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Cronaca

Salerno | Arresto a seguito di aggressione a pubblico ufficiale a seguito di controllo

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Il 17 dicembre, gli agenti della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura locale hanno arrestato Samo Gianluca per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’arresto è avvenuto al termine di un controllo di routine condotto dalle forze dell’ordine.

Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, durante l’operazione, l’uomo avrebbe reagito in modo violento nei confronti degli agenti. In particolare, Samo avrebbe aggredito gli operatori con spintoni e calci mentre questi erano impegnati nell’esercizio delle loro funzioni. Le azioni dell’individuo hanno reso necessario l’intervento delle forze di polizia, che hanno proceduto al suo arresto.

L’uomo è stato tratto in arresto e sarà ora sottoposto al giudizio dell’autorità competente. La Questura ha ribadito l’importanza del rispetto delle forze dell’ordine e il continuo impegno per garantire la sicurezza pubblica e l’ordine nelle operazioni quotidiane.

Cronaca

Catanzaro | Operazione “Case Nere”: 8 arresti per gestione illecita delle case popolari

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Una vasta operazione condotta dalla DIGOS della Questura di Catanzaro e dai Carabinieri del Comando Provinciale, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha portato all’arresto di otto persone, due delle quali sono finite in carcere, mentre le altre sei sono agli arresti domiciliari. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal GIP del Tribunale di Catanzaro, sulla base di gravi indizi di reato che configurano un quadro complesso di illeciti.

Le accuse spaziano dall’associazione per delinquere finalizzata a falsi materiali e ideologici in atti pubblici, corruzione e concussione, fino all’omissione di atti d’ufficio, induzione indebita, tentato peculato e truffa aggravata. Tra le vicende più gravi, emerge una gestione parallela e illegale delle assegnazioni di case popolari, con richieste di denaro o altre utilità in cambio di favori illeciti.

Le investigazioni hanno combinato intercettazioni telefoniche e ambientali, videoriprese, analisi documentali e raccolta di testimonianze. Questo lavoro ha consentito di delineare, seppur in fase preliminare, l’esistenza di un’organizzazione dedita a manipolare le procedure di assegnazione delle case popolari gestite dall’ATERP (Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica).

L’ATERP, secondo la normativa regionale, dovrebbe limitarsi alla gestione tecnica e amministrativa degli immobili, mentre l’assegnazione spetta ai Comuni, che utilizzano graduatorie pubbliche. Tuttavia, i funzionari coinvolti bypassavano le regole, creando un sistema parallelo di assegnazione in cambio di compensi economici o altre utilità.

Tra gli arrestati figura anche un amministratore locale, che pur non avendo incarichi diretti nell’ATERP, agiva da intermediario tra i cittadini interessati e i funzionari corrotti. Questo modus operandi violava sistematicamente la legge regionale, danneggiando non solo il corretto funzionamento dell’assegnazione degli alloggi, ma anche le famiglie bisognose escluse dai benefici a cui avrebbero avuto diritto.

L’operazione, definita “Case Nere”, è ancora nella fase delle indagini preliminari. La responsabilità degli indagati dovrà essere accertata nel corso del processo, ma le autorità sottolineano la gravità di un sistema che ha sfruttato la disperazione di famiglie in difficoltà per fini illeciti.

La Procura di Catanzaro ha dichiarato che continuerà a monitorare e combattere tali fenomeni, ribadendo l’importanza di tutelare i diritti dei cittadini e garantire la trasparenza nelle assegnazioni pubbliche.

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Cronaca

Taranto | Blitz della Gdf: sequestrati oltre 26.000 prodotti contraffatti e pericolosi per la salute

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Negli ultimi giorni, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Taranto ha portato a termine un’importante operazione mirata a contrastare la vendita di prodotti contraffatti e non conformi alle normative di sicurezza. I controlli hanno interessato diverse località, tra cui Taranto, Martina Franca, San Giorgio Ionico, Fragagnano, Sava e Manduria, coinvolgendo aziende e negozi della zona.

Durante i controlli, le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 26.400 articoli di vario genere. Tra questi, capi d’abbigliamento con marchi contraffatti, decorazioni natalizie come luci a led etichettate falsamente come “Made in Italy”, e cosmetici e prodotti per la casa privi delle indicazioni obbligatorie previste dal Codice del Consumo. Queste informazioni, fondamentali per la tutela del consumatore, includono dettagli sul produttore, sui materiali utilizzati e sull’eventuale presenza di sostanze nocive.

I titolari di 13 esercizi commerciali sono stati segnalati alle autorità competenti per le violazioni riscontrate. Parallelamente, la Guardia di Finanza sta approfondendo le indagini per individuare e smantellare le reti di produzione e distribuzione che alimentano il mercato dei prodotti contraffatti. Oltre al sequestro, l’obiettivo è anche quello di recuperare i proventi illeciti derivanti da tali attività e di tassarli.

La vendita di prodotti contraffatti non solo mina la competitività delle imprese oneste, ma rappresenta anche un pericolo per i consumatori. Articoli privi di certificazioni e informazioni possono contenere materiali o sostanze nocive, con gravi rischi per la salute pubblica.

Questa operazione testimonia il costante impegno delle Fiamme Gialle nel proteggere i consumatori e le aziende che rispettano le regole. L’azione rappresenta un passo avanti nella lotta alla contraffazione e al commercio illecito, contribuendo a creare un mercato più equo e sicuro.

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Cronaca

Alessandria | Operazione “Natale Sicuro”: carabinieri in azione tra furti, arresti e denunce

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Un’intensa attività di controllo del territorio ha visto i Carabinieri impegnati in diverse operazioni nelle zone di Alessandria e Castellazzo Bormida, culminando con risultati significativi nella prevenzione e repressione dei reati.

Ad Alessandria Cristo, i militari sono intervenuti prontamente in un noto negozio di abbigliamento del centro, dove era stato segnalato un furto. Un giovane di 21 anni è stato fermato dopo aver sottratto diversi capi d’abbigliamento, danneggiando i dispositivi antitaccheggio per eludere i controlli. Il ragazzo è stato bloccato prima che potesse allontanarsi, grazie alla segnalazione tempestiva e all’efficienza delle forze dell’ordine.

Nelle stesse ore, i Carabinieri di Castellazzo Bormida, in collaborazione con i colleghi di Salsomaggiore Terme, hanno rintracciato un 30enne ricercato per scontare una condanna definitiva. L’uomo, già sottoposto a misure di controllo, era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Parma. Dopo accurate ricerche, è stato arrestato e condotto in carcere, dove sconterà una pena di oltre tre anni e mezzo per reati gravi, tra cui lesioni personali, minacce e rapina aggravata.

Non lontano da lì, a San Giuliano Vecchio, i Carabinieri hanno fermato un 34enne trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Durante il controllo, l’uomo è stato sorpreso con numerose dosi di hashish e marijuana, pronte per essere vendute. La quantità e il valore stimato del materiale sequestrato, pari a circa mille euro, hanno portato alla denuncia per detenzione ai fini di spaccio.

Queste operazioni si inseriscono nel quadro dell’iniziativa “Natale Sicuro”, volta a garantire serenità e sicurezza alla cittadinanza durante il periodo delle festività. L’impegno delle forze dell’ordine ha portato a interventi mirati e tempestivi, che testimoniano l’efficacia del controllo capillare sul territorio.

L’attività dei Carabinieri, oltre a tutelare i cittadini, rappresenta un chiaro segnale contro ogni forma di illegalità, consolidando la fiducia della comunità nelle istituzioni.

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