Cronaca
Montesilvano (PE) | Sequestro di armi e droga: arrestato un sessantenne
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara hanno arrestato un uomo italiano di 60 anni, incensurato, con l’accusa di detenzione illegale di armi e sostanze stupefacenti. L’operazione, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, è scaturita da attività info-investigativa che ha portato a un controllo mirato in una palazzina di Montesilvano (PE), dove si sospettava la presenza di armi clandestine.
Durante la perquisizione domiciliare, i finanzieri hanno trovato una pistola Beretta modello 70 calibro 22 con la matricola abrasa, insieme a 28 cartucce. Inoltre, sono stati sequestrati 2 grammi di cocaina, un revolver scacciacani privo di tappo rosso e 15 cartucce a salve. L’uomo è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, mentre le indagini continuano per ricostruire i canali di approvvigionamento delle armi e della droga, nonché per individuare eventuali complici coinvolti in traffici illeciti.
Le forze dell’ordine continuano a indagare per scoprire eventuali legami con altre attività criminali, mentre il sessantenne dovrà rispondere delle accuse relative al possesso illegale di armi e droga.
Cronaca
Pordenone | Sequestrati 65.000 fuochi d’artificio in condizioni di estrema pericolosità
Un’operazione condotta dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pordenone ha portato al sequestro di ben 65.000 fuochi d’artificio, immagazzinati in modo pericoloso in un negozio di Spilimbergo. I prodotti pirotecnici erano conservati senza rispettare le necessarie precauzioni di sicurezza, accatastati vicino a materiali altamente infiammabili come cartoni, vernici, legno e plastica.
L’operazione è stata condotta nell’ambito di una serie di controlli mirati su esercizi commerciali, finalizzati a verificare il corretto stoccaggio e commercio di articoli pirotecnici. Durante il controllo, i militari hanno trovato 19 scatoloni di fuochi d’artificio, esposti sugli scaffali del negozio in violazione delle normative di sicurezza. In base alla legge, i fuochi devono essere detenuti in locali a cui il pubblico non ha accesso e separati da altri materiali, mentre nel caso specifico, non erano rispettate né le distanze di sicurezza né le disposizioni relative alla conservazione.
A seguito di quanto riscontrato, il titolare del negozio, un cittadino cinese, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per non aver adottato le cautele necessarie per evitare incidenti, in particolare per aver violato le normative del Ministero dell’Interno riguardo la gestione e la conservazione di materiale esplosivo.
Il sequestro dei fuochi d’artificio e la denuncia del titolare si inseriscono in un piano di interventi più ampio, che vede la Guardia di Finanza impegnata insieme alle altre forze di polizia nel garantire la sicurezza della comunità e prevenire il rischio di incidenti, in particolare in un periodo come quello natalizio, dove l’uso di prodotti pirotecnici aumenta. Il Corpo delle Fiamme Gialle sottolinea così il suo impegno costante per tutelare l’incolumità pubblica, vigilando sulle attività commerciali e assicurandosi che le normative in materia di sicurezza vengano rispettate.
Cronaca
Sogliano Cavour (LE) | Sequestro di 530 kg di materiale esplosivo: arrestato 56enne
Un’operazione dei Carabinieri del NORM della Compagnia di Maglie ha portato all’arresto in flagranza di un uomo di 56 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di detenzione illegale di materiale esplosivo. L’intervento è avvenuto a Sogliano Cavour, dove una perquisizione domiciliare ha rivelato la presenza di oltre 530 kg di fuochi d’artificio e altri dispositivi pericolosi, conservati in condizioni estremamente rischiose.
Durante il controllo, i militari hanno scoperto gli esplosivi sistemati in maniera pericolosa, posizionati sul pavimento della casa, a pochi passi da una stufa a gas accesa. Questa situazione ha sollevato gravi preoccupazioni, non solo per gli abitanti dell’abitazione, ma anche per l’intero vicinato, a causa dell’alto rischio di esplosioni. Oltre ai fuochi d’artificio, sono stati rinvenuti parti di dispositivi inesplosi e altro materiale non classificato, aumentando ulteriormente il pericolo.
Gli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce sono stati immediatamente allertati per assicurare la corretta gestione e messa in sicurezza del materiale esplosivo. Al termine delle operazioni, il 56enne è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola a Lecce, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini sono ancora in corso per determinare l’origine del materiale esplosivo e accertare le eventuali responsabilità legali dell’arrestato. Questo sequestro evidenzia un allarme significativo per la comunità locale, poiché il materiale pericoloso era situato vicino a zone abitate, mettendo a rischio la sicurezza dei residenti. L’operazione dei Carabinieri ha evitato potenziali disastri e ha stimolato un monitoraggio più rigoroso delle attività sospette nell’intera provincia di Lecce.
Le forze dell’ordine invitano i cittadini a segnalare qualsiasi comportamento anomalo o pericoloso, affinché si possa prevenire il rischio di situazioni fatali, come già accaduto in altre regioni. La sicurezza della comunità resta una priorità, e ogni iniziativa volta a contrastare il traffico e la detenzione illegale di materiale esplosivo contribuisce a garantire un ambiente più sicuro per tutti.
Cronaca
Padova | Truffa agli anziani: arrestato un giovane dopo l’estorsione a una donna di 83 anni
La Polizia di Stato di Padova ha arrestato un 25enne napoletano accusato di estorsione ai danni di un’anziana di 83 anni. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile con il supporto della Polfer di Verona, è scattata il 12 dicembre, dopo una segnalazione ricevuta da una cittadina di Piazzola Sul Brenta. L’anziana, terrorizzata da una telefonata ricevuta poco prima, era stata vittima di una truffa che l’ha spinta a cedere preziosi oggetti in oro a un giovane truffatore.
La truffa è iniziata con una telefonata in cui un uomo, spacciandosi per un maresciallo dei Carabinieri, ha informato la donna che suo figlio era coinvolto in un grave incidente stradale. L’individuo ha poi chiesto alla signora di consegnare tutto l’oro in suo possesso, promettendo che in questo modo il figlio sarebbe stato liberato dal carcere. In preda al panico, l’anziana ha accettato di dare i suoi beni e ha atteso l’arrivo di un giovane che si è presentato poco dopo presso la sua abitazione. Una volta ricevuti i monili e gli orologi, il truffatore è fuggito, facendo perdere le tracce.
Tuttavia, la figlia della vittima, accorgendosi della situazione, ha immediatamente avvertito le autorità. La Squadra Mobile di Padova si è messa subito al lavoro e, grazie a un’indagine rapida, ha localizzato il sospetto. Il giovane, infatti, aveva lasciato Padova e si stava dirigendo verso Napoli, prendendo un treno Frecciarossa. La Polizia, in collaborazione con il personale della Polfer, è riuscita a fermarlo alla stazione di Verona Porta Nuova, dove l’uomo nascondeva ancora i preziosi rubati.
L’arrestato, che ha un precedente di polizia per reati legati alle sostanze stupefacenti, è stato portato davanti al giudice e, dopo il processo direttissimo, gli è stata applicata una misura cautelare di arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il materiale sequestrato è stato restituito alla vittima, che ha espresso gratitudine alla Polizia per la tempestività dell’intervento.
L’episodio sottolinea l’importanza di proteggere i più vulnerabili, in particolare gli anziani, da truffe sempre più sofisticate. La donna ha anche esortato i suoi concittadini a prestare attenzione e a rivolgersi sempre alle forze dell’ordine in caso di sospetti.
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