Cronaca
Loreo (RO) | Evasione fiscale: sequestrati oltre 500.000 euro a un commerciante
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rovigo hanno dato esecuzione a una sentenza di condanna che prevede la confisca di oltre 500.000 euro nei confronti di un commerciante all’ingrosso di Loreo, nel rodigino. L’imprenditore, operante nel Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia, era stato oggetto di una verifica fiscale nel 2015, durante la quale i finanzieri avevano scoperto gravi irregolarità nelle sue dichiarazioni fiscali.
Le indagini, svolte dai finanzieri della Tenenza di Loreo, avevano rivelato che il 39enne non aveva presentato le dichiarazioni dei redditi e IVA per l’anno d’imposta 2013 e aveva fatto sparire la contabilità aziendale, cercando di rendere più difficile la ricostruzione della base imponibile della sua società. In seguito alla verifica, le indagini finanziarie incrociate avevano portato alla denuncia dell’imprenditore per omessa dichiarazione e occultamento delle scritture contabili.
Il Tribunale di Rovigo ha emesso una sentenza irrevocabile di condanna, e la Procura ha incaricato la Guardia di Finanza di eseguire la confisca dei beni ottenuti illecitamente, per un totale di 518.420 euro. L’operazione si inserisce nelle azioni di contrasto all’evasione fiscale messe in atto dalla Guardia di Finanza, un fenomeno che danneggia la concorrenza leale, mina la fiducia tra cittadini e istituzioni e priva lo Stato di risorse cruciali per il sostegno alle categorie più vulnerabili.
Questa operazione rappresenta un ulteriore passo verso la tutela delle libertà economiche e il rispetto delle regole nel settore imprenditoriale, garantendo un ambiente competitivo e giusto per gli operatori che rispettano la legalità.
Cronaca
Tarquinia (VT) | Evasione fiscale: sequestrati beni per oltre 71 mila euro
La Guardia di Finanza di Tarquinia ha eseguito nei giorni scorsi un sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Civitavecchia, nei confronti della titolare di una ditta operante nel settore della cura del paesaggio. La donna è accusata di aver sottratto oltre 71 mila euro all’Erario durante il 2022 attraverso l’omessa dichiarazione dei redditi.
L’operazione è scaturita da un’indagine fiscale mirata, condotta dalle Fiamme Gialle, che ha permesso di individuare una significativa evasione tributaria. Gli accertamenti hanno portato alla richiesta della Procura di Civitavecchia di un provvedimento cautelare, prontamente accolto dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Il sequestro ha riguardato sia le disponibilità finanziarie della ditta che un veicolo intestato alla titolare, per un valore equivalente all’importo sottratto alle casse dello Stato. La misura adottata si colloca all’interno di un più ampio piano di contrasto all’evasione fiscale, tema che incide profondamente sulla competitività del mercato e sull’equità fiscale tra cittadini e imprese.
Si ricorda che, fino a una sentenza definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza per l’indagata. L’operazione rappresenta comunque un ulteriore passo nella lotta all’evasione, a tutela delle risorse pubbliche e della concorrenza leale.
Cronaca
Crema (CR) | Tentata rapina: arrestati due uomini grazie all’intervento della Polizia di Stato
Due uomini sono stati arrestati a Crema per tentata rapina impropria in concorso, dopo un’operazione rapida ed efficace condotta dalla Polizia di Stato di Cremona. L’episodio ha avuto luogo nel primo pomeriggio presso un supermercato della città, dove gli individui avevano cercato di sottrarre merce senza pagare.
Secondo quanto ricostruito, uno dei due uomini è rimasto all’esterno del supermercato, vicino all’ingresso, mentre il complice si è diretto nel reparto alcolici per occultare alcune bottiglie in una borsa. Successivamente, il primo ha attivato l’apertura dell’uscita, facilitando la fuga del compagno con la refurtiva.
Un addetto alla sicurezza del negozio, notando il comportamento sospetto, è intervenuto per fermarli. I due, però, lo hanno strattonato e si sono dati alla fuga. La pronta segnalazione del vigilante alla sala operativa della Questura ha permesso di allertare le pattuglie in servizio, che si sono immediatamente recate sul posto.
Grazie alla descrizione fornita dall’addetto alla sicurezza, gli agenti hanno individuato e fermato i due uomini poco dopo. La merce rubata è stata restituita al supermercato, mentre i responsabili sono stati condotti in Questura.
Durante il giudizio per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di firma presso il Commissariato di Crema. Questo episodio evidenzia l’importanza della collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico.
Cronaca
Borgo d’Ale (VC) | Sequestrati prodotti contraffatti: operazione congiunta tra GdF e Agenzia delle Dogane
Prosegue l’impegno delle autorità per contrastare la diffusione di prodotti contraffatti e non conformi alle normative di sicurezza, con una recente operazione condotta nell’area fieristica di Borgo d’Ale, che ha portato al sequestro di 260 articoli di alta moda contraffatti.
Borse, cinture, occhiali e altri accessori, imitazioni di marchi prestigiosi come Louis Vuitton, Gucci, Chanel e Prada, erano esposti a prezzi estremamente bassi rispetto agli originali. L’operazione ha svelato come questi prodotti fossero riproduzioni quasi perfette dei modelli autentici, una pratica che danneggia i titolari dei marchi e mina la correttezza del mercato, favorendo la concorrenza sleale.
Il responsabile dello stand è stato denunciato per i reati di contraffazione e ricettazione. Gli accertamenti, attualmente in fase preliminare, procederanno per stabilire eventuali ulteriori responsabilità, nel rispetto del principio di presunzione d’innocenza.
L’attività a Borgo d’Ale si inserisce in un più ampio quadro di operazioni condotte dalla Guardia di Finanza di Vercelli e dall’Agenzia delle Dogane. Nel corso dell’anno sono stati sequestrati circa 10.000 articoli contraffatti o non sicuri, confermando l’efficacia della collaborazione tra le due istituzioni.
Una delle indagini più rilevanti ha riguardato la scoperta di una filiera illegale di prodotti cosmetici etnici contenenti sostanze vietate in Europa. Migliaia di confezioni sono state sequestrate e, per prevenire ulteriori rischi per la salute dei consumatori, è stato attivato il sistema di allarme RAPEX, bloccando future importazioni del prodotto.
Queste operazioni ribadiscono l’importanza di un controllo costante per tutelare i consumatori e garantire un mercato equo, proteggendo tanto i cittadini quanto le imprese che rispettano le regole.
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