Connect with us

Cronaca

Varese | Traffico di valuta ed evasione fiscale: arrestato un imprenditore con 26.000 euro in contante

Published

on

ADN24

Un’operazione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese ha portato all’arresto di un imprenditore italiano con gravi pendenze fiscali, accusato di traffico illecito di valuta e frode fiscale. Il soggetto, già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato mentre cercava di attraversare la linea di confine tra Italia e Svizzera, trasportando una somma considerevole in contante senza averla dichiarata.

Il controllo, avvenuto nella zona di Gaggiolo, ha inizialmente rivelato una discrepanza tra la somma dichiarata dal soggetto, 8.000 euro, e quella effettivamente in suo possesso. Nonostante il limite di 10.000 euro per il quale è obbligatoria la dichiarazione doganale, le indagini hanno scoperto che l’uomo aveva con sé 14.000 euro, superando il limite consentito.

In seguito, i controlli sulle banche dati hanno portato a un ulteriore sviluppo: l’imprenditore risultava essere ricercato per una condanna penale, con una sentenza definitiva di un anno e tre mesi di reclusione ancora da scontare. La perquisizione ha rivelato anche la presenza di documenti contraffatti intestati a Gibilterra e altri 12.000 euro nascosti in uno stivale da motociclista all’interno di uno zaino.

Le indagini hanno inoltre svelato un grave debito fiscale accumulato dall’uomo, che non aveva mai saldato le imposte relative alla sua attività commerciale. Era, infatti, titolare di una società di commercio di motoveicoli che, pur operando per anni, aveva cessato la sua attività senza versare le imposte dovute, accumulando una pendenza con il fisco che ammonta a oltre 530.000 euro.

Di conseguenza, oltre all’arresto per la condanna in sospeso, l’imprenditore è stato denunciato per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e per il possesso di documenti falsi. I 26.000 euro in contante, sequestrati preventivamente, sono stati versati nel fondo unico giustizia, con la possibilità che vengano confiscati in caso di condanna definitiva.

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Varese, sottolinea l’impegno delle Fiamme Gialle nel contrastare il traffico di valuta e l’evasione fiscale, con un’attenzione particolare al recupero delle risorse pubbliche. In attesa della conclusione delle indagini, la presunzione di innocenza resta valida, ma la confisca dei beni sequestrati potrebbe rappresentare una misura per tutelare il credito erariale in caso di condanna definitiva.

Cronaca

Parma | Denunciati due minorenni per minacce, porto di armi e procurato allarme

Published

on

By

ADN24

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato di Parma ha denunciato due minorenni per una serie di reati avvenuti in una zona residenziale della città. Il primo, un 14enne, è stato denunciato per minacce aggravate, getto di cose pericolose e porto di armi o oggetti atti a offendere, mentre il secondo, un 16enne, è stato accusato di procurato allarme.

L’incidente è avvenuto dopo una segnalazione giunta al numero di emergenza 113 riguardante una lite tra ragazzi. Gli agenti delle volanti, giunti rapidamente sul posto, hanno ricostruito la dinamica dei fatti grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni. Secondo quanto riferito, durante il conflitto tra cinque minorenni, uno di loro, armato di coltello, avrebbe minacciato un coetaneo, immobilizzandolo e puntando l’arma alla sua gola. Nel tentativo di dissuadere l’aggressore, un automobilista di passaggio sarebbe stato minacciato anch’egli.

Il ragazzo armato si è poi avvicinato a un giardino privato dove, dopo aver ingiuriato un anziano che cercava di fermarlo, ha lanciato un bastone contro di lui e ha tentato di scavalcare la recinzione per raggiungerlo. Tuttavia, il ragazzo non è riuscito nel suo intento, fermato dai suoi amici. Poco dopo, il gruppo di ragazzini si è allontanato, ma grazie alle precise descrizioni fornite dai testimoni, i minorenni sono stati rintracciati poco distante e fermati dalla polizia.

I due ragazzi, privi di documenti di identità, sono stati accompagnati in Questura per essere identificati. Nel frattempo, il coltello utilizzato per la minaccia è stato ritrovato nascosto dietro una siepe. Al termine degli accertamenti, il 14enne è stato denunciato per i reati di minacce aggravate, porto di oggetti atti a offendere e getto di cose pericolose.

Un’ulteriore indagine ha rivelato che il 16enne aveva contattato più volte il numero di emergenza 113 durante la giornata, fornendo informazioni false e insultando gli operatori, provocando un allarme ingiustificato. Per questo motivo, il 16enne è stato denunciato per procurato allarme.

Dopo le formalità di rito, i due minorenni sono stati affidati ai genitori, convocati nel frattempo in Questura.

Continue Reading

Cronaca

Pisa | Sequestrati 190.000 articoli contraffatti e non sicuri

Published

on

By

ADN24

Nei giorni scorsi, la Guardia di Finanza di Pisa ha intensificato i controlli sugli esercizi commerciali locali, in particolare quelli che vendono luci e materiale natalizio, per prevenire la vendita di prodotti non conformi alle normative di sicurezza e senza la corretta marcatura CE. Le operazioni hanno coinvolto diversi reparti delle Fiamme Gialle, tra cui i gruppi di Pisa, Pontedera, San Miniato e la Tenenza di Volterra.

Nel corso dei controlli, sono stati sequestrati circa 190.000 articoli che non rispettavano gli standard di sicurezza previsti dalla legge. Tra questi, oltre 178.000 prodotti non conformi sono stati rinvenuti in un negozio di utensili e cristalleria nei pressi della stazione centrale di Pisa. Tra gli articoli sequestrati figuravano luci natalizie, giocattoli, accessori per tabacchi da fumo, lampadine, luci LED, adattatori e prolunghe, molti dei quali privi della marcatura CE e delle necessarie etichette informative.

In particolare, sono stati sequestrati oltre 12.000 articoli contraffatti, tra cui peluches, giocattoli, carte da gioco e cuffiette del noto brand Apple. Inoltre, circa 6.500 articoli natalizi sono stati giudicati “non sicuri” per i consumatori, poiché mancavano delle informazioni minime obbligatorie previste dalla legge. Tra gli altri prodotti sequestrati, circa 160.000 articoli da fumo, tra cui filtri e cartine, erano privi di ogni certificazione di sicurezza.

L’operazione ha avuto un impatto significativo, in quanto ha evitato la distribuzione di prodotti potenzialmente pericolosi, soprattutto giocattoli non conformi che avrebbero potuto mettere a rischio la salute dei bambini. Inoltre, grazie al sequestro, sono state acquisite informazioni utili a ricostruire la filiera illecita che alimentava il commercio di questi articoli non sicuri.

Il titolare dell’esercizio commerciale, un cittadino di nazionalità cinese, è stato denunciato per diversi reati, tra cui commercio di prodotti con segni falsi, frode in commercio, ricettazione e violazione dei provvedimenti delle autorità locali. Inoltre, è stato segnalato agli uffici della Camera di Commercio e dell’Agenzia delle Dogane per l’applicazione delle sanzioni amministrative.

Questa operazione sottolinea l’impegno costante della Guardia di Finanza nel contrastare la vendita di prodotti contraffatti e insicuri, al fine di tutelare la salute dei consumatori, proteggere il mercato e garantire condizioni di concorrenza leale per gli operatori economici onesti.

Continue Reading

Cronaca

Messina | Arrestato un uomo per violenza sessuale

Published

on

By

ADN24

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato di Messina ha arrestato un uomo di 35 anni, di origine tunisina, accusato di violenza sessuale ai danni di una donna. L’incidente è avvenuto la sera precedente quando la vittima, mentre si trovava con il proprio compagno in un parcheggio vicino alla stazione, stava dormendo in un sacco a pelo. L’uomo ha molestato la donna, che ha immediatamente reagito urlando, attirando l’attenzione del suo compagno che è riuscito a metterlo in fuga.

Dopo aver ricevuto la denuncia, gli agenti della Polizia Ferroviaria di Messina si sono attivati per raccogliere prove. Utilizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, hanno identificato rapidamente il presunto aggressore. Pochi istanti dopo, il 35enne è stato rintracciato, riconosciuto dalla vittima e arrestato.

L’uomo, una volta completate le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Gazzi (ME) in attesa di ulteriori sviluppi. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato il fermo e applicato la misura cautelare della custodia in carcere. L’arresto segna un altro importante intervento della Polizia di Stato nella tutela della sicurezza dei cittadini e nella lotta contro la violenza di genere.

Continue Reading

Le più Lette

Copyright © 2017 Zox News Theme. Theme by MVP Themes, powered by WordPress.