Cronaca
Sgurgola (FR) | Arrestato uomo per violazione delle misure cautelari, trasferito in carcere
Nel pomeriggio del 19 dicembre, i Carabinieri di Sgurgola, sotto la supervisione del Comando Compagnia di Frosinone, hanno arrestato un 33enne già noto alle forze dell’ordine, eseguendo un provvedimento di custodia cautelare emesso dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone. L’uomo, già sottoposto a un divieto di avvicinamento ai suoi genitori dal 1° dicembre, è stato trasferito nel carcere di Frosinone.
La misura era stata adottata a seguito dei reiterati maltrattamenti subiti dai genitori dell’uomo, che erano stati costretti a subire le sue aggressioni, legate principalmente alle continue richieste di denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti. A partire da quella data, l’uomo aveva anche un braccialetto elettronico per monitorare i suoi spostamenti.
Tuttavia, l’arrestato aveva manifestato insofferenza verso questa misura cautelare e aveva violato più volte le condizioni imposte, fino a distruggere il dispositivo di controllo pochi giorni fa. Questo comportamento ha portato all’aggravamento della misura da parte dell’Autorità Giudiziaria, che ha ordinato il suo arresto.
L’uomo è stato rintracciato a Sgurgola, dove è stato arrestato e condotto in caserma per le formalità di rito, per poi essere trasferito alla Casa Circondariale di Frosinone. La sua posizione è ancora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, e sarà definitivamente valutata durante il processo, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
Cronaca
Crema | Arrestato un uomo per spaccio di droga: trovati 60.000 euro in contante
La Polizia di Stato del Commissariato di Crema ha arrestato nei giorni scorsi un uomo residente in un paese della provincia di Lodi, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine si inserisce nell’ambito di un ampio dispositivo di controllo e contrasto al traffico di droga, con particolare attenzione alla zona di Crema.
Dopo giorni di appostamenti e indagini, la settimana scorsa gli agenti del Commissariato hanno seguito l’uomo, sospettato di gestire un’attività di spaccio proprio nei pressi della sua abitazione. Durante il servizio di osservazione, i poliziotti hanno notato un incontro sospetto tra il sospettato e un altro individuo, che è stato immediatamente fermato. Addosso a quest’ultimo è stata trovata una piccola quantità di hashish.
In seguito a questo incontro, gli agenti hanno deciso di intervenire anche sull’uomo che aveva venduto la droga. Al momento del controllo, il sospettato ha cercato di fuggire e di disfarsi della sostanza, gettandola in un giardino. Durante la perquisizione, sono stati trovati 500 euro in contante nelle tasche dell’uomo. La successiva perquisizione domiciliare ha portato alla scoperta di ben 60.000 euro in contante, a conferma della sua attività di spaccio.
L’uomo è stato arrestato e portato in carcere, in attesa di giudizio. Il giorno successivo, una nuova perquisizione con l’ausilio delle unità cinofile ha permesso di rinvenire un ulteriore piccolo quantitativo di hashish nell’abitazione. Il sospettato è ora accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Cronaca
Bregnano (CO) | Arrestato 30enne per spaccio di droga e detenzione illegale di arma
Un 30enne italo-brasiliano è stato arrestato dalla Polizia di Stato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per detenzione illegale di un’arma clandestina. L’arresto è avvenuto ieri pomeriggio a Bregnano (CO), durante un’operazione mirata della Squadra Mobile di Como contro il traffico di droga nella zona.
Gli agenti, impegnati nel monitoraggio del fenomeno dello spaccio, hanno fermato un’auto di grossa cilindrata con targa svizzera, che aveva attirato l’attenzione per la sua velocità e il comportamento sospetto. Al volante c’era il 30enne, che, alla vista dei poliziotti, ha mostrato segni di nervosismo, insospettendo ulteriormente gli agenti. Questo ha spinto la squadra mobile a procedere con un’ispezione approfondita del veicolo.
Nel portabagagli dell’auto sono stati trovati 2,5 kg di cocaina, circa 5.000 euro in contante e una pistola automatica con la matricola abrasa, completa di munizioni. In seguito all’arresto in flagranza di reato, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, dove hanno rinvenuto ulteriori sostanze stupefacenti e denaro contante. In totale, sono stati sequestrati 1,3 kg di marijuana, 1,5 kg di hashish e altri 5.000 euro.
L’uomo è stato accompagnato in questura e, dopo l’informativa al Pubblico Ministero, è stato trasferito nel carcere di Como, mentre tutto il materiale sequestrato, inclusa l’auto, è stato posto sotto sequestro. Il 30enne, con precedenti penali, è ora accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti e di detenzione illegale di arma.
Cronaca
Reggio Calabria | Violenza sessuale di gruppo: arrestati 3 giovani responsabili
Alle prime luci dell’alba odierna, in un comune pre-aspromontano della Città Metropolitana di Reggio Calabria, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato Distaccato di Pubblica Sicurezza di Palmi (RC), col supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Sud-Orientale di Siderno (RC), hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa lo scorso 17 dicembre 2024 dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale, diretta dal Procuratore Dott. Roberto Placido DI PALMA, con cui è stata disposta la misura cautelare della Custodia in Istituto Penale per i Minorenni (I.P.M.) per 3 giovani, all’epoca dei fatti tutti minorenni, indiziati, allo stato del procedimento in fase di Indagini Preliminari e fatte salve diverse valutazioni nelle fasi successive, del reato di violenza sessuale di gruppo aggravata perché commessa in pregiudizio di una ragazza, anche lei, all’epoca dei fatti, minorenne.
L’attività info-investigativa, condotta anche col supporto delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha portato a ritenere la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico dei 3 indagati che, sia pur giovanissimi, avrebbero compiuto reiterate violenze sessuali di gruppo in pregiudizio di una minorenne, consumate nell’arco temporale che va da gennaio 2022 sino agli inizi di novembre 2023, palesando una personalità del tutto sganciata dalle regole del vivere civile e totalmente orientata verso il soddisfacimento dei più biechi istinti sessuali, evincibili talora anche dal ricorso al metodo del reclutamento dei compartecipi al gruppo per i turpi scopi, senza il consenso della giovane vittima o nonostante la stessa manifestasse il proprio dissenso, ed in spregio della sua figura femminile, talora costretta ad accettare la ripresa dei momenti del rapporto sessuale o derisa con epiteti dispregiativi.
Nel rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, sono fatte salve diverse nuove risultanze nel corso delle fasi successive del procedimento a carico dei 3 giovani.
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