Cronaca
Matera | Sei persone allontanate dalla provincia per truffe a danno di anziani
Il Questore della Provincia di Matera ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione del Foglio di via obbligatorio per sei individui, che non potranno fare ritorno nei comuni di Matera, Grassano e Nova Siri per i prossimi tre anni. La decisione arriva a seguito di un’attenta attività investigativa, condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Matera e in collaborazione con i Carabinieri, finalizzata al contrasto delle truffe, in particolare quelle ai danni di anziani.
I soggetti colpiti dal provvedimento, di cui cinque residenti in Campania e uno in provincia di Bari, sono stati identificati come parte di una rete di truffatori specializzati nell’ingannare persone anziane. Le vittime venivano contattate telefonicamente da presunti avvocati o agenti delle Forze dell’Ordine che, con la scusa di evitare problemi legali a familiari, pretendevano denaro o gioielli. Questo tipo di truffa, che sfrutta la paura e l’ignoranza delle persone più vulnerabili, si è rivelato particolarmente efficace nei comuni di Matera, Grassano e Nova Siri, dove erano giunte diverse richieste di intervento da parte delle vittime.
Dopo aver analizzato le circostanze e le modalità dei reati, la Questura ha riscontrato che i soggetti coinvolti non avevano alcun interesse economico legittimo nelle aree interessate né un’attività lavorativa che giustificasse la loro presenza. Di conseguenza, la loro permanenza nella zona è stata ritenuta sospetta e potenzialmente legata alla commissione di reati.
Oltre ai sei soggetti provenienti da fuori provincia, è stato adottato un simile provvedimento nei confronti di un pregiudicato di Altamura, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. La misura del Foglio di via obbligatorio impedisce ai truffatori di rientrare nei comuni indicati, come ulteriore deterrente alla reiterazione dei reati.
L’azione della Polizia di Stato si inserisce in un ampio piano di prevenzione e sensibilizzazione, con particolare attenzione alle truffe verso gli anziani. L’invito alle persone più vulnerabili è quello di diffidare sempre di telefonate sospette e di non consegnare mai denaro o beni a sconosciuti. Le forze dell’ordine sono sempre a disposizione per segnalare qualsiasi attività sospetta, garantendo il massimo impegno nel proteggere la sicurezza dei cittadini.
Cronaca
Ancora sangue sulle strade: incidente mortale sulla A2, un ragazzo di 24 anni perde la vita
Un altro tragico incidente mortale ha scosso le strade del Salernitano, questa volta lungo l’Autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria, dove un ragazzo di 24 anni ha perso la vita. L’incidente è avvenuto all’alba di oggi, 22 dicembre, nei pressi di Pontecagnano.
Secondo quanto riportato da SalernoToday, sembra che la vittima, dopo aver avuto un guasto al proprio veicolo, si fosse fermata a bordo strada. A quel punto, è sopraggiunta una vettura con a bordo una coppia, e il violento impatto ha causato la morte del giovane. Il conducente e il passeggero dell’altro mezzo sono rimasti feriti e sono stati trasportati in ospedale. Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono affidate alla polizia stradale.
Poco prima, sempre lungo la stessa autostrada, si era verificato un altro scontro tra un’Audi, guidata da un 19enne, e una Lancia, condotta da un 35enne. L’incidente è stato altrettanto violento e ha provocato ferite ai conducenti delle due auto.
Solo la sera di venerdì scorso, un altro tragico incidente sulla A2 aveva causato la morte di Maria Calabrese e della figlia Aurora, di soli dieci anni, mentre il marito e l’altro figlio erano rimasti feriti. Le forze dell’ordine stanno lavorando per chiarire le cause di questi incidenti e prevenire ulteriori tragedie sulle strade.
Il dramma di oggi aggiunge dolore a una serie di tragedie che continuano a colpire la Salerno-Reggio Calabria, un’arteria stradale già tristemente nota per i suoi incidenti mortali.
Cronaca
Controlli intensificati a Roma: 17 arresti per furto aggravato durante le festività natalizie
Proseguono senza sosta i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno intensificato le operazioni di sicurezza per proteggere i turisti e i cittadini romani in occasione delle festività natalizie. Le forze dell’ordine, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, hanno condotto un’operazione mirata che ha portato all’arresto di 17 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Le operazioni si sono concentrate in diverse zone della Capitale, luoghi frequentati da turisti e residenti, per contrastare il fenomeno dei furti, in particolare quelli ai danni di visitatori distratti dalle bellezze della città. Tra le aree maggiormente sorvegliate, piazza Pasquale Paoli e via del Corso hanno visto l’arresto di diversi individui coinvolti in furti con destrezza.
In piazza Pasquale Paoli, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Venezia hanno arrestato due donne di origini bosniache, rispettivamente di 24 e 26 anni, colte in flagranza mentre rubavano il portafogli di una turista straniera. Un altro intervento significativo è avvenuto in via del Corso, dove due giovani donne bulgare, di 21 e 24 anni, senza fissa dimora, sono state arrestate dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina, dopo aver asportato il portafogli di una donna israeliana.
Un altro caso rilevante è avvenuto in via Nicola Salvi, dove i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia, dopo un lungo pedinamento, hanno arrestato due donne – una peruviana di 25 anni e una cubana di 28 anni – sorprese mentre rubavano il portafogli di un turista turco seduto al tavolo di un bar. La vittima, ignara del furto, non si era accorta di nulla.
Nel corso della stessa giornata, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno arrestato una coppia di romeni, un uomo di 32 anni e una donna di 35 anni, sorpresi mentre rubavano il portafogli di una cittadina italiana all’interno della Galleria Sciarra di via Marco Minghetti.
Le attività di contrasto al fenomeno del furto non si sono limitate alle zone centrali della città, ma si sono estese anche alle linee della metropolitana, dove la Compagnia Carabinieri di Roma Parioli, Roma Piazza Dante e Roma Trionfale, hanno attuato specifiche operazioni antiborseggio. Questi interventi hanno portato all’arresto di altre 8 persone, tutte gravemente indiziate di furto aggravato, in diverse stazioni delle linee metropolitane “A” e “B”.
Le vittime dei furti, che includevano turisti e cittadini italiani, hanno sporto regolare denuncia querela, e gli arresti effettuati sono stati tutti convalidati. La campagna di sicurezza proseguirà, con l’obiettivo di garantire una maggiore protezione in vista delle festività e della continua affluenza turistica nella Capitale.
L’operazione ha dimostrato l’efficacia dell’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, un segnale importante di sicurezza per tutti coloro che trascorrono le festività a Roma.
Cronaca
Incidente nel Mar Rosso: Piloti della Marina USA abbattuti per errore
Due piloti della Marina degli Stati Uniti sono stati abbattuti domenica mattina sopra il Mar Rosso in quello che le autorità militari statunitensi hanno descritto come un “apparente caso di fuoco amico”. Fortunatamente, entrambi i piloti sono stati recuperati vivi, ma secondo le prime valutazioni, uno dei membri dell’equipaggio ha riportato ferite lievi.
L’incidente ha coinvolto l’incrociatore lanciamissili USS Gettysburg, che avrebbe sparato erroneamente e colpito un aereo da caccia F/A-18. L’aereo, che stava eseguendo operazioni di volo nell’ambito di una missione, era pilotato dai membri dell’equipaggio provenienti da un’altra nave statunitense, la USS Harry S. Truman.
Il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha sottolineato che l’incidente non è stato causato da fuoco nemico e ha avviato un’indagine completa per determinare le cause dell’errore. Questo episodio evidenzia i rischi legati alle operazioni in corso nel Mar Rosso e nelle acque circostanti, dove gli Stati Uniti sono coinvolti in una missione che dura da oltre un anno. I ribelli Houthi dello Yemen, infatti, hanno ripetutamente preso di mira navi mercantili nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, accusando queste imbarcazioni di essere collegate a Israele.
L’incidente mette in luce i pericoli di operazioni in acque ad alta tensione, dove gli errori possono avere conseguenze gravi, e sottolinea la necessità di maggiore attenzione e coordinamento nelle missioni militari in questa zona.
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