Tv e Spettacolo
“Dirty Dancing” torna in Italia: la magia del musical continua al Teatro Carcano di Milano
Il leggendario musical Dirty Dancing è finalmente tornato in Italia, portando con sé la stessa magia che ha conquistato il mondo intero. Dopo il trionfale successo al West End di Londra, dove ha registrato record di incassi nel 2022 e nel 2023, la trasposizione teatrale del celebre film del 1987 arriva a Milano per una lunga e attesissima tournée. Fino al 6 gennaio 2025, il Teatro Carcano ospiterà in esclusiva la prima nazionale di questo fenomeno globale.
La nuova versione dello spettacolo, che ha entusiasmato il pubblico di tutto il mondo, è scritta da Eleanor Bergstein, sceneggiatrice del film originale, e diretta da Federico Bellone e Chiara Vecchi. La produzione si distingue per una particolare attenzione ai dettagli, con scene, costumi e luci che mirano a trasportare lo spettatore in un’epoca lontana, quella degli anni ’60 in America, dove si svolge la storia di Baby, una giovane donna che intraprende un percorso di emancipazione e riscatto femminile.
Federico Bellone spiega: “Il nostro obiettivo è far immergere il pubblico nella storia di Baby, un viaggio che, al di là della storia d’amore, rappresenta anche un’importante riflessione sulla condizione femminile di quegli anni. Vogliamo che chi vede lo spettacolo possa emozionarsi e sentirsi parte di un mondo fatto di ricordi e sensazioni un po’ lontane, ma ancora molto vive nella memoria di tutti.”
Lo spettacolo vanta una compagnia di altissimo livello, selezionata durante audizioni che si sono tenute in tutta Italia e non solo, e include Gabrio Gentilini, già protagonista della prima versione italiana del musical dieci anni fa, nei panni di Johnny, e Vanessa Innocenti, che interpreta Baby. I due protagonisti portano in scena la passione travolgente che ha fatto di Dirty Dancing uno dei film più iconici della storia del cinema, grazie alla sua miscela unica di amore, danza e riscatto personale.
Un elemento centrale dello spettacolo è sicuramente la colonna sonora, che ha contribuito in maniera determinante al successo del film e del musical. Le indimenticabili hit come “Hungry Eyes”, “Do You Love Me?” e, naturalmente, il premio Oscar per la miglior canzone originale “(I’ve Had) The Time of My Life”, continuano a fare da colonna sonora a una trama che non ha perso la sua forza emozionale nel tempo.
Originariamente debuttato a Londra nel 2006, Dirty Dancing ha incantato milioni di spettatori, diventando la produzione più longeva dell’Aldwych Theatre. Con un tour che ha toccato diverse città nel Regno Unito e in Europa, il musical ha continuato a mietere successi ovunque sia stato rappresentato. Il ritorno di Dirty Dancing in Italia non è solo un evento per gli amanti della danza e della musica, ma anche una celebrazione di un amore senza tempo che continua a far battere il cuore di chi lo vive.
Con il suo mix di emozioni, balli indimenticabili e una trama che parla a tutti, Dirty Dancing al Teatro Carcano di Milano è un’esperienza da non perdere. Un’opportunità per rivivere una delle storie più iconiche del cinema e della musica, rendendo omaggio a un film che ha segnato un’epoca e continua a essere un punto di riferimento per le generazioni future.
Tv e Spettacolo
Olly, nuovi live nei palazzetti con “Tutta Vita Tour 2026”
Sei nuove date per il “Tutta Vita Tour” di Olly che, dopo i primi 5 appuntamenti nei palazzetti annunciati per l’autunno 2025, lo porterà ad esibirsi in altre 6 città italiane nella primavera 2026: debutto a Jesolo – VE (Palazzo del Turismo – 7 marzo) con la data zero, per poi proseguire a Firenze (Nelson Mandela Forum – 11 marzo), Bologna (Unipol Arena – 16 marzo), Torino (Inalpi Arena – 18 marzo), Milano (Unipol Forum – 20 marzo) e si concluderà a Bari (Palaflorio – 30 marzo).
La notizia arriva a poche settimane dall’annuncio del suo primo tour nei palazzetti, Tutta Vita Tour 2025, che vede già sold out anche la data all’Unipol Forum di Milano del prossimo 10 ottobre e la seconda data allo Stadium di Genova, prevista per il 5 ottobre, che si aggiunge al sold out della prima data a Genova, il 4 ottobre, raggiunto in sole 24 ore; Il tour proseguirà poi a Roma (Palazzo dello sport – 15 ottobre) e Napoli (Palapartenope – 17 ottobre).
foto: ufficio stampa Wordsforyou
Tv e Spettacolo
Feste di Natale e famiglia allargata: i Ferragnez e i Tronchetti Provera insieme per la recita dei figli
Un incontro che segna un passo significativo nel processo di separazione e di riorganizzazione familiare. Chiara Ferragni, Fedez, Giovanni Tronchetti Provera e Nicole Moellhausen, pur vivendo separatamente, si sono ritrovati insieme alla recita di Natale dei figli, che frequentano lo stesso istituto scolastico milanese. Un momento carico di emozioni, ma anche di grande maturità, poiché, nonostante le separazioni, la priorità per tutti è stata quella di esserci per i bambini.
I paparazzi del settimanale Chi hanno immortalato il momento: Chiara Ferragni è arrivata tenendo per mano la figlia Vittoria, accompagnata dalla madre di Fedez, Tatiana. Fedez, invece, era presente ma separato dalla moglie, in compagnia di sua madre. Giovanni Tronchetti Provera e Nicole Moellhausen, invece, si sono presentati insieme, tenendo per mano uno dei loro figli, ma anche loro hanno lasciato la scuola separatamente una volta terminata la recita.
Il fatto che le famiglie si siano incontrate in un’occasione del genere, dopo le separazioni e i cambiamenti nelle loro vite, è un segno di una nuova fase di equilibrio e collaborazione, soprattutto per il bene dei figli. La situazione non dev’essere stata facile da gestire, ma tutti hanno scelto di mettere da parte le difficoltà personali per concentrarsi sul momento speciale dei bambini.
Il recente accordo di separazione tra Chiara Ferragni e Fedez, confermato dal Tribunale di Milano, ha accelerato il processo verso il divorzio, che dovrebbe arrivare a breve. La Ferragni, così, sarà libera di intraprendere un nuovo capitolo della sua vita, e pare che il nuovo amore, Giovanni Tronchetti Provera, le abbia già fatto un regalo speciale, un anello che fa intuire un futuro insieme. Fedez, dopo una turbolenta estate, sembra essersi allontanato dalle luci dei riflettori sentimentali, pur lasciando spazio alle voci di una possibile nuova relazione.
Giovanni Tronchetti Provera e Nicole Moellhausen, che si sono separati lo scorso anno dopo un lungo matrimonio e tre figli, hanno sempre mantenuto una grande discrezione sulla loro separazione. La loro storia è rimasta privata fino a quando Giovanni non è stato visto pubblicamente con Chiara Ferragni, ma ora sembra che entrambi abbiano trovato una nuova serenità nelle rispettive vite.
Le festività natalizie, quindi, vedranno Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera insieme, insieme ai suoi familiari, a trascorrere il Natale all’Alpe di Siusi e brindare al nuovo anno a St. Moritz. La famiglia allargata ha già iniziato a prendere forma, e con essa anche un nuovo capitolo di vita per tutti. La separazione è ormai un ricordo lontano, e i Ferragnez e i Tronchetti Provera sembrano aver trovato un nuovo equilibrio, con i bambini come priorità.
Tv e Spettacolo
La controversia sull’esclusione di Tony Effe dalla festa di Capodanno di Roma: tra polemiche e scuse
L’esclusione di Tony Effe dalla festa di Capodanno organizzata dal Comune di Roma ha sollevato un ampio dibattito e suscitato diverse reazioni da parte delle società coinvolte nell’evento e del management del rapper. Vivo Concerti e Friends&Partners, le aziende che avevano collaborato con l’amministrazione comunale per l’organizzazione dell’evento, hanno espresso il loro stupore e dispiacere per una decisione che, a loro dire, è stata presa “senza una valida motivazione”, nonostante un accordo già raggiunto con l’artista.
Pegaso Management, che rappresenta Tony Effe, ha aggiunto un commento ancor più critico, sottolineando come questa esclusione abbia avuto un impatto negativo sull’immagine del rapper. Secondo il management, infatti, la vicenda ha esposto l’artista a una forte pressione mediatica, rischiando di compromettere non solo la sua immagine, ma anche la sua carriera. Il danno subito è stato definito evidente, con una riflessione sul fatto che la situazione avrebbe potuto essere gestita in modo diverso, evitando le polemiche che ne sono derivate.
La motivazione ufficiale alla base dell’esclusione è stata fornita dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha spiegato come la presenza di Tony Effe alla manifestazione di Capodanno non fosse adatta per rappresentare la città, a causa delle accuse di misoginia e sessismo che spesso sono state sollevate nei confronti dei testi delle sue canzoni. In una dichiarazione al Messaggero, Gualtieri ha ammesso di aver commesso un errore di valutazione, spiegando che l’obiettivo del concerto di Capodanno era quello di unire, ma la scelta dell’artista avrebbe potuto invece generare contrapposizioni. Il sindaco ha espresso scuse pubbliche a Tony Effe, sottolineando che l’intenzione non era quella di censurare l’artista, ma di fare una selezione che fosse in linea con l’immagine di un evento che rappresenta la città di Roma.
La decisione ha suscitato perplessità in molti, in particolare alla luce del fatto che Tony Effe è stato confermato nel cast del Festival di Sanremo 2024, sollevando interrogativi su come possano coesistere tali contraddizioni. Gualtieri ha cercato di chiarire la differenza tra partecipare a un festival musicale come Sanremo e rappresentare Roma in un evento istituzionale come quello di Capodanno, indicando che, pur apprezzando il successo dell’artista, la selezione degli ospiti per l’evento era stata guidata dalla necessità di evitare polemiche e contrasti.
Il sindaco ha precisato che, pur non volendo entrare nel merito delle scelte artistiche dei singoli, l’obiettivo era quello di mantenere un clima di coesione e armonia durante la celebrazione di Capodanno. Inoltre, Gualtieri ha voluto rassicurare Tony Effe, dichiarando che avrebbe potuto comunque esibirsi in altri concerti a Roma, chiarendo che non vi era alcuna intenzione di escluderlo dalla scena musicale della capitale.
Questa vicenda ha riacceso il dibattito sull’equilibrio tra libertà di espressione artistica e sensibilità pubblica, con molti che si sono chiesti se una decisione come questa non rischi di aprire un varco per forme di censura mascherata da “politica dell’inclusione”. La vicenda, comunque, ha visto anche un tentativo di ricomposizione, con le scuse ufficiali del sindaco e la conferma che Tony Effe continuerà ad avere un ruolo attivo nella vita musicale della città.
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