Cronaca
Augusta (SR) | Francofonte: due giovani arrestati per detenzione di armi e spaccio di droga
Nella notte tra il 17 e il 18 dicembre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, in collaborazione con lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno arrestato due giovani di 22 anni per detenzione illegale di armi, munizioni e spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione, condotta nel centro storico di Francofonte, ha avuto come obiettivo smantellare una nuova piazza di spaccio che stava prendendo piede nel comune.
A seguito di mirati servizi di osservazione e pedinamento, gli investigatori avevano scoperto un frequente via vai di persone e veicoli in una zona specifica, soprattutto nelle ore serali e notturne, sospettando un’attività illecita. Durante la perquisizione dell’abitazione dei due giovani, i Carabinieri hanno trovato 200 grammi di marijuana, parte dei quali già suddivisi in dosi pronte per la vendita. Il ritrovamento includeva anche un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e 615 euro in contante, ritenuti il provento dell’attività di spaccio.
Inoltre, gli agenti hanno scoperto quattro pistole, una delle quali risultata essere provento di un furto avvenuto a Francofonte anni prima, e un’altra modificata per sembrare una pistola giocattolo, ma in realtà capace di sparare. Le armi erano tutte caricate e pronte all’uso, con 56 proiettili rinvenuti all’interno di un mobile. La sicurezza dell’attività di spaccio era garantita da un sistema di videosorveglianza esterno all’abitazione.
Durante la perquisizione, un altro ventenne presente nell’appartamento è stato denunciato a piede libero per il suo coinvolgimento nell’attività di spaccio. I due arrestati sono stati trasferiti alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, in attesa dell’iter processuale. Le indagini proseguono sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa.
È importante sottolineare che, al momento, gli arrestati sono indiziati di delitto, ma la loro posizione sarà definitivamente valutata dall’Autorità Giudiziaria a conclusione del procedimento e in ottemperanza ai principi di presunzione di innocenza fino a una sentenza definitiva.
Cronaca
Tarquinia (VT) | Evasione fiscale: sequestrati beni per oltre 71 mila euro
La Guardia di Finanza di Tarquinia ha eseguito nei giorni scorsi un sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Civitavecchia, nei confronti della titolare di una ditta operante nel settore della cura del paesaggio. La donna è accusata di aver sottratto oltre 71 mila euro all’Erario durante il 2022 attraverso l’omessa dichiarazione dei redditi.
L’operazione è scaturita da un’indagine fiscale mirata, condotta dalle Fiamme Gialle, che ha permesso di individuare una significativa evasione tributaria. Gli accertamenti hanno portato alla richiesta della Procura di Civitavecchia di un provvedimento cautelare, prontamente accolto dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Il sequestro ha riguardato sia le disponibilità finanziarie della ditta che un veicolo intestato alla titolare, per un valore equivalente all’importo sottratto alle casse dello Stato. La misura adottata si colloca all’interno di un più ampio piano di contrasto all’evasione fiscale, tema che incide profondamente sulla competitività del mercato e sull’equità fiscale tra cittadini e imprese.
Si ricorda che, fino a una sentenza definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza per l’indagata. L’operazione rappresenta comunque un ulteriore passo nella lotta all’evasione, a tutela delle risorse pubbliche e della concorrenza leale.
Cronaca
Crema (CR) | Tentata rapina: arrestati due uomini grazie all’intervento della Polizia di Stato
Due uomini sono stati arrestati a Crema per tentata rapina impropria in concorso, dopo un’operazione rapida ed efficace condotta dalla Polizia di Stato di Cremona. L’episodio ha avuto luogo nel primo pomeriggio presso un supermercato della città, dove gli individui avevano cercato di sottrarre merce senza pagare.
Secondo quanto ricostruito, uno dei due uomini è rimasto all’esterno del supermercato, vicino all’ingresso, mentre il complice si è diretto nel reparto alcolici per occultare alcune bottiglie in una borsa. Successivamente, il primo ha attivato l’apertura dell’uscita, facilitando la fuga del compagno con la refurtiva.
Un addetto alla sicurezza del negozio, notando il comportamento sospetto, è intervenuto per fermarli. I due, però, lo hanno strattonato e si sono dati alla fuga. La pronta segnalazione del vigilante alla sala operativa della Questura ha permesso di allertare le pattuglie in servizio, che si sono immediatamente recate sul posto.
Grazie alla descrizione fornita dall’addetto alla sicurezza, gli agenti hanno individuato e fermato i due uomini poco dopo. La merce rubata è stata restituita al supermercato, mentre i responsabili sono stati condotti in Questura.
Durante il giudizio per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di firma presso il Commissariato di Crema. Questo episodio evidenzia l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
Cronaca
Borgo d’Ale (VC) | Sequestrati prodotti contraffatti: operazione congiunta tra GdF e Agenzia delle Dogane
Prosegue l’impegno delle autorità per contrastare la diffusione di prodotti contraffatti e non conformi alle normative di sicurezza, con una recente operazione condotta nell’area fieristica di Borgo d’Ale, che ha portato al sequestro di 260 articoli di alta moda contraffatti.
Borse, cinture, occhiali e altri accessori, imitazioni di marchi prestigiosi come Louis Vuitton, Gucci, Chanel e Prada, erano esposti a prezzi estremamente bassi rispetto agli originali. L’operazione ha svelato come questi prodotti fossero riproduzioni quasi perfette dei modelli autentici, una pratica che danneggia i titolari dei marchi e mina la correttezza del mercato, favorendo la concorrenza sleale.
Il responsabile dello stand è stato denunciato per i reati di contraffazione e ricettazione. Gli accertamenti, attualmente in fase preliminare, procederanno per stabilire eventuali ulteriori responsabilità, nel rispetto del principio di presunzione d’innocenza.
L’attività a Borgo d’Ale si inserisce in un più ampio quadro di operazioni condotte dalla Guardia di Finanza di Vercelli e dall’Agenzia delle Dogane. Nel corso dell’anno sono stati sequestrati circa 10.000 articoli contraffatti o non sicuri, confermando l’efficacia della collaborazione tra le due istituzioni.
Una delle indagini più rilevanti ha riguardato la scoperta di una filiera illegale di prodotti cosmetici etnici contenenti sostanze vietate in Europa. Migliaia di confezioni sono state sequestrate e, per prevenire ulteriori rischi per la salute dei consumatori, è stato attivato il sistema di allarme RAPEX, bloccando future importazioni del prodotto.
Queste operazioni ribadiscono l’importanza di un controllo costante per tutelare i consumatori e garantire un mercato equo, proteggendo tanto i cittadini quanto le imprese che rispettano le regole.
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