Cronaca
Platì (RC) | Lotta alla droga e al traffico di armi: scoperti 4,5 Kg di marijuana e munizioni
Prosegue l’intensa attività di contrasto alla produzione e al traffico di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri della Locride. Nei giorni scorsi, i militari della Compagnia di Locri, coadiuvati dal personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno ottenuto un importante risultato nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, che ha portato alla scoperta di una piantagione illegale e di armi nascoste in una zona impervia del Comune di Platì, nella provincia di Reggio Calabria.
L’operazione si è svolta in una zona difficile da raggiungere, dove i Carabinieri hanno trovato un casolare abbandonato. All’interno dell’edificio, erano stati occultati con grande cura 11 sacchi di plastica trasparente, sigillati e contenenti circa 4,5 Kg di marijuana. Nel proseguire le perlustrazioni nella vegetazione circostante, i militari hanno inoltre rinvenuto una busta contenente numerose munizioni, pronte per un eventuale utilizzo.
Questo intervento si inserisce in una serie di operazioni mirate al contrasto del narcotraffico e alla detenzione di armi illegali, condotte dai Carabinieri nella difficile realtà della provincia reggina. Le attività dell’Arma continuano senza sosta, mirando a garantire la sicurezza dei cittadini e a colpire i traffici illeciti che minacciano la tranquillità delle comunità locali. I Carabinieri, infatti, rappresentano una delle principali forze di prevenzione contro crimine e illegalità, operando in modo incisivo su un territorio che, a causa della sua particolare conformazione e della presenza di gruppi criminali, è da sempre oggetto di attenzione.
Cronaca
Catania | Operazione “Villa Glori”: smantellato gruppo criminale
Nelle prime ore del mattino, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con il supporto di reparti specializzati, hanno dato esecuzione a una vasta operazione coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica. L’intervento ha portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di 12 persone, sei delle quali sono state condotte in carcere, mentre altre sei sono state sottoposte all’obbligo di dimora. Parallelamente, sono state effettuate perquisizioni domiciliari e notifiche di informazioni di garanzia a ulteriori otto indagati.
L’inchiesta, denominata “Villa Glori”, si è concentrata su un’organizzazione criminale con base operativa nel quartiere Picanello di Catania. Il gruppo era attivo in diverse attività illecite, tra cui furti aggravati di veicoli, estorsioni, traffico di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi. I membri della banda si sarebbero serviti di strumenti tecnologici avanzati per portare a termine numerosi furti di automobili, chiedendo poi ai proprietari somme di denaro ingenti, tramite il metodo del “cavallo di ritorno”, per la restituzione dei mezzi. In alternativa, i veicoli venivano smontati e i pezzi immessi nel mercato nero.
Le indagini hanno inoltre permesso di accertare che il gruppo era coinvolto nel traffico e nella detenzione di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, hashish e droghe sintetiche. Durante l’operazione sono stati sequestrati elementi ritenuti utili a confermare il presunto coinvolgimento degli indagati nelle attività criminali contestate.
L’azione delle forze dell’ordine rappresenta un passo significativo nel contrasto alla criminalità organizzata locale, colpendo un sistema radicato e pericoloso per la comunità. Le indagini proseguiranno per consolidare il quadro accusatorio e fare luce su tutte le responsabilità degli indagati.
Cronaca
Crotone | Operazione della Polizia di Stato: sequestrati 300 kg di materiale pirotecnico illegale
Un’importante operazione è stata portata a termine dalla Polizia di Stato di Crotone, con il supporto tecnico degli artificieri della Questura di Catanzaro e degli operatori del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica. Durante un controllo mirato in un esercizio commerciale situato nel centro cittadino, sono stati rinvenuti circa 300 chilogrammi di materiale pirotecnico, tra cui numerosi manufatti illegali.
Tra i materiali sequestrati spiccano 244 pezzi di esplosivi denominati “COBRA 10”, non classificati e privi di etichettatura, il cui possesso e commercio sono vietati. Inoltre, sono stati individuati artifici pirotecnici di varie categorie non riconosciuti, scaduti e detenuti in condizioni non conformi alle norme di sicurezza.
Il titolare del negozio è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione e vendita non autorizzata di esplosivi, ricettazione e commercio abusivo di materiale pirotecnico. Le condizioni in cui erano conservati i prodotti, stipati in un luogo angusto e senza il rispetto delle norme di sicurezza, hanno aggravato la situazione, evidenziando un grave rischio per la pubblica incolumità.
L’intervento sottolinea l’impegno costante delle forze dell’ordine nella prevenzione e repressione della vendita illegale di materiale esplodente, particolarmente in un periodo dell’anno in cui tali pratiche diventano più diffuse. L’operazione ha permesso di sottrarre dal mercato prodotti pericolosi, salvaguardando la sicurezza dei cittadini.
Cronaca
Brindisi | Arrestato giovane per rapina, ritrovato coltello e cacciavite
La Polizia di Stato di Brindisi ha tratto in arresto un giovane irregolare sul territorio nazionale, accusato di rapina impropria ai danni di un cittadino brindisino. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri, nel pieno centro della città, durante i controlli intensificati disposti in vista delle festività natalizie.
La vittima, reduce da un pranzo celebrativo per la laurea della figlia, è stata avvicinata mentre stava salendo in auto. Il giovane si sarebbe presentato con la scusa di vendere oggetti di poco valore e, al rifiuto del brindisino, gli avrebbe sottratto con forza il telefono cellulare custodito nella giacca. La situazione è degenerata con uno spintone, che ha permesso al rapinatore di darsi alla fuga.
Determinante è stato l’intervento del figlio della vittima, che ha inseguito l’aggressore e allertato tempestivamente le forze dell’ordine. Le pattuglie delle Volanti, grazie alle precise indicazioni fornite, sono riuscite a individuare il giovane in un bar di Corso Umberto I, dove aveva tentato di nascondersi.
Durante la perquisizione, gli agenti hanno ritrovato non solo il cellulare appena sottratto, ma anche un coltello a serramanico e un cacciavite, strumenti potenzialmente utilizzabili per offendere.
Il giovane è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria e denunciato per il porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Dopo le procedure di rito, è stato trasferito presso il carcere di Brindisi, mentre il telefono cellulare è stato restituito al legittimo proprietario. Gli oggetti rinvenuti, invece, sono stati sequestrati.
L’operazione conferma l’efficacia dei controlli straordinari messi in campo dalla Questura per garantire sicurezza e contrastare fenomeni di microcriminalità nel periodo delle festività natalizie.
-
Cronaca23 ore ago
Savona | Frode agroalimentare: scoperta truffa sull’olio extravergine di oliva
-
Tv e Spettacolo20 ore ago
Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser: il percorso della fecondazione assistita condiviso con i fan
-
Motori13 ore ago
Il piano industriale Stellantis: investimenti e novità per l’Italia
-
Motori13 ore ago
La fine di un’era: lo smembramento dello stabilimento Saab di Trollhättan
-
Cronaca20 ore ago
Vercelli | Arresto di due donne per aggressione a operatori sanitari
-
Cronaca24 ore ago
Trieste | Controlli alla fiera di San Nicolò: sanzioni e sequestro di merce
-
Tv e Spettacolo15 ore ago
Addio a Marisa Paredes, l’iconica musa di Pedro Almodóvar
-
Cronaca16 ore ago
Caserta | Sequestro di oltre 26.000 prodotti contraffatti e pericolosi per la salute