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Scarzella “A Parigi Olimpiade sofferta, ma Paralimpiade top”

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ROMA (ITALPRESS) – “La nostra è stata un’Olimpiade sofferta: abbiamo battuto i francesi nel mixed team, abbiamo messo in difficoltà i coreani ma non siamo riusciti a raggiungere quello per cui ci eravamo preparati. Non è bello dire che non ce l’abbiamo fatta, ma devo ringraziare i ragazzi per l’impegno che ci hanno messo e per tutto quello che hanno fatto precedentemente”. Lo ha detto il presidente della Federazione italiana di tiro con l’arco, Mario Scarzella, nel corso di un’intervista presso la sede romana dell’Italpress. La squadra azzurra non è riuscita a conquistare una medaglia alle Olimpiadi di Parigi: “E’ stato particolare, un momento in cui gli avversari sono stati più forti di noi – ha sottolineato il numero uno della Fitarco – Ci riproveremo, ci riproveranno. Tutto questo però non vuol dire che non sono soddisfatto del comportamento dei ragazzi, anzi”. Grande soddisfazione invece per le Paralimpiadi dove gli azzurri sono riusciti a conquistare tre medaglie, una d’oro nella prova mista e due di bronzo: “Anche qui abbiamo incontrato avversari fortissimi, però i nostri ragazzi hanno dimostrato il loro altissimo valore e forse si meritavano qualcosina in più perchè due quarti posti un pò bruciano però evidenziano la validità dei nostri atleti. Abbiamo fatto una struttura parallela a quella olimpica e l’abbiamo utilizzata per il mondo paralimpico e questo ci ha dato la possibilità di fare crescere i nostri ragazzi poco per volta. E’ una vita che non scendiamo dal podio alle Paralimpiadi”. Lo storico presidente della Fitarco, in carica da ventiquattro anni, ha anche annunciato di non ricandidarsi in vista delle elezioni del prossimo 16 febbraio: “Sono ventiquattro anni che faccio il presidente federale, i ragazzi e le ragazze ci hanno dato delle belle soddisfazioni, in questi anni abbiamo collaborato con tutto il mondo arcieristico italiano con ottime aspettative per il futuro e credo che qualcun altro debba portare avanti questo discorso”. Chiosa finale con i ringraziamenti: “Io devo soltanto dire grazie ai ragazzi, ai tecnici, ai Vicepresidenti che mi hanno affiancato, ai consiglieri federali, ai Presidenti dei Comitati Regionali e delle Società che dedicano tempo al nostro sport, spesso sottraendolo alle famiglie, allo staff e a tutti quelli che hanno collaborato per rendere alto l’onore della Fitarco. Non uscirò dal mondo sportivo, questo posso garantirlo, rimarrò all’interno del Consiglio federale, in quanto vice presidente mondiale e presidente europeo. Ma è anche giusto che qualcun altro provi quello che io ho provato ventiquattro anni fa”, ha concluso Scarzella.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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FISSW, Ponzani “2024 incredibile, al di sopra delle aspettative”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 2024 è stato un anno incredibile e fantastico, direi al di sopra delle aspettative. Abbiamo raggiunto risultati agonistici che non ci aspettavamo con tutte le discipline che rappresentiamo: dal surf, che è l’unica disciplina olimpica all’interno della nostra federazione, alle vittorie dei Mondiali di wakeboard e tante altre medaglie”. Lo ha detto Claudio Ponzani, presidente della Federazione italiana di surf, sci nautico e wakeboard (FISSW), nel corso di un’intervista presso la sede romana dell’Italpress. Adesso tutti gli sguardi sono rivolti al prossimo quadriennio olimpico che vivrà il suo culmine a Los Angeles nel 2028 con i Giochi Olimpici: “Da prima di Parigi stiamo lavorando su tutto il settore giovanile, soprattutto nella disciplina olimpica che è il surf ma anche con tutte le altre discipline perchè ci aspettiamo qualche sorpresa sia per Los Angeles 2028 o per Brisbane 2032 con l’inserimento di qualche altra specialità – ha raccontato il numero uno della Fissw – Il settore giovanile ha già ottenuto dei grandissimi risultati nel 2024, siamo pronti per arrivare a Los Angeles 2028 probabilmente con qualche altro atleta e non solo con Leonardo Fioravanti. Magari con una medaglia? Speriamo, sarebbe il riconoscimento di tutto il lavoro che stiamo facendo. Ma le gare sono gare e non voglio mettere pressione a nessuno. Però abbiamo le carte in regola per ottenerla”. Ponzani è stato rieletto lo scorso novembre con il 100% dei voti: “Una grandissima responsabilità, questa elezione mi carica ancora di più e mi motiva per fare ancora meglio – ha sottolineato – Il 100% è il risultato del lavoro fatto nel 2024, quindi credo di aver fatto bene e sono sicuro di aver intrapreso un percorso per fare ancora meglio. Questo 100% dei voti non l’ho preso solo io, ma l’ha preso tutta la squadra ovvero i consiglieri, i tecnici, i direttori e anche i dipendenti. Abbiamo creato una bellissima famiglia, abbiamo intrapreso questo percorso assieme che ci ha portato a questo risultato e mi auguro che ci porterà dei risultati sportivi ulteriori”. Sul programma di lavoro per il 2025 che verrà, Ponzani spiega: “Stiamo attenzionando tutte le discipline che rappresentiamo, stiamo lavorando h24 su tutto, abbiamo già fatto la nomina del nuovo direttore sportivo generale, dei nuovi direttori tecnici che stanno preparando i loro programmi per il 2025. Il tutto dipenderà dalle attribuzioni che assegnerà Sport e Salute e in base a quelle stabiliremo l’iter del percorso agonistico 2025”, ha concluso.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Furti d’auto ed estorsioni nel catanese, 12 misure cautelari

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CATANIA (ITALPRESS) – Oltre 100 militari del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, supportati dai reparti specializzati dell’Arma, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale (6 in carcere e 6 all’obbligo di dimora) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, su richiesta della locale Procura Distrettuale della Repubblica, nei confronti di 12 persone. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di concorso in estorsione, furto aggravato in concorso, ricettazione aggravata in concorso, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, nonchè detenzione illegale di armi.
L’operazione, denominata “Villa Glori”, ha permesso di colpire un gruppo criminale, con disponibilità di armi e con base operativa in una “stalla” situata nel quartiere Picanello di Catania. Il gruppo, utilizzando strumenti altamente tecnologici, avrebbe perpetrato decine di furti di veicoli in tutta la provincia etnea. Successivamente, gli indagati avrebbero estorto somme di denaro che superavano le migliaia di euro a seconda della marca, del modello e del valore di mercato del mezzo, ai proprietari per la restituzione tramite il cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”. In alternativa, i veicoli venivano venduti per essere smembrati per ricettare i pezzi nel mercato nero.
Dalle indagini è inoltre emerso che 12 indagati sarebbero stati anche coinvolti in un’attività di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, principalmente marijuana, hashish e droghe sintetiche.
-foto ufficio stampa Carabinieri-
(ITALPRESS).

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Quintieri “Situazione stadi molto arretrata, necessario investire”

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ROMA (ITALPRESS) – “Eravamo l’ultima banca che ancora non aveva fatto il cambiamento in società per azioni, eravamo un ente pubblico economico e con l’occasione abbiamo anche aggiornato il nostro nome giusto per comunicare e rendere evidente il fatto che ci occupavamo da anni non solo di sport, ma anche della cultura”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, Beniamino Quintieri, nel corso di un’intervista presso la sede romana dell’Italpress. “Va ricordato che questo Istituto è l’unica realtà esistente nel panorama economico internazionale che ha come mission quella di occuparsi di due settori: quello sul patrimonio sportivo e quello culturale – ha spiegato il numero uno dell’Icsc – Non c’è nessuna banca al mondo che faccia questo. Noi continueremo, in assoluta continuità con il passato, ma ovviamente con maggiore enfasi ed entusiasmo nel perseguire questa missione che il pubblico ci ha dato”. L’Italia ospiterà gli Europei di calcio del 2032 insieme alla Turchia, ma la situazione a livello di infrastrutture non è la migliore: “Non è un quadro esaltante – ha sottolineato Quintieri – un recente rapporto europeo ha valutato quali sono stati gli investimenti negli stadi negli ultimi venti anni e l’Italia non figura nei primi dieci posti. Abbiamo investito poco mentre ci sono Paesi come la Polonia e la Turchia che hanno costruito più di 30 stadi negli ultimi 20 anni. La Turchia è già pronta, ha solo l’imbarazzo della scelta. Noi invece dovremo investire per essere pronti, gli stadi nostri sono mediamente vecchi ed hanno un’età media di sessant’anni circa contro una media di Gran Bretagna e Germania che è poco più di trenta. E quindi sono stadi poco utilizzabili secondo i canoni di una struttura moderna. Ovvero una struttura che non debba essere utilizzata solo per la partita, ma un luogo che vive ogni giorno con negozi ed eventi. Ci sarà un grande bisogno di investimenti su un gran numero di stadi di Serie A e di Serie B”. Sulla partnership tra pubblico e privato Quintieri puntualizza: “Credo che ci sia assoluto bisogno di rafforzarla, lo si dice in tanti contesti ma in questo caso è imprescindibile. Senza ciò è difficile che si possano fare investimenti rilevanti”. Chiosa finale sul patrimonio storico e artistico italiano: “Abbiamo un potenziale come nessuno al mondo, la maggioranza dei comuni italiani hanno un sito o un qualcosa che si meriterebbe di essere valorizzato. Il nostro obiettivo, anche utilizzando fondi e risorse, è quello di aiutare i comuni in questa importante opera di ammodernamento e di maggiore sfruttamento di questo patrimonio”, ha concluso.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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