Cronaca
Daspo per due tifosi dopo l’incontro Como-Roma: episodio di violenza e invasione di campo
Nel corso del match di Serie A tra Como 1907 e A.S. Roma, disputato la domenica appena trascorsa, la Polizia di Stato ha emesso due Daspo, misure che vietano l’accesso agli impianti sportivi per un anno, a due tifosi, uno del Como e uno della Roma, a seguito di comportamenti violenti e inappropriati.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di circa 9500 spettatori, di cui 700 tifosi ospiti, si è svolto senza particolari incidenti grazie a un efficace dispositivo di sicurezza curato dal Questore di Como. Tuttavia, due episodi separati hanno richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine.
Il primo episodio si è verificato al termine della partita, quando un giovane tifoso svizzero, 19 anni, residente a Biasca (Canton Ticino), ha scavalcato la recinzione che separa gli spalti dal campo, tentando di invadere il terreno di gioco. Subito fermato dagli steward e dagli agenti di polizia presenti, è stato identificato e condotto in Questura, dove gli è stato notificato un Daspo di un anno, che gli impedirà di accedere a qualsiasi impianto sportivo durante il periodo di validità della sanzione.
Poco dopo, all’esterno dello stadio Sinigaglia, un altro episodio ha coinvolto un tifoso romano di 24 anni, domiciliato all’estero. Quest’ultimo è stato sorpreso mentre lanciava un accendino contro il pullman della squadra della Roma, alla partenza dal luogo dell’incontro. Fermato dagli agenti, è stato identificato e, come il tifoso precedente, ha ricevuto un Daspo della durata di un anno.
Il Questore di Como, Marco Calì, ha ribadito l’impegno costante delle forze dell’ordine nella gestione dell’ordine pubblico, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza e la tranquillità di tutti i cittadini, tifosi e non, che vogliono godersi lo spettacolo sportivo senza rischi. Gli episodi di violenza e inciviltà, ha aggiunto, sono inaccettabili e vanno contrastati con fermezza per preservare l’integrità degli eventi sportivi.
Cronaca
Brindisi | Arrestato giovane per rapina, ritrovato coltello e cacciavite
La Polizia di Stato di Brindisi ha tratto in arresto un giovane irregolare sul territorio nazionale, accusato di rapina impropria ai danni di un cittadino brindisino. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri, nel pieno centro della città, durante i controlli intensificati disposti in vista delle festività natalizie.
La vittima, reduce da un pranzo celebrativo per la laurea della figlia, è stata avvicinata mentre stava salendo in auto. Il giovane si sarebbe presentato con la scusa di vendere oggetti di poco valore e, al rifiuto del brindisino, gli avrebbe sottratto con forza il telefono cellulare custodito nella giacca. La situazione è degenerata con uno spintone, che ha permesso al rapinatore di darsi alla fuga.
Determinante è stato l’intervento del figlio della vittima, che ha inseguito l’aggressore e allertato tempestivamente le forze dell’ordine. Le pattuglie delle Volanti, grazie alle precise indicazioni fornite, sono riuscite a individuare il giovane in un bar di Corso Umberto I, dove aveva tentato di nascondersi.
Durante la perquisizione, gli agenti hanno ritrovato non solo il cellulare appena sottratto, ma anche un coltello a serramanico e un cacciavite, strumenti potenzialmente utilizzabili per offendere.
Il giovane è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria e denunciato per il porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Dopo le procedure di rito, è stato trasferito presso il carcere di Brindisi, mentre il telefono cellulare è stato restituito al legittimo proprietario. Gli oggetti rinvenuti, invece, sono stati sequestrati.
L’operazione conferma l’efficacia dei controlli straordinari messi in campo dalla Questura per garantire sicurezza e contrastare fenomeni di microcriminalità nel periodo delle festività natalizie.
Cronaca
Avellino | Tentato furto in un bar tabacchi: 23enne arrestato dalla Polizia
Un uomo di 23 anni, cittadino straniero regolarmente soggiornante sul territorio italiano e residente in provincia di Avellino, è stato arrestato nella notte dell’11 dicembre dalla Polizia di Stato per tentato furto aggravato, danneggiamento e porto abusivo di strumenti atti allo scasso.
L’intervento è scattato in seguito a una segnalazione di un possibile furto in atto all’interno di un bar tabacchi situato nel pieno centro cittadino. La Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Avellino è giunta tempestivamente sul posto, rilevando immediatamente segni di effrazione: la porta d’ingresso in ferro risultava infatti forzata e aperta.
Durante la perlustrazione, gli agenti hanno trovato numerosi pacchetti di sigarette e biglietti Gratta e Vinci sparsi a terra, insieme a diverse buste già riempite con centinaia di confezioni di tabacchi, probabilmente pronte per essere portate via.
L’ispezione è proseguita fino a un locale adibito a laboratorio di pasticceria, dove i poliziotti hanno individuato l’uomo nascosto all’interno di un armadio in plastica. Alla vista degli agenti, il 23enne si è consegnato senza opporre resistenza.
La successiva perquisizione personale ha permesso di rinvenire decine di pacchetti di sigarette nascosti all’interno del giubbotto e delle tasche dei pantaloni, oltre a un paio di grosse forbici in acciaio del tipo cesoia, sequestrate in quanto utilizzate per forzare l’ingresso.
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso gli uffici della Questura. Dell’accaduto è stata data immediata comunicazione al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Avellino.
Le accuse, al momento, sono provvisorie e la colpevolezza dell’arrestato sarà stabilita solo all’esito di un eventuale giudizio definitivo. L’operazione conferma l’impegno della Polizia di Stato nel contrasto ai reati predatori, a tutela dei cittadini e delle attività commerciali.
Cronaca
Messina | Denunciato uomo per detenzione di droga: decisivo il fiuto del cane antidroga
Un uomo di 34 anni è stato denunciato in stato di libertà dalla Polizia di Stato di Messina per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’operazione è avvenuta durante controlli mirati, condotti con il supporto della Squadra Cinofili della Guardia di Finanza, presso gli imbarchi veloci della stazione di Messina Marittima.
L’intervento è scaturito grazie al cane antidroga Urban, il cui fiuto infallibile ha permesso di individuare un individuo che, alla vista delle forze dell’ordine, ha cercato di sottrarsi ai controlli tornando indietro. Il comportamento sospetto ha immediatamente attirato l’attenzione degli agenti della Polizia Ferroviaria, che sono intervenuti raggiungendo e fermando il soggetto.
Durante l’ispezione, l’uomo è stato trovato in possesso di due involucri contenenti sostanza stupefacente, custoditi all’interno di una borsa. Dopo i controlli effettuati con il narcotest, il contenuto è risultato positivo ai cannabinoidi, per un peso complessivo di 81 grammi.
L’uomo, un italiano incensurato, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione di droga ai fini di spaccio, mentre la sostanza è stata sequestrata. L’operazione rientra nelle attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, un impegno costante delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare il traffico di droga sul territorio.
-
Cronaca17 ore ago
Savona | Frode agroalimentare: scoperta truffa sull’olio extravergine di oliva
-
Cronaca23 ore ago
Domodossola (VB) | Arrestato cittadino russo ricercato per reato internazionale
-
Tv e Spettacolo14 ore ago
Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser: il percorso della fecondazione assistita condiviso con i fan
-
Cronaca23 ore ago
Foggia | Maxi sequestro di parti di auto rubate: denunciato un uomo di Cerignola
-
Cronaca10 ore ago
Caserta | Sequestro di oltre 26.000 prodotti contraffatti e pericolosi per la salute
-
Cronaca24 ore ago
Trapani | Arrestato giovane per estorsioni e rapine ai danni della madre
-
Cronaca14 ore ago
Vercelli | Arresto di due donne per aggressione a operatori sanitari
-
Tv e Spettacolo9 ore ago
Addio a Marisa Paredes, l’iconica musa di Pedro Almodóvar