spianata.
  3. Ufficio del Primo Ministro israeliano (Netanyahu):
    • Ha ribadito che “lo status quo del Monte del Tempio non è cambiato.”

Contesto storico e religioso

  • La Spianata delle Moschee (nota agli ebrei come Monte del Tempio) è il terzo luogo sacro dell’Islam e il più sacro per l’ebraismo, essendo costruita sulle rovine del Secondo Tempio distrutto dai Romani nel 70 d.C.
  • Situata nella Città Vecchia di Gerusalemme, è una zona estremamente sensibile e al centro del conflitto israelo-palestinese.
  • Dal 1967, quando Israele ha conquistato Gerusalemme Est, lo status quo prevede che i non musulmani possano visitare la Spianata in orari specifici ma non pregare.

Tensioni ricorrenti
La visita di Ben Gvir rappresenta una delle tante situazioni che alimentano le tensioni tra israeliani e palestinesi, aggravando la complessa situazione politica e religiosa nella regione.

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Il Papa: “Basta colonizzare i Paesi con le armi”

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Durante l’Angelus, Papa Francesco ha lanciato un accorato appello contro la colonizzazione attraverso le armi, sottolineando la necessità di lavorare per il disarmo e per affrontare sfide globali come fame, malattie e lavoro minorile.

Le parole del Pontefice:

  • “Basta colonizzare i popoli con le armi.”
  • “Lavoriamo per il disarmo, contro la fame, contro le malattie, contro il lavoro minorile.”

Preghiera per la pace:
Il Papa ha invitato a pregare per la pace in tutto il mondo, con particolare attenzione per le aree colpite dai conflitti:

  • Ucraina
  • Gaza e Israele
  • Myanmar
  • Nord Kivu
  • E altri Paesi coinvolti in guerre.

Messaggio per la comunità ebraica:
Dopo le recenti incomprensioni riguardanti la situazione a Gaza, il Pontefice ha rivolto un messaggio di auguri alla comunità ebraica, in occasione di Hanukkah, la Festa delle Luci:

  • “Ieri sera è iniziata la festa delle luci, Hanukkah, celebrata per otto giorni dai nostri fratelli e sorelle ebrei nel mondo, ai quali invio il mio augurio di pace e fraternità.”

L’intervento di Papa Francesco riflette ancora una volta il suo impegno per la promozione della pace, del dialogo e della solidarietà tra i popoli.

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Previsioni Meteo: l’anticiclone delle Azzorre porta bel tempo fino a Capodanno

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Con l’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre, l’Italia si prepara a vivere un periodo di stabilità atmosferica, con tempo generalmente soleggiato su gran parte della Penisola, almeno fino a Capodanno.

Situazione attuale

  • Centro-Sud e Adriatico: Persistono condizioni di instabilità con piovaschi su Abruzzo, Molise e alcune zone del Sud, accompagnati da deboli nevicate sopra i 900 metri, specialmente lungo le regioni adriatiche.
  • Sicilia: Possibili piogge su Palermo e Messina.
  • Resto del Paese: Miglioramento generale con ampie schiarite e bel tempo prevalente.

Venti e mari:

  • I venti rimangono forti, specie su Puglia e settori ionici.
  • Mari molto mossi o agitati, in particolare lo Ionio, il Canale di Sardegna, il Tirreno centro-meridionale e l’Adriatico.

Previsioni per i prossimi giorni

  • Santo Stefano (26 dicembre): Miglioramento al Centro-Nord, ma ancora instabilità al Sud e sul Medio Adriatico.
  • Venerdì 29 dicembre: Cieli sereni e venti in attenuazione favoriranno gelate mattutine al Centro-Nord, con temperature minime fino a -5°C in Val Padana.
  • Weekend del 30-31 dicembre: L’anticiclone si espanderà sull’intero territorio nazionale, garantendo tempo stabile e soleggiato. Nebbie locali potranno formarsi in pianura, mentre una leggera nuvolosità marittima con pioviggini potrebbe interessare Liguria e Toscana.

Capodanno: tempo stabile e temperature fredde

  • Prevalenza di sole su tutta Italia, con qualche locale foschia.
  • Temperature previste nella notte di San Silvestro:
    • Milano: 0°C
    • Bologna: 1°C
    • Venezia: 3°C
    • Firenze: 7°C
    • Roma: 6°C
    • Napoli: 9°C
    • Reggio Calabria: 13°C
    • Bari: 7°C
    • Palermo: 13°C
    • Cagliari: 11°C

Un Capodanno all’insegna del bel tempo, con cieli sereni e un’atmosfera perfetta per chi desidera festeggiare all’aperto, nonostante il freddo pungente nelle ore notturne.

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