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Cronaca

Bari | Sequestro di oltre una tonellata di fuochi d’artificio

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Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Bari hanno recentemente condotto una serie di operazioni finalizzate a contrastare il traffico illecito di fuochi d’artificio, sequestrando oltre una tonnellata di articoli pirotecnici, pari a circa 650.000 pezzi, detenuti in violazione delle normative di sicurezza e delle licenze necessarie per la vendita. L’operazione, che ha coinvolto la Compagnia di Monopoli sotto la supervisione del I Gruppo Bari, ha avuto come obiettivo non solo la lotta contro i traffici illeciti, ma anche la protezione della sicurezza pubblica, visto il rischio elevato di incidenti legati alla detenzione di materiali esplosivi senza le adeguate cautele.

L’intervento è stato reso possibile grazie a un’attività investigativa condotta attraverso il monitoraggio delle aree a rischio, che ha portato al controllo di un esercizio commerciale privo della necessaria licenza di P.S. per la vendita di fuochi d’artificio. I successivi sequestri hanno evidenziato un grave pericolo per la pubblica sicurezza, con l’ingente quantità di materiale esplodente detenuto senza alcuna garanzia di sicurezza.

In un secondo momento, le operazioni di perquisizione domiciliare hanno permesso di rinvenire ulteriori 150 artifici pirici, pronti per essere venduti illegalmente. L’indagine ha permesso di risalire a un soggetto barese coinvolto in un traffico illecito che riforniva il mercato locale con fuochi d’artificio provenienti dal napoletano. Le vendite venivano effettuate tramite “passa parola” e utilizzando i social network, incontrando i clienti in luoghi isolati, lontano dagli occhi delle forze dell’ordine.

La vendita di fuochi d’artificio senza le dovute autorizzazioni è un’attività particolarmente pericolosa, poiché questi materiali esplosivi necessitano di un’adeguata custodia e delle corrette misure di sicurezza, non rispettabili in un ambiente domestico. Inoltre, la mancanza di documentazione fiscale ha sollevato dubbi sulla provenienza e sulla sicurezza dei prodotti pirotecnici venduti.

Questa operazione è solo l’ultima di una serie di attività condotte dalla Guardia di Finanza di Bari, sempre in collaborazione con la Procura della Repubblica, per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini. I controlli in materia di commercio di materiale esplosivo continuano a essere una priorità, soprattutto in vista delle festività, quando l’uso di fuochi d’artificio aumenta.

Le indagini sono ancora in corso e gli indagati sono presunti innocenti fino a una eventuale sentenza definitiva. L’operato delle Fiamme Gialle rappresenta una risposta forte alle preoccupazioni sollevate dalle autorità locali sulla sicurezza e la legalità del mercato, contribuendo alla protezione della collettività e delle imprese che operano nel rispetto delle normative.

Cronaca

Tragedia San Pietro a Maida (CZ): Aperta indagine per omicidio stradale

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La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha avviato un’indagine per omicidio stradale in seguito a un grave incidente avvenuto questa mattina a San Pietro a Maida, in cui hanno perso la vita due ragazze molto giovani, Maria Sonetto, di 17 anni, e Anna Pileggi, di 18. Tre altri giovani, uno dei quali minorenne, hanno riportato ferite lievi e sono attualmente sotto osservazione presso l’ospedale di Lamezia Terme, dove vengono anche ascoltati dai carabinieri per ricostruire i dettagli dell’episodio.

L’obiettivo degli inquirenti è determinare chi fosse alla guida del veicolo e ottenere dai ragazzi coinvolti informazioni utili per comprendere la dinamica dell’incidente. Come da protocollo, il conducente sarà sottoposto ad accertamenti per verificare eventuale assunzione di alcol o sostanze stupefacenti e valutare il suo stato psicofisico al momento dei fatti.

Per consentire lo svolgimento degli accertamenti necessari, i magistrati potrebbero avere iscritto i giovani coinvolti nell’elenco degli indagati. L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Emanuela Costa, prevede anche un riconoscimento ufficiale delle vittime e l’autopsia sui corpi, che sono stati gravemente danneggiati dall’incendio scaturito dopo l’impatto.

L’incidente si è verificato su una strada secondaria in località Guarna, una zona di San Pietro a Maida. Il veicolo stava percorrendo un tratto in discesa quando, in prossimità di una curva verso destra, ha continuato dritto, uscendo di strada e finendo in un terreno dopo aver colpito alcuni alberi. L’impatto ha provocato l’incendio dell’auto.

I tre sopravvissuti sono riusciti a mettersi in salvo prima che le fiamme avvolgessero il veicolo, mentre le due ragazze sono rimaste intrappolate all’interno. Gli investigatori stanno lavorando per far luce su ogni aspetto della tragedia.

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Cronaca

Tragedia a San Pietro a Maida (CZ): Maria e Anna perdono la vita in un incidente Stradale

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Un tragico incidente stradale ha scosso la comunità di San Pietro a Maida, in provincia di Catanzaro, nella notte tra sabato e domenica. Due giovani, una delle quali minorenne, hanno perso la vita quando l’auto su cui viaggiavano è uscita di strada e ha preso fuoco.

L’incidente è avvenuto intorno alle 4 di mattina, sulla strada comunale in località Guarna, una zona caratterizzata da strade strette e curve pericolose. La vettura, che trasportava cinque ragazzi, stava percorrendo una discesa e, giunta all’improvviso in prossimità di una curva a destra, ha perso il controllo, finendo prima in una strada sterrata e poi in un terreno, dove ha colpito alcuni alberi. Dopo l’urto, l’auto ha preso rapidamente fuoco, avvolgendo il veicolo in fiamme.

Tre dei giovani a bordo sono riusciti a fuggire dall’abitacolo, ma due ragazze, Maria Sonetto, di 17 anni, e Anna Pileggi, di 18, sono rimaste bloccate all’interno e sono morte carbonizzate. I sopravvissuti, tra cui un altro minorenne, sono stati trasportati in ospedale a Lamezia Terme, in stato di shock, dove sono stati ascoltati dai carabinieri della Compagnia di Girifalco.

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. In particolare, stanno cercando di determinare chi fosse alla guida al momento dell’incidente. Come prassi, il conducente sarà sottoposto a test per accertare eventuali tracce di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue. L’incidente è sotto la lente della Procura, che potrebbe aprire un’inchiesta, iscrivendo i giovani coinvolti nel registro degli indagati per permettere accertamenti irripetibili, tra cui l’autopsia sulle vittime e il riconoscimento formale dei corpi.

Il drammatico incidente ha scosso profondamente la comunità locale e ha portato l’attenzione sulle condizioni di sicurezza sulle strade comunali della zona, che potrebbero richiedere ulteriori interventi per prevenire tragedie simili in futuro.

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Cronaca

Potenza | Controlli intensificati della Gdf: sequestrati oltre 220.000 prodotti non sicuri in vista delle festività

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In vista delle festività natalizie, la Guardia di Finanza di Potenza ha intensificato i controlli per tutelare la sicurezza dei consumatori lucani, in particolare durante il periodo degli acquisti. L’operazione ha portato al sequestro di un’ingente quantità di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, destinati principalmente a bambini e famiglie.

Il sequestro più significativo è avvenuto in un negozio di Tito, dove i finanzieri del Gruppo di Potenza hanno rinvenuto oltre 220.000 articoli non sicuri. Tra i prodotti sequestrati, figurano decorazioni natalizie e bigiotteria, quest’ultima particolarmente rischiosa per la salute dei consumatori a causa dei materiali utilizzati, che possono contenere sostanze dannose per la salute.

In altre località della regione, le operazioni di controllo hanno riguardato anche giocattoli, articoli per la cura della persona e dispositivi ortopedici. A Melfi, i finanzieri della Compagnia di Rionero in Vulture hanno sequestrato circa 100 giocattoli non sicuri, un pericolo soprattutto per i bambini più piccoli. A Palazzo San Gervasio, sono state sequestrate 533 luci natalizie non conformi agli standard di sicurezza.

Anche in Val d’Agri, la Guardia di Finanza ha scoperto e sequestrato oltre 250 presidi ortopedici non sicuri per la salute, venduti a Sarconi e Brienza. Questi prodotti, destinati alla cura della persona, non rispettavano le normative di sicurezza, rappresentando un grave rischio per la salute dei cittadini.

L’azione della Guardia di Finanza evidenzia l’importanza di contrastare la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza, per garantire la protezione dei consumatori e contribuire alla tutela della salute pubblica. L’intervento, che continua anche durante le festività, ha lo scopo di preservare la sicurezza dei cittadini lucani e di garantire che i commercianti rispettino le normative vigenti.

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