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Cronaca

Crotone | Operazione della Polizia di Stato: sequestrati 300 kg di materiale pirotecnico illegale

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Un’importante operazione è stata portata a termine dalla Polizia di Stato di Crotone, con il supporto tecnico degli artificieri della Questura di Catanzaro e degli operatori del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. Durante un controllo mirato in un esercizio commerciale situato nel centro cittadino, sono stati rinvenuti circa 300 chilogrammi di materiale pirotecnico, tra cui numerosi manufatti illegali.

Tra i materiali sequestrati spiccano 244 pezzi di esplosivi denominati “COBRA 10”, non classificati e privi di etichettatura, il cui possesso e commercio sono vietati. Inoltre, sono stati individuati artifici pirotecnici di varie categorie non riconosciuti, scaduti e detenuti in condizioni non conformi alle norme di sicurezza.

Il titolare del negozio è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione e vendita non autorizzata di esplosivi, ricettazione e commercio abusivo di materiale pirotecnico. Le condizioni in cui erano conservati i prodotti, stipati in un luogo angusto e senza il rispetto delle norme di sicurezza, hanno aggravato la situazione, evidenziando un grave rischio per la pubblica incolumità.

L’intervento sottolinea l’impegno costante delle forze dell’ordine nella prevenzione e repressione della vendita illegale di materiale esplodente, particolarmente in un periodo dell’anno in cui tali pratiche diventano più diffuse. L’operazione ha permesso di sottrarre dal mercato prodotti pericolosi, salvaguardando la sicurezza dei cittadini.

Cronaca

Imperia | Evasione fiscale e commercio elettronico: scoperta una frode da 600.000 euro

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Le indagini fiscali condotte dalla Guardia di Finanza di Imperia hanno portato alla luce un caso di evasione fiscale di rilevante entità, legato a un’attività di commercio elettronico. Il titolare di una ditta individuale, attiva nella vendita online di dispositivi informatici, è stato sorpreso a occultare ricavi per quasi 600.000 euro, eludendo il Fisco nel periodo compreso tra il 2021 e il 2023.

L’inchiesta è scaturita da un’analisi condotta sui social network, dove i finanzieri hanno individuato un sito web e un profilo Facebook che pubblicizzavano la vendita di dispositivi elettronici sia in Italia che all’estero. Successivamente, sono stati compiuti approfondimenti, identificando nel titolare dell’impresa il responsabile dell’attività online.

Su richiesta della Procura di Imperia, è stata avviata un’ispezione fiscale con accesso presso la sede dell’attività, coincidente con il domicilio del titolare. Durante le operazioni, grazie alla competenza di un esperto in computer forensics, sono stati acquisiti numerosi dati utili, tra cui informazioni contabili e extracontabili, che hanno rivelato l’entità dell’evasione fiscale.

Le indagini finanziarie, autorizzate dal Comandante Regionale Liguria, hanno permesso di ricostruire i pagamenti e gli incassi non dichiarati dal 2019 al 2023, rivelando un’ulteriore evasione di I.R.Pe.F. per oltre 230.000 euro, I.V.A. dovuta superiore ai 100.000 euro e ricavi non registrati per circa 70.000 euro. La somma totale di ricavi occultati ammonta a quasi 600.000 euro.

Superando le soglie di rilevanza penale, il titolare della ditta è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Imperia per omessa dichiarazione, un reato fiscale previsto dal Decreto Legislativo 74/2000.

L’evasione fiscale, come sottolineato dalle autorità, rappresenta una minaccia alla crescita economica e alla giustizia sociale, poiché mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e sottrae risorse vitali per le fasce sociali più vulnerabili. La Guardia di Finanza continua a intensificare il proprio impegno contro l’illegalità fiscale, anche nel settore in espansione del commercio elettronico, per garantire un ambiente economico equo e trasparente.

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Cronaca

Villa Literno (CE) | Tentata rapina: arrestato un 32enne georgiano

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Un tentativo di rapina sventato grazie alla prontezza di un 48enne di Villa Literno e all’intervento tempestivo dei Carabinieri. Nel pomeriggio di ieri, il proprietario di casa ha notato strani rumori provenire dal cortile della sua abitazione. Incuriosito, si è affacciato e ha sorpreso un uomo intento a maneggiare i suoi attrezzi da lavoro. Subito dopo aver visto l’intruso, il 48enne ha chiamato il numero di emergenza “112” per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

La pattuglia dei Carabinieri di Villa Literno, già in zona, ha raggiunto rapidamente il luogo dell’incidente. Il malvivente, un 32enne georgiano senza fissa dimora, accortosi di essere stato scoperto, ha reagito in modo violento: ha estratto un coltello a serramanico da 20 cm e ha minacciato di uccidere il proprietario di casa se non fosse stato lasciato andare. Nonostante la situazione di pericolo, l’intervento immediato dei Carabinieri ha permesso di disarmare l’uomo e arrestarlo sul posto.

Il coltello è stato sequestrato e l’aggressore, dopo essere stato formalmente denunciato dalla vittima, è stato arrestato per tentata rapina. L’uomo è stato quindi condotto in carcere, dove dovrà rispondere delle accuse di tentata rapina e minaccia. Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha impedito che la situazione degenerasse, evitando conseguenze più gravi per la vittima.

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Cronaca

Verbano Cusio Ossola | Stalking e sorveglianza speciale: arrestato uomo per atti persecutori nei confronti di una giovane donna

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Una vicenda di stalking si è conclusa con l’arresto di un uomo e l’applicazione di una sorveglianza speciale nei suoi confronti, a seguito delle persistenti e inquietanti molestie nei confronti di una giovane donna. La storia, che si sviluppa a partire da inizio anno, ha visto la vittima sottoposta a continue azioni persecutorie da parte dell’uomo, che l’aveva seguita e osservata insistentemente sul luogo di lavoro, nonostante il chiaro disinteresse manifestato dalla ragazza.

Il comportamento dell’uomo, che aveva iniziato a frequentare quotidianamente il locale dove la giovane lavorava, ha suscitato in lei un forte senso di paura e di ansia, tanto da costringerla a cambiare le proprie abitudini. L’uomo, inoltre, seguiva la ragazza anche dopo il suo turno di lavoro, manifestando un atteggiamento sempre più invadente.

Dopo aver presentato una richiesta di ammonimento, la giovane ha visto la sua situazione peggiorare, portandola a rivolgersi nuovamente alle forze dell’ordine. Una sera, mentre terminava il turno di lavoro, ha notato l’uomo parcheggiato vicino al locale e, temendo per la sua sicurezza, si è rifugiata in cucina. La sua richiesta di aiuto al numero di emergenza 112 ha provocato l’intervento tempestivo degli agenti del Commissariato di Omegna, che hanno arrestato l’uomo, ponendo fine a mesi di tormento per la vittima.

Parallelamente all’azione penale, il Questore di Verbania ha proposto l’applicazione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti del soggetto. Il Tribunale di Torino, dopo aver esaminato la pericolosità dell’individuo, ha accolto la proposta e ha stabilito una serie di restrizioni severe: l’uomo dovrà rimanere a casa dalle 21:00 alle 07:00 del mattino, non potrà accedere a luoghi pubblici tra le 18:00 e le 21:00 e, soprattutto, non avrà alcun contatto con la vittima. Inoltre, l’uomo dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri dai luoghi frequentati dalla donna, inclusa la sua abitazione.

L’adozione della sorveglianza speciale è una misura prevista dal Codice Rosso, che consente di applicare restrizioni severe anche a chi non è un criminale organizzato, ma è ritenuto pericoloso per la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di prevenire il compimento di atti violenti. Quest’anno, sono già state 15 le sorveglianze speciali emesse dal Tribunale di Torino per casi di stalking e atti persecutori.

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